Al cinema in tre

di
genere
trio

Il cinema… quale altro luogo consente una così ampia varietà di fantasie. Innanzi tutto, un’avventura al cinema (rigorosamente a luci rosse) non è così impossibile come altre. Poi lo schermo proietta immagini che già di suo riescono ad eccitare e, male che vada, ti puoi sempre consolare con una bella sega nella semioscurità. Infine, l’aspetto più eccitante è che puoi dare libero sfogo al tuo esibizionismo facendo del sesso in sala (da solo o con altri) senza la preoccupazione di fare qualcosa d’illegale. Tutte queste componenti contribuiscono a farmi considerare un’avventura al cinema una delle situazioni più eccitanti in assoluto. Ho vissuto questa fantasia nella mia mente così tante volte che ne posso parlare come fosse realmente accaduta.
Quel pomeriggio mi ero preso un giorno di ferie e, dopo il meritato riposo, avevo passato le prime ore del pomeriggio collegato ad internet alla ricerca di situazioni stimolanti. La rete, come si sa, offre svariate opportunità per chi è alla ricerca di godimento e così dopo aver trascorso un’oretta in chat sentivo la necessità di provare un’esperienza vera. Mi decisi perciò a tentare la fortuna in un cinema a luci rosse della mia città. Durante il tragitto ero particolarmente eccitato e immaginavo ciò che sarebbe potuto accadere. Poi ritornavo alla realtà sapendo benissimo che il massimo che potevo ottenere sarebbe stato un pompino da qualche ragazzo del locale. Infatti, quando la voglia è tanta, non disdegno neppure un semplice rapporto bisex che, tutto sommato, può essere appagante.

Parcheggiai poco distante dal cinema e attesi fuori mentre fumavo una sigaretta nella speranza di vedere entrare qualche coppia. Dopo un po’ desistei e mi decisi ad entrare. La cassiera era una signora sui 50 anni, per nulla attraente anche se l’abbigliamento e il clima del locale la potevano far sembrare anche appetibile. “Un intero” dissi e mentre pagavo vidi lo sguardo della signora che sembrava dire “vai e divertiti”.

Entrai nella sala che il film era già iniziato ma data la scarsità della trama del genere non era poi tanto grave. Nella semioscurità si potevano intravedere poche persone sparse qua e là, alcune sole, altre a coppie o gruppi e altre che lasciavano chiaramente intendere cosa stavano facendo, in qualsiasi caso nessuna donna. Mi accomodai nelle file dietro, abbastanza defilato, con l’intenzione di consolarmi guardando il film ed eventualmente masturbarmi. Il film trattava di una coppia sempre alla ricerca di nuove emozioni, talvolta con altre coppie, a volte con trans e altre volte con del puro esibizionismo che si concludeva sempre con una scopata con il voyeur di turno. Era abbastanza eccitante ma speravo ancora nell’avventura. Ogni tanto mi guardavo attorno cercando di capire cosa succedeva nei paraggi e per vedere se la clientela fosse cambiata. Ad un tratto vidi un fascio di luce provocato dall’apertura della tenda d’entrata dietro di me. Entrò una coppia, a prima vista sui 40 anni. Lui un signore sportivo e lei sobria, per nulla appariscente anche se, la maglia aderente, la gonna sotto al ginocchio con spacco e un po’ di tacco la rendevano alquanto interessante. I due si accomodarono nella mia stessa fila a distanza di 4 o 5 poltrone.

Ciò fu sufficiente per distogliere completamente la mia attenzione dal film e per dedicarla ai nuovi vicini. Le mie occhiate furtive, infatti, non passarono inosservate e dopo un po’ furono ricambiate dai due. Nel frattempo la mano di lui iniziava a percorrere lo spacco della gonna di lei lasciando intravedere un bella coscia fasciata da una calza nera, probabilmente autoreggente. Nel far questo mi fissavano e la cosa iniziava a fare il suo effetto provocandomi un erezione.

Gli altri spettatori, nel frattempo, non si erano ancora accorti della presenza della coppia e questo favoriva un mio possibile approccio. Probabilmente anche loro se ne dovevano essere accorti dato che l’esibizione si stava facendo più audace. Infatti, ora le mani di lui passavano velocemente dalla sua coscia, ormai completamente scoperta, al suo seno per poi infilarsi sotto la gonna o sotto la maglia provocando contorsioni di lei. Lo spettacolo mi aveva eccitato oltre misura e per questo estrassi il mio cazzo già durissimo e gocciolante ed iniziai a masturbarmi lentamente rivolto verso di loro. Ciò diede l’impulso anche ai due per spingersi più in là dei semplici palpeggiamenti.
Ormai la gonna di lei era completamente sollevata così come la sua maglia e le sue tettte, non coperte da reggiseno, facevano mostra di sé. Lei fece uscire il cazzo del suo uomo e dal movimento della mano capii che lo stava masturbando. Non potevo resistere di più, mi alzai e mi avvicinai a loro mettendo in bella mostra il mio cazzo turgido. Quando gli fui vicino feci per sedermi i due si separarono lasciandomi libero il sedile di mezzo. Colsi chiaramente il messaggio e mi accomodai tra loro ma lei rese tutto più esplicito dicendomi “se vuoi divertirti devi far godere tutti e due”. Lì per lì rimasi un po’ stordito dato che non avevo mai avuto una vera relazione con una coppia in cui io fossi al servizio dei due. Ero però così eccitato che sarei stato disposto a tutto. Così iniziai a baciare lei che prontamente mise la sua mano sul mio cazzo. A sinistra lui prese la mia mano e la posò sul suo cazzo. Rimasi sconcertato e ciò che sentivo al tatto era un membro di notevoli dimensioni duro e umido. Non potei far altro che iniziargli una sega mentre la mia mano s’infilava nella fica umida di lei. Le mie dita s’insinuavano in lei che aumentava il movimento della sua mano e per riflesso incondizionato feci altrettanto con il cazzo di lui che, nel frattempo, iniziava ad ansimare. A quel punto lui si alzò e mi avvicinò il cazzo al viso lasciandomi capire che voleva essere spompinato. Ancora una volta rimasi sconcertato e non sapevo che fare. Eliminò i miei timori lei che s’inginocchiò davanti a me iniziandomi un delizioso pompino condotto ad arte. Fu sufficiente perché io prendessi coraggio ed iniziassi a succhiare avidamente il suo cazzo che tutto sommato non mi dispiaceva. Tra l’altro le dimensioni erano quelle che avevo inteso precedentemente al contatto della mano, Un’asta di circa 20 cm che riusciva a riempirmi la bocca. Lui preso dall’eccitazione sussurrò a lei “girati e fatti scopare”. Detto questo lei si voltò e si sedette sul mio cazzo reso viscido dalla sua saliva ed iniziò a pompare. Intanto io continuavo a succhiare lui e probabilmente con sapienza poiché lo sentivo contrarsi ed agitarsi. Lei iniziò ad aumentare il ritmo e probabilmente era vicina all’orgasmo. Le mie mani erano sulle sue tette e lei di tanto in tanto si lasciava cadere su di me. Ormai stavo per venire ma prima di me venne lei che iniziò a dimenarsi su di me gemendo. La vista di lei che godeva provocò un effetto dirompente su noi due. Mentre stavo per riempirla vidi lo stomaco di lui contrarsi e sentii il suo cazzo in bocca che si stava gonfiando. Stavo per togliermi ma lui mi trattenne la testa e nel momento in cui venni, con lei posata sopra di me, lui m’inondò la bocca con un getto caldo di sperma seguito da una serie interminabile di fiotti. In pochi secondi n’ebbi la bocca piena e lei, girandosi, si prodigò a svuotarmela con un lungo bacio. Ci passavamo lo sperma di bocca in bocca mentre lui infilava il suo cazzo tra noi due facendosi ripulire. Eravamo ormai sazi e iniziammo a sistemarci. Lei si ricompose e si asciugò il mio sperma che le colava dalla fica. Dopo un po’ mi salutarono e lei mi baciò affettuosamente sulla guancia. Io ero frastornato e spossato dal feroce orgasmo e sentivo ancora il gusto di lui. Mi guardai attorno e vidi che la nostra esibizione probabilmente non era passata inosservata. Pazienza. Mi sistemai e lentamente uscii dal cinema. L’aria del pomeriggio e una sigaretta mi fecero tornare alla realtà ed iniziavo a rendermi conto di cosa avevo vissuto. Avevo avuto un cazzo in bocca e me n’ero saziato mentre mi scopavo una donna sotto gli occhi di tutti. Non so se mi ricapiterà e sinceramente, così su due piedi, non sono attratto da altre esperienza bisex in cui io sia il passivo, però so per certo che, se mi dovessi ritrovare in una situazione simile, difficilmente riuscirei a dire di no.
scritto il
2010-03-30
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