Due amici e una suora
di
Nun 3
genere
trio
Mi chiamo Edoardo, ho un amico di nome Marco che ha 25 anni come me, entrambi abbiamo avuto rapporti con una suora di un convento sperduto nell’Emilia (io una volta, lui di più). Io sono alto, moro, abbronzato, mentre Marco è più chiaro, biondo cenere e fisico scolpito rispetto al mio normale, la suora invece ha 65 anni circa, chiarissima di carnagione, grassa, bassina con capelli ricci, corti e grigi, di origine brasiliana. Sono un ragazzo che ama guardare le persone fare sesso, difatti guardai questo mio amico fare sesso con la suora in una dependance vicino al convento. Da lì mi venne voglia di sperimentare, nonostante non mi piacesse molto questa donna, ma l’idea di correre il rischio e il ricordo di come fece godere Marco mi spinsero a cercarla. Raccontai a Marco di aver fatto l’amore con suor rosa Maria, lui rimase stupito, si arrabbiò anche un po’, mi disse che lui aveva da sempre la voglia di fare sesso con donne non belle, anziane, poco desiderabili in quanto magari suore e difficili da avere. Gli dissi che mi eccitò molto guardarli, glielo confessai, e lui si arrabbiò ancora di più, tanto che non mi parlò per qualche giorno. Si rifece vivo chiedendomi il favore di accompagnarlo a fare delle consegne, in macchina iniziammo a parlare e gli raccontai di come fu con la suora e lui mi disse che non si sarebbe mai aspettato ci avessi provato con una donna non bella, visto che lo avevo sempre un po’ preso in giro per questa sua “perversione” nel fare sesso con donne appunto brutte etc. Non mi accorsi che la consegna fosse proprio al convento, mi disse se avevo qualche problema ad aspettarlo, che avrebbe dovuto trattenersi un po’ con la suora. Rimasi in macchina, lo vedi attendere al portone da cui uscì poco dopo la suora. I due parlarono rivolgendosi a me con lo sguardo, poi lui la prese per mano e andarono verso la dependance. Lì per lì mi diede molto fastidio il comportamento di Marco: cosa voleva? Voleva provocarmi? Vedere se lo avessi raggiunti? Voleva farlo a tre? Decisi di attendere in macchina, passarono 10 minuti e mi decisi a raggiungerli. Entrai nella dependance dalla porta dietro, salii delle scalette e notai subito i corpi nudi avvinghiati del mio amico e della suora. Si erano spinti molto avanti, già si cavalcavano sopra un divano, ansimando cercando ovviamente di non fare troppo rumore. La suora godeva come una pazza, vedevo il suo corpo grasso sbattere su quello di lui invece tonico, a intervalli regolari, evidentemente lo facevano spesso e avevano ormai stabilito anche il ritmo perfetto del rapporto sessuale. Lei era seduta sopra di lui, avevamo le mani agganciate e mentre si sbattevano si guardavano negli occhi con intensità, vedevo che lui ogni tanto le sorrideva malizioso e a volte chiudeva gli occhi e sospirava “ah” per la goduria. Dopo due o tre minuti lui mi vide, mi guardò con sfida, si staccò da lei e la face sedere al contrario, penetrandola da dietro. Lei gli riprese le mani e cominciarono a sbattersi in quella posizione fino a quando lei, a bocca aperta per il godimento, alzò lo sguardo fino a me, si spaventò e si ricompose. Io decisi di andar via da lì ma sentii Marco chiamarmi. Entrai quindi dalla porta che dava subito sul divano e rimasi li a guardarli, lui sussurrò qualcosa a lei che un istante dopo si alzò e prendendomi per mano mi avvicinò a Marco. Iniziò a spogliarmi mentre Marco ci guardava seduto sul divano, masturbandosi. La suora si piegò, mi tolse tutto, una volta tolti anche i miei calzini iniziò a leccarmi i piedi, sua grande passione, mentre Marco ci guardava con malizia. Smise di masturbarsi, si alzò, prese la donna e la portò sul divano, mi avvicinai e mi sedetti con Marco, lei rimase in piedi. Marco avvicinò e strusciò i suoi piedi ai miei e la suora in un istante iniziò a leccarci i piedi, con passione, muovendo quella lingua impazzita da un piede all’altro. Dopo un po’ Marco la aiutò ad alzarsi e avvicinò la sua faccia al suo pene che lei iniziò a succhiare piegandosi un po’. Marco mi fece cenno di penetrarla e infilai il mio pene dentro al culo di questa suora così eccitata e iniziammo a farlo a tre. Marco durante il tutto mi fece cenno con le sue mani di battere il cinque, incrociammo le nostre dita e iniziammo a fare la posizione della Torre Eiffel (siamo esperto col mio amico di Kamasutra). Marco le venne in bocca e io dentro nell’arco di 2/3 minuti poi sentimmo dei rumori provenire da fuori e ci rivestimmo in fretta. Uscì la suora per prima che ci fece cenno di seguirla, arrivammo fino all’ingresso del convento e iniziammo a chiacchierare. Mi sedetti su uno scalino vicino al portone, guardai Marco e la suora che in piedi iniziarono con grande complicità a guardarsi teneramente, tenendosi per mano, ogni tanto rivolgendo lo sguardo verso di me. Io li guardai con un po’ di invidia, si vedeva che tra di loro ci fosse qualcosa in più, stavano sempre appiccicati, lei a me ogni tanto guardava ma non mi toccava mai, nemmeno per sbaglio sfiorandomi. Con lui invece era molto fisica, si prendevano ripetutamente le mani, stavano uno di fronte all’altra con le mani intrecciate, si staccavano si riprendevano e a me restava solo eccitarmi a guardarli sempre così dolci e teneri tra di loro. Devo dire una cosa però… Sento forse una sorta di gelosia nei confronti di Marco, inizia a darmi fastidio vederlo così attaccato fisicamente e complice con lei. Devo dire anche che aver fatto sesso a tre forse mi ha eccitato più per aver toccato lui un attimo che per aver penetrato lei qualche minuto… mi ricordo quando io e lui ci tenevamo per mano mentre scopavamo la suora. Il pensiero ancora mi eccita…
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Commenti dei lettori al racconto erotico