Interail Portogallo-Italia

di
genere
confessioni

Dal Portogallo all’Italia il viaggio InterRail era lungo. Nello scompartimento c’eravamo io, Michele, una signora francese sulla sessantina e due ragazze forse svizzere. Attraversando la Francia io e Michele ci raccontammo quanta fica avessimo innaffiato. Lui mi raccontò nei dettagli delle ragazze che aveva scopato sulla spiaggia di notte ed io di quella venticinquenne portoghese. Ma sempre a bassa voce. Raccontai a Michele che dopo aver ballato e bevuto di notte sulla spiaggia, la portoghese mi portò nella sua stanza. Ci baciammo a lungo e ovviamente ce lo avevo duro e volevo metterglielo dentro. Per sondare se fosse bagnata e quindi pronta alla chiavata sondi con le dita la figa ma quella incomincio a dimenarsi dicendo “No fingers, please. No fingers”. Non capivo. Decisi quindi di leccarle la fica, Alle straniere a quei tempi piaceva molto. Dai capezzoli arrivai all’ombelico e di lì alla figa. La portoghese aveva fra le gambe una selva, con i peli corti e ben delimitati. Dopo qualche leccata alle grandi labbra aprii gli occhi e mi resi conto che lei era chiusa. Serrata. Insomma, vergine!
La guardai e lei saltò su sul letto carponi col culo in alto, faccia contro il materasso, mani che tenevano le schiappe dilatate. Voleva essere inculata. Non l’avevo mai fatto e francamente mi faceva anche un po’ schifo inguacchiarmi il cazzo con la sua merda. Il mio cazzo si afflosciò. Lei senza perdersi d’animo incominciando a leccarmi le palle, il perineo, il cazzo, la capocchia. Prese a farmi ballonzolare l’uccello colpendomi con la punta della lingua il prepuzio. Funzionò. La feci rimettere col culo all’aria, mi misi in piedi sul materasso e poi mi appoggiai sulle sue chiappe. Esattamente come avevo visto in un film porno. Poi impugnai il cazzo, lo appoggia al suo buco del culo e lo affondai dentro. Cacciò un urlo. Vedevo le sue dita aggrappate alle lenzuola. Incominciò a dirmi ritmicamente “Yes, yes, yes, yes!”. Sborrai dentro. Uscendo mi strusciai la cappella sulle sue chiappe. Poi gliela misi in bocca per pulirla. La merda era sua.
Michele mi disse quasi scherzando “wow, ora vado in toilette a farmi una sega”. A Marsiglia lui scese. Si fermava dagli zii.
In treno rimanemmo io e la signora francese. Ad un certo punto mi fa in un perfetto italiano “Un’avventura indimenticabile la sua”. La guardai stupito. E lei “Sono psicologa della coppia, ho studio a Nizza. Lei mi ha fornito – involontariamente – dell’ottimo materiale per comprendere più a fondo le dinamiche dei giovani latini europei: portoghesi, spagnoli, francesi, italiani. È il titolo di un libro che uscirà tra sei mesi.
“Lei si occupa solo di giovani?”
“No, anche di sesso nella terza età. Pensi che l’appuntamento che ho domani con una giovane paziente verterà proprio sulle interazioni – anche a distanza – tra anziani e giovani”
“Come a distanza?”
“Senta questa storia. Una ventenne va a trovare i nonni in campagna. Trova la nonna e il nonno sul dondolo in giardino. Non si accorgono di lei. La nonna sta masturbando il nonno. Tutti e due vestiti, solo che il nonno ha il pene fuori dai pantaloni. Ad un certo punto lui si inarca; stava ovviamente venendo. La nonna sorrise e si pulisce le mani sui pantaloni del nonno. Bon. Finita qui”
“La ragazza ne sarà rimasta sconvolta?”
“Difficile dirsi. Altra scena. Dopo un po’ la ragazza torna in bicicletta dai nonni. Spera ovviamente di godersi un’altra scena osé. Infatti. Da una finestra vede il nonno che in mutande si struscia contro il culo della nonna che cucina. Poi la prende per i capelli e la trascina verso dei gradini. Lei sembra che ci stia; o almeno sembra mansueta. Lui sale tre gradini, si tira giù i pantaloni e glielo sbatte in faccia. Lei mostra di non volerci stare; prima gira la faccia da un lato poi dall’altro per un po’ di volte. A questo punto succede una cosa sorprendente. Il nonno la schiaffeggia due volte. La nonna si scopre il petto, tira via il reggiseno e prende in bocca il coso del nonno facendo su e giù con la testa. Una scena provata mille volte o no? Chi lo sa!”
“Morale?”
“Non c’è morale. Nel sesso ognuno fa come gli gira a qualunque età. Io scendo alla prossima”

scritto il
2025-02-10
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