Il riflesso delle candele
di
LtMilligan
genere
saffico
La stanza era immersa in una luce calda e tremolante, proveniente dalle decine di candele sparse sui mobili antichi. Il profumo di cera e vaniglia riempiva l'aria, mescolandosi al suono lieve della pioggia che batteva contro le finestre. Lara si trovava lì per caso, invitata a una cena che si era trasformata in un incontro molto più intimo. E ora, seduta sul divano di velluto, sentiva il peso dello sguardo di Chiara su di lei.
Chiara era seduta di fronte a lei, i capelli ramati che riflettevano la luce delle fiamme, gli occhi verdi che sembravano scrutare ogni dettaglio del viso di Lara. Indossava un abito di seta nera che aderiva al suo corpo come una seconda pelle, e ogni suo movimento era studiato, deliberato, come se stesse danzando senza musica.
"Mi stai guardando," disse Lara, rompendo il silenzio. La sua voce era un po' incerta, ma c'era una sfida sottile nelle sue parole.
"È difficile non farlo," rispose Chiara, con un sorriso che era quasi un'ammissione. "Hai qualcosa... qualcosa che attira l'attenzione. Qualcosa che fa venire voglia di avvicinarsi."
Lara sentì un brivido correrle lungo la schiena. "E tu?" chiese, cercando di mantenere il controllo. "Cosa fai quando ti avvicini?"
Chiara non rispose subito. Si alzò dal divano con una grazia felina, avvicinandosi a Lara con passi lenti e misurati. Si fermò davanti a lei, poi si chinò, posando una mano sulla spalla di Lara. La sua pelle era calda, quasi bruciante, e Lara sentì il respiro accelerare.
"Ti mostro cosa faccio," sussurrò Chiara, prima di avvicinare il viso a quello di Lara. Il loro primo bacio non fu delicato: fu un'esplosione di desiderio represso, un incontro di labbra e lingue che lasciò Lara senza fiato. Le mani di Chiara si mossero con sicurezza, scivolando lungo i fianchi di Lara, stringendola con una forza che era al tempo stesso rassicurante ed eccitante.
Lara si lasciò andare, le mani che si aggrappavano alle spalle di Chiara mentre il bacio si approfondiva. Sentì le dita di Chiara allacciarsi alla cerniera del suo vestito, tirarla giù con un movimento fluido. Il tessuto scivolò a terra, lasciando Lara esposta alla luce delle candele. Chiara si tirò indietro per un attimo, i suoi occhi che percorrevano il corpo di Lara con un'intensità che la fece arrossire.
"Sei perfetta," mormorò Chiara, prima di chinarsi e posare un bacio sull'addome di Lara. Le sue labbra erano calde, e ogni tocco sembrava accendere un fuoco sotto la pelle. Lara chiuse gli occhi, lasciando che il piacere la travolgesse.
Chiara continuò a scendere, i baci che diventavano più lenti, più deliberati. Quando raggiunse l'interno coscia di Lara, sentì un tremore attraversare il corpo di lei. "Ti piace?" chiese Chiara, la voce bassa e carica di desiderio.
Lara annuì, incapace di parlare. Chiara sorrise, poi finalmente si spostò al centro, facendo scivolare la lingua lungo il punto più sensibile di Lara. Un gemito sfuggì dalle labbra di Lara, le mani che si aggrappavano ai braccioli del divano.
Chiara non aveva fretta. Ogni movimento era calcolato, ogni tocco progettato per portare Lara sempre più vicina al limite. La lingua di Chiara era abile, alternando movimenti circolari a pressioni più decise, mentre le sue mani continuavano a esplorare il corpo di Lara, accarezzandole i seni, stringendole i fianchi.
Lara sentì il piacere crescere, un fuoco che si espandeva dal basso ventre a ogni fibra del suo corpo. Le labbra e la lingua di Chiara erano abili, precise, e ogni movimento sembrava portarla sempre più vicina a un limite che non aveva mai osato sfiorare prima. Le mani di Lara si aggrappavano ai braccioli del divano, le nocche bianche per la tensione, mentre un gemito profondo e gutturale le sfuggiva dalle labbra.
"Chiara... non posso... non posso resistere..." riuscì a dire, la voce rotta dal piacere e dalla necessità. Ogni parola era un respiro affannoso, ogni suono un'ammissione di quanto fosse vicina.
Chiara non rispose con le parole, ma con un'intensificazione del suo tocco. La lingua si muoveva più velocemente, più profondamente, mentre le dita di Chiara si univano alla stimolazione, creando una pressione perfetta che fece esplodere Lara in un orgasmo travolgente. Un grido soffocato riempì la stanza, mentre il corpo di Lara si inarcava, tremante, sotto l'onda di piacere che la travolgeva. Era come se ogni cellula del suo corpo fosse stata accesa, ogni pensiero cancellato, lasciando solo il fuoco e la luce.
Quando finalmente riaprì gli occhi, vide Chiara sorriderle, gli occhi verdi brillanti di soddisfazione e desiderio. "Sei magnifica," sussurrò Chiara, le labbra ancora umide, mentre si alzava lentamente, posandosi sopra Lara.
"E ora," disse Chiara, con un tono che era una promessa e una sfida, "tocca a te."
Lara sentì un brivido di eccitazione correrle lungo la schiena. Ora che il piacere aveva sciolto ogni inibizione, si sentiva audace, desiderosa di ricambiare ogni carezza, ogni bacio, ogni sussurro. Con un movimento fluido, si girò, facendo scivolare Chiara sotto di sé. Le loro posizioni si invertirono, e Lara si trovò a guardare negli occhi di Chiara, vedendo un desiderio che rispecchiava il suo.
"Voglio che tu senta quello che ho sentito io," sussurrò Lara, prima di chinarsi e catturare le labbra di Chiara in un bacio profondo e passionale. Le sue mani iniziarono a esplorare il corpo di Chiara, scivolando lungo i fianchi, accarezzando la pelle morbida e sensibile. Con movimenti lenti e deliberati, Lara sfilò l'abito di seta nera di Chiara, rivelando il corpo perfetto che si nascondeva sotto.
Chiara gemette piano, lasciandosi andare completamente al tocco di Lara. "Non trattenerti," sussurrò, la voce rotta dal desiderio.
Lara sorrise, poi iniziò a scendere lungo il corpo di Chiara, posando baci e morsi delicati sulla sua pelle. Quando raggiunse il punto più intimo, si fermò per un attimo, guardando negli occhi di Chiara. "Sei pronta?" chiese, con un tono che era una promessa.
Chiara annuì, incapace di parlare. Lara non perse altro tempo. La sua lingua iniziò a muoversi con un ritmo lento e deliberato, esplorando ogni curva, ogni piega, ogni punto sensibile. Le mani di Lara continuarono a stimolare il seno di Chiara, i capezzoli già duri sotto le sue dita.
Il piacere di Chiara cresceva, diventando sempre più intenso, fino a quando non potè più trattenersi. Un'onda di estasi la travolse, facendola tremare e gemere sotto il tocco di Lara. Quando finalmente riaprì gli occhi, vide Lara sorriderle, gli occhi pieni di affetto e desiderio.
"Sei incredibile," sussurrò Chiara, tirando Lara su per un bacio profondo e passionale. Le loro lingue si incontrarono, i corpi si strinsero, e per un momento, il mondo intorno a loro scomparve.
Chiara era seduta di fronte a lei, i capelli ramati che riflettevano la luce delle fiamme, gli occhi verdi che sembravano scrutare ogni dettaglio del viso di Lara. Indossava un abito di seta nera che aderiva al suo corpo come una seconda pelle, e ogni suo movimento era studiato, deliberato, come se stesse danzando senza musica.
"Mi stai guardando," disse Lara, rompendo il silenzio. La sua voce era un po' incerta, ma c'era una sfida sottile nelle sue parole.
"È difficile non farlo," rispose Chiara, con un sorriso che era quasi un'ammissione. "Hai qualcosa... qualcosa che attira l'attenzione. Qualcosa che fa venire voglia di avvicinarsi."
Lara sentì un brivido correrle lungo la schiena. "E tu?" chiese, cercando di mantenere il controllo. "Cosa fai quando ti avvicini?"
Chiara non rispose subito. Si alzò dal divano con una grazia felina, avvicinandosi a Lara con passi lenti e misurati. Si fermò davanti a lei, poi si chinò, posando una mano sulla spalla di Lara. La sua pelle era calda, quasi bruciante, e Lara sentì il respiro accelerare.
"Ti mostro cosa faccio," sussurrò Chiara, prima di avvicinare il viso a quello di Lara. Il loro primo bacio non fu delicato: fu un'esplosione di desiderio represso, un incontro di labbra e lingue che lasciò Lara senza fiato. Le mani di Chiara si mossero con sicurezza, scivolando lungo i fianchi di Lara, stringendola con una forza che era al tempo stesso rassicurante ed eccitante.
Lara si lasciò andare, le mani che si aggrappavano alle spalle di Chiara mentre il bacio si approfondiva. Sentì le dita di Chiara allacciarsi alla cerniera del suo vestito, tirarla giù con un movimento fluido. Il tessuto scivolò a terra, lasciando Lara esposta alla luce delle candele. Chiara si tirò indietro per un attimo, i suoi occhi che percorrevano il corpo di Lara con un'intensità che la fece arrossire.
"Sei perfetta," mormorò Chiara, prima di chinarsi e posare un bacio sull'addome di Lara. Le sue labbra erano calde, e ogni tocco sembrava accendere un fuoco sotto la pelle. Lara chiuse gli occhi, lasciando che il piacere la travolgesse.
Chiara continuò a scendere, i baci che diventavano più lenti, più deliberati. Quando raggiunse l'interno coscia di Lara, sentì un tremore attraversare il corpo di lei. "Ti piace?" chiese Chiara, la voce bassa e carica di desiderio.
Lara annuì, incapace di parlare. Chiara sorrise, poi finalmente si spostò al centro, facendo scivolare la lingua lungo il punto più sensibile di Lara. Un gemito sfuggì dalle labbra di Lara, le mani che si aggrappavano ai braccioli del divano.
Chiara non aveva fretta. Ogni movimento era calcolato, ogni tocco progettato per portare Lara sempre più vicina al limite. La lingua di Chiara era abile, alternando movimenti circolari a pressioni più decise, mentre le sue mani continuavano a esplorare il corpo di Lara, accarezzandole i seni, stringendole i fianchi.
Lara sentì il piacere crescere, un fuoco che si espandeva dal basso ventre a ogni fibra del suo corpo. Le labbra e la lingua di Chiara erano abili, precise, e ogni movimento sembrava portarla sempre più vicina a un limite che non aveva mai osato sfiorare prima. Le mani di Lara si aggrappavano ai braccioli del divano, le nocche bianche per la tensione, mentre un gemito profondo e gutturale le sfuggiva dalle labbra.
"Chiara... non posso... non posso resistere..." riuscì a dire, la voce rotta dal piacere e dalla necessità. Ogni parola era un respiro affannoso, ogni suono un'ammissione di quanto fosse vicina.
Chiara non rispose con le parole, ma con un'intensificazione del suo tocco. La lingua si muoveva più velocemente, più profondamente, mentre le dita di Chiara si univano alla stimolazione, creando una pressione perfetta che fece esplodere Lara in un orgasmo travolgente. Un grido soffocato riempì la stanza, mentre il corpo di Lara si inarcava, tremante, sotto l'onda di piacere che la travolgeva. Era come se ogni cellula del suo corpo fosse stata accesa, ogni pensiero cancellato, lasciando solo il fuoco e la luce.
Quando finalmente riaprì gli occhi, vide Chiara sorriderle, gli occhi verdi brillanti di soddisfazione e desiderio. "Sei magnifica," sussurrò Chiara, le labbra ancora umide, mentre si alzava lentamente, posandosi sopra Lara.
"E ora," disse Chiara, con un tono che era una promessa e una sfida, "tocca a te."
Lara sentì un brivido di eccitazione correrle lungo la schiena. Ora che il piacere aveva sciolto ogni inibizione, si sentiva audace, desiderosa di ricambiare ogni carezza, ogni bacio, ogni sussurro. Con un movimento fluido, si girò, facendo scivolare Chiara sotto di sé. Le loro posizioni si invertirono, e Lara si trovò a guardare negli occhi di Chiara, vedendo un desiderio che rispecchiava il suo.
"Voglio che tu senta quello che ho sentito io," sussurrò Lara, prima di chinarsi e catturare le labbra di Chiara in un bacio profondo e passionale. Le sue mani iniziarono a esplorare il corpo di Chiara, scivolando lungo i fianchi, accarezzando la pelle morbida e sensibile. Con movimenti lenti e deliberati, Lara sfilò l'abito di seta nera di Chiara, rivelando il corpo perfetto che si nascondeva sotto.
Chiara gemette piano, lasciandosi andare completamente al tocco di Lara. "Non trattenerti," sussurrò, la voce rotta dal desiderio.
Lara sorrise, poi iniziò a scendere lungo il corpo di Chiara, posando baci e morsi delicati sulla sua pelle. Quando raggiunse il punto più intimo, si fermò per un attimo, guardando negli occhi di Chiara. "Sei pronta?" chiese, con un tono che era una promessa.
Chiara annuì, incapace di parlare. Lara non perse altro tempo. La sua lingua iniziò a muoversi con un ritmo lento e deliberato, esplorando ogni curva, ogni piega, ogni punto sensibile. Le mani di Lara continuarono a stimolare il seno di Chiara, i capezzoli già duri sotto le sue dita.
Il piacere di Chiara cresceva, diventando sempre più intenso, fino a quando non potè più trattenersi. Un'onda di estasi la travolse, facendola tremare e gemere sotto il tocco di Lara. Quando finalmente riaprì gli occhi, vide Lara sorriderle, gli occhi pieni di affetto e desiderio.
"Sei incredibile," sussurrò Chiara, tirando Lara su per un bacio profondo e passionale. Le loro lingue si incontrarono, i corpi si strinsero, e per un momento, il mondo intorno a loro scomparve.
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