Hector

di
genere
gay

Un anno è già passato e solo ora riesco a parlare di un qualcosa che ancora oggi non è definibile .Non mi dilungherò troppo su come iniziò(solo l'essenziale) nè perchè stupidamente finì, mi limiterò a raccontare il mentre, ossia come avveniva uno dei nostri incontri.
Nel 2019 incontrai casualmente Hector, in un meeting di lavoro. Entrambi lavoravamo nel campo della sanità. Da subito non capii cosa mi attraeva, eppure avevo una sensazione strana .Due occhi scuri penetranti, fisicamente non era niente di che ma quello sguardo fece in modo che iniziasse una corrispondenza tra noi. Inutile dire che poco tempo dopo ci incontrammo per caffè e finimmo con la (sua)crema,anche se tutto si limitò ad un orale. Era per me la prima volta ..io uomo "quadrato", sposato con un lavoro importante.
Nonostante gli impegni lavorativi di entrambi e di famiglia nel mio caso rendessero difficile la frequentazione, periodicamente ci incontravamo a casa sua ,vivendo lui solo era abbastanza agevole la situazione.
Così facemmo anche circa un anno fa,il nostro ultimo momento di piacere. Mentre rincasavo mia moglie mi chiamò dicendomi sarebbe uscita a cena con un'amica. Sapevo che Hector era di riposo, l'eccitazione mi saliva ogni secondo di più. Avevo voglia di sesso, pur cadendo nel volgare dirò la verita: volevo essere la sua troia ,in quello mi ero(o mi aveva) trasformato.
Ancora non aveva letto il messaggio ma io avevo già dirottato la macchina verso di lui. Arrivai tutto bagnato (sotto)e col cuore in gola, lo chiamai al telefono (come sempre perche diceva i vicini erano impiccioni e quando sentivano il citofono guardavano dallo spioncino).E iniziò il gioco nella maniera in cui nel tempo l'avevamo trasformato. Entrai nella stanza totalmente buia ma subito mi ordinò di sedermi sulla sedia in cucina. Filtrava luce da una tapparella che mi consentiva appena di intravvederlo già nudo. Mi buttò subito il mio perizomino rosa e un mini reggiseno.... sapevo già cosa dovevo fare. Andai in bagno,mi feci una velocissima doccia e mi cambiai. Ritornai sulla sedia e misi le mani dietro allo schienale in modo mi potesse ammanettare. Dico subito che a lui piaceva possedere un maschio ,questo gioco fu il risultato delle mie fantasie che lui,e solo lui nella mia vita,mi aveva fatto venire voglia di provare. Appena ammanettato iniziò a baciarmi, la su lingua sfiorava la mia mentre le sue piccole mani torturavano dolcemente i miei capezzoli(non sono grasso ma ho una accenno di seno) che uscivano dal push up. Sempre lo faceva e mi provocava un leggero dolore ma era un compromesso che avevo accettato per il piacere che mi offriva in seguito. Quel giorno era molto impaziente: con tono fermo e deciso tuonò "dai andiamo a letto sono pieno come un uovo ,mi fa male dalla voglia che ho", sapevo che quel tardo pomeriggio sarebbero stati letteralmente cazzi miei ,già una volta l'avevo "trovato" in quelle condizioni e dico solo non riuscii a sedermi per una settimana. Questo era il secondo grande compromesso: Quando lo conobbi lo dovevo dividere con più amanti, anche occasionali ,poi forse per la mancanza di tempo o per l'invecchiamento che fatalmente colpì entrambi, divenni l'unico, con quello che ne conseguiva. Comunque senza discutere mi recai in camera,ci sdraiammo sul letto ed incomiciammo a baciarci profondamente per alcuni minuti. Era molto voglioso,il suo membro seppur di media dimensione era duro,pronto per essere avidamente baciato.Col la mano accompagnò la mia testa proprio là, iniziai a baciare le sue palle turgide ,le succhiavo alternado a delicati"morsettini sulla pelle"di esse.Era ora di salire sull'asta,piano piano arrivai alla cappella rossa e spalancai la bocca per farla sparire in essa. Dopo una breve ma intensa succhiata feci roteare la punta della lingua su tutto il perimetro del membro,sul frenulo cosa che lo faceva impazzire e su tutto il glande. Qualche gocciolina del suo pre-succo usciva già,acre e saporito ma che mi faceva sentire desiderato/a(a voi la scelta).Entrambi sempre più eccitati, io al punto da accorgermi solo ora che il suo dito insalivato era già a bussare nel mio buchetto,ormai comunque già aperto da tempo. Senza dire nulla e con grande fatica (avevo sempre le mani legate dietro la schiena)mi misi a carponi sul letto col culo più alto ed aperto possibile,da troia ...mi piaceva(e mi piacerebbe ancora)sentire la sua lingua limonare col mio buchetto fino a poi lubrificarlo ...Indiavolati entrambi dalla passione e dalla voglia eravamo al settimo cielo ed ormai la punta della sua lingua era dentro di me.Lo pregai di fermarsi solo perchè il godimento era tale che stavo per venire. Si fermò"è troopo presto,ne hai ancora da fare"mi disse ridendo.Ma ormai i giochi erano fatti ...Mi spostò di forza sul finale del letto mantenendo la posizioni a carponi e mi cacciò a forza una museruola con la quale potevo solo respirare(questa era più una sua mania nata dalle prime volte che lo facevamo che facevo urletti di dolore e/o mi lamentavo di quello che mi stava facendo,dato che allora non ero pienamente d'accordo essendo vergine o quasi ma in seguito... diventò eccitante per entrambi).Ancora ora mi eccito a pensare a com'ero messo in quel momento : a cane col culo alto ed aperto, mani dietro la schiena, reggiseno nel frattempo sparito per turbinio di giuochi precedenti, faccia sul materasso e lui dietro col cazzo appoggiato sulle mie natiche pronte ad essere lungamente e ,per quanto consentito dalle sue medie misure, profondamente penetrate. Dopo qualche schiaffetto sulle chiappe che suonavano bene,Mi ha spostato(cosa che mi fa letteralmente impazzire essere scopato con ancora il perizoma indossato)quel filo interdentale che avevo tra le cosce e piano piano è entrato in me.Mamma che bello,sentirlo dentro,i suoi movimenti sempre più veloci e profondi alternati a forti sculacciate....Tutto questo mi faceva impazzire. Continuammo a fare l'amore una decina di minuti, ero in suo potere ma si fermò..Sapevo già perche: a dispetto delle sue medie misure era molto lungo per raggiungere l'orgasmo,mi diceva sempre"la sborra te la devi guadagnare" e gli piaceva darmela o in faccia o nel culo ma mentre mi guardava ,vedevo il suo cazzo turgido bello...non aggiunsi altro, ormai il mio buco era pronto senza altri preamboli e sempre legato come un salame mi sedetti di colpo sopra di lui..Entro tutto a smorzacandela ,mi strizzava i capezzoli mentre mi possedeva ,ma chi aveva intenzione di lamentarsi, non certo io.Con l'altra mano mi portò la testa verso di lui e ci baciammo lungamente mentre le mie di mani cercavano di allargare le cosce per farlo entrare maggiormente. Ero alla fine,non ce la feci più. .Ebbi un orgasmo ..Lui sentì il mio buchetto pulsare, stringersi ed aprirsi guardò la mia cremina che usciva e si eccitò ancora di più. Mi dava piacere, ancora più particolare ed intenso perche frammisto a dolore, ormai sentivo tutto e lo sentivo dentro sempre duro..Meno male che si era talmente eccitato che lo sentii respirare e spingere sempre più forte.. si liberò con un orgasmo pieno,pulsante voglioso ed abbondante....e tutto dentro di me,dentro il mio culo..Rimanemmo così fermi per un momento,a fatica mi alzai facendolo uscire da me,lo pregai di aprirmi le manette e non con poca fatica mi diressi in bagno per lavarmi.Lui si mi salutò dal letto e si mise ancora a dormire .Una volta vestito,col culetto ma soprattutto le tette doloranti chiusi la porta dietro di me e me ne andai..Fu l'ultima volta che lo vidi.
scritto il
2025-01-05
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