Non scappi
di
Pussydickylove
genere
esibizionismo
La pasticceria risultava stupenda con dolci e decorazioni abbondanti ed esagerate. L’attività appena aperta richiedeva attenzioni e il proprietario passava la maggior parte del tempo in laboratorio. Non aveva più voglia neanche di scopare. Per diventare duro doveva immaginare la biancheria delle clienti, pensarle penetrate dai mariti che con cazzi duri le scopavano ad oltranza sbattendole turgide in ogni buco. Si eccitava pensando di essere lui a scopare le mogli mentre i mariti mentre i mariti stavano a guardare con il cazzo duro.. restavano in erezione perchè l’unico a sborrare doveva essere lui. Poverini cazzi gonfi e lui a riempire le mogli come bignè. Quella mattina quando entrò aveva leggins attillati e non si capiva che era la fica ad essere gonfia o il cazzo e quindi lui era un trans..magari verginello con una voglia di esplodere mentre veniva sfondato. Scusami ma come ti chiami? Sono Karim. Non sei una ragazza? No nessun dubbio era un lurido transessuale. Seduceva uomini per farsi toccare il cazzo mentre era in amplesso..sempre voglioso e sottomesso al piacere. Ogni volta che lo vedeva in negozio gli si gonfiava il piccolo cazzo. Una bella donna baciò con passione il compagno, lo prese per mano e si allontanarono con fare complice. Mi ha guardato quella vogliosa. guarda me e si fa scopare dal marito. Mentre la monta quella puttana pensa al mio cazzo. Me lo fa ingrossare. Con il cazzo grosso incrociò lo sguardo della puttanella che aveva messo in bocca tutto l’eclare e così grosso gli riempiva la bocca. Non poteva più resistere si toccò dalle palle in sù e fu peggio, avvampò. Si strusciò su una mensola mettendosi quasi a cavalcioni. Era strano come fosse etero, ma nei momenti più eccitati gli piaceva premersi sul culo. Quando la puttanella uscì dal locale si dileguò per seguirlo. Gli cammina appresso e lo provocava con la voce. Dove vai puttana. Ti piace far arrapare gli uomini, ma scommetto che non ne hai mai sentito vero. Allora ti eccita sapere che ora ti sbatto. Cosa mi fai fare. Puttanella sei tutta calda. Dietro il locale c’era lo studio della moglie. Ora era fuori ma sarebbe potuta tornare. Vieni qui troia e lo spinse. Aveva rabbia quel sudicio si fingeva una troia, ma era arrapato come un uomo. Guarda lì come sei arrapato è tutto duro gli disse togliendosi i pantaloni e tirando fuori il cazzo. Mi guardi? Erano soli nella stanza lui aveva rabbia e fretta allo stesso tempo, il trans lo osservava eccitato e piagnucolava. Gli spinse la testa sul cazzo. Ora succhia. SUCCHIA. Devi affogare. Così fino in fondo fino alla gola. Ingordo maiale. su giù scopando la bocca come fosse per arrivare all’amplesso. Ti piace proprio restare senza respiro cagnetta. Guarda come me lo hai fatto diventare duro e ora mi tocca scoparti. Stava seduto con il cazzo duro, le mani tremavano. Tremava dal bisogno ed era li li per sborrare. La puttanella aveva il cazzo ritto e si bagnava dal culo. Non ho tempo per te. Un secondo e lo girò lo mise a carponi gli apri il culo con le mani. Lui ansimava. Gemeva. Ne voleva ancora. Glielo premette tutto entro tutto. Ah Aah. Mentre lo scopava il cazzo duro gli tocco le mani, fu un secondo che lo afferrò e mentre lo sentiva gonfiare di sborra alla presa sicura sborro anche lui. Aveva il culo pieno gli facevano male i ginocchi. Vattene e non farti più vedere altrimenti ti sfondo ancora. Adorava scopare i transessuali vergini e deboli.
6
voti
voti
valutazione
4.3
4.3
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Pena fuori controllo
Commenti dei lettori al racconto erotico