Suocera e nuora
di
dia cono
genere
tradimenti
Io e mio padre, in particolare lui, sosteneva che di esperienze ne aveva avute tante, poteva ritenersi al riparo da sorprese. Purtroppo per lui... e per me di sorprese ne
dovevamo avere ancora. Mi vedevo con Gianna, una ragazza normale, senza aspirazioni particolari al punto che pensavo potesse essere la mia compagna di vita. Vestiva in
modo normale, insomma se la incontravi per strada non ti giravi a guardarla. Mamma
invece no, lei era molto vistosa, vestiva in maniera spregiudicata, era anche bella,
la mia convinzione, probabilmente anche quella di papà che qualche scappatella l'avesse
fatta. in modo particolare il suo seno, che copriva pochissimo, risaltava la sua figura.
Quando Gianna è venuta a casa sembrava che lei e mamma si conoscessero da anni, hanno
familiarizzato subito, con l'argomento "modo di vestire" che ha ampliato in modo esorbitante il loro rapporto, le ha proposto di provare i vestiti suoi. C'era da aspettarselo, Gianna si è vista bella ed ha cambiato il suo modo di essere. Di mamma avevo una certa idea, ora però vedere Gianna vestita (per modo di dire) con gli abiti
di mamma, mi sollecitava una certa reazione. Non immaginavo che il modo di vestire potesse cambiare quasi, la fisionomia della persona, infatti ora Gianna era una bella figa, certamente non poteva competere col seno di mamma ma non sfigurava affatto.
Hanno cambiato anche i loro modi di fare, uscivano sempre insieme, vederle così era
un piacere per gli miei e di mio padre ma anche di molti altri che le mangiavano con
gli occhi. Ne io ne papà abbiamo avuto nulla da ridire, anzi se un parere avremmo
dovuto darle era estremamente positivo. Gianna nella sua innocenza una sera mi ha confessato che il giorno erano stati da un amico di mamma che le aveva scopate entrambe.
Mi è tornato in mente il proverbio "Con una FAVA due piccioni.
dovevamo avere ancora. Mi vedevo con Gianna, una ragazza normale, senza aspirazioni particolari al punto che pensavo potesse essere la mia compagna di vita. Vestiva in
modo normale, insomma se la incontravi per strada non ti giravi a guardarla. Mamma
invece no, lei era molto vistosa, vestiva in maniera spregiudicata, era anche bella,
la mia convinzione, probabilmente anche quella di papà che qualche scappatella l'avesse
fatta. in modo particolare il suo seno, che copriva pochissimo, risaltava la sua figura.
Quando Gianna è venuta a casa sembrava che lei e mamma si conoscessero da anni, hanno
familiarizzato subito, con l'argomento "modo di vestire" che ha ampliato in modo esorbitante il loro rapporto, le ha proposto di provare i vestiti suoi. C'era da aspettarselo, Gianna si è vista bella ed ha cambiato il suo modo di essere. Di mamma avevo una certa idea, ora però vedere Gianna vestita (per modo di dire) con gli abiti
di mamma, mi sollecitava una certa reazione. Non immaginavo che il modo di vestire potesse cambiare quasi, la fisionomia della persona, infatti ora Gianna era una bella figa, certamente non poteva competere col seno di mamma ma non sfigurava affatto.
Hanno cambiato anche i loro modi di fare, uscivano sempre insieme, vederle così era
un piacere per gli miei e di mio padre ma anche di molti altri che le mangiavano con
gli occhi. Ne io ne papà abbiamo avuto nulla da ridire, anzi se un parere avremmo
dovuto darle era estremamente positivo. Gianna nella sua innocenza una sera mi ha confessato che il giorno erano stati da un amico di mamma che le aveva scopate entrambe.
Mi è tornato in mente il proverbio "Con una FAVA due piccioni.
6
0
voti
voti
valutazione
4.1
4.1
Commenti dei lettori al racconto erotico