Primavera in grecia

di
genere
saffico

Mio marito Marco e il migliore amico Luigi hanno sempre condiviso tutto: stesso percorso scolastico, universitario e lavoro. Oggi sono due affascinanti architetti cinquantenni che si occupano di arredamento di hotel di lusso. Il loro lavoro è ben remunerato ed io e Mirta moglie di Luigi non abbiamo mai avuto l'esigenza economica di lavorare, anche se ci siamo sempre dilettate nel home made, avendo un rapporto bellissimo, proprio come due sorelle. Alla soglia dei cinquantanni anche per noi, ormai i nostri figli non avevano più bisogno delle nostre attenzioni, e spesso viaggiavamo tutti e quattro insieme, perchè inostri uomini viaggiavano per lavoro e noi li seguivamo, proprio come la scorsa primavera in grecia per gli ultimi sopralluoghi di un hotel. Primavera inoltrata, decidemmo di comune accordo di afffittare una villa vacanze, bella e spaziosa con annessa piscina e palestra; l'ideale per me che amo nuotare e per Mirta che ha lo sport che le scorre nel sague. Arriviamo alla location e, da come c'è l'avevamo descritta, era di gran lunga al disopra delle nostre aspettative tanto chè, scherzando chiedemmo se avevano qualocosa da farsi perdonare. Di solito il mattino, io e Mirta ci dedicavamo alle nostre passioni, poi un brunch per poi uscire con i nostri mariti la sera, tutto filava liscio come tantissimi altri viaggi che avamo fatto. Una mattina, mentre stavo nuotando, Mirta era era in palestra e stava correndo, e una volta finito l'allenamento, si fa una doccia in giardino denudandosi e mostrando tutte le sue curve, curve a cui non avevo mai fatto caso: aveva un seno perfetto, una terza alta e soda, coi i capezzoli non troppo allungati, un sedere scolpito dal tanto sport che pratica. Non avevo mai visto o pensato a lei così, così come la vedevo era davvero bella ed attraente, cerco di distrarmi e continuo a nuotare, ma il mio pensiero era sempre li: a quelle tette sode e a quel culo alto e duro. Uscii dall'acqua e andai dentro per farmi una doccia e mi accorsi che ero eccitata, vedere lei nuda, mi aveva eccitato. Cerco di non pensarci, cerco di far passare il tempo occupandolo con qualsiasi cosa, fin quando, nel primo pomeriggio rincasano Marco e Luigi. Salgono nelle camere per farsi una doccia e prepararsi. Raggiungo Marco, - qull'ecitazione che avevo avuto la mattina, avevo necessità di sfogarla, e chi poteva farlo se non lui?-

S: Senti ma se troviamo una scusa e ce ne stiamo qui? chiedo dolcemente mentre gli accarezzo i boxer

M: Cos'hai in mente biricchina?

S: Rimaniamo a casa?

M: certo amore mio. Ogni tuo desiderio è un ordine. Ora mando un messaggio a Luigi.

Io e Marco facciamo sesso regolarmente, almeno 3/4 volte a settimana e soddisfiamo tutti i nostri desideri/piaceri, sessualmente eravamo molto aperti.

M: allora cos'è che è successo che sei voluta rimanere qui? mi sembra che ieri sera tu fossi soddisfatta

S: ieri sera ho avuto degli orgasmi bellissimi, anche se non ho potuto urlare come vorrei fare io, e che oggi è successa una cosa....

Spiego a Marco quello che era successo e

M: Anche il tuo culo è sodo... senti qui, duro alto bello... sverginato? Le tue tette, molto più grandi calde ed avvolgenti.... mmmm senti che sapore.... poi se scendo.... trovo un piccolo boschetto, e dietro un laghetto? Profondo? Aspetta che sento se è profondo....

Rido eccitata, sa sempre farmi sentire bella e desiderata

M: aspetta un attimo che devo fare un sopralluogo li sotto, ieri sera mi sono dimenticato qualche misura...

Inizia a farsi strada tra il mio poco pelo nero e le mio grandi labbra, lavora di lingue, è bravissimo, sento la sua eccitazione nella sua bocca, ho degli spasi, sono eccitata, ma non volgio venire.

S:mi sa che stai controllando con l'alttrezzo sbagliato. Ti faccio vedere io quale devi usare.

Lo fermo, libero il cazzo di mio marito, che venero, 19 cm di lunghezza per 5/6 di larghezza, che pulsa, che ha fame di figa.

Abbiamo bisogno di scopare, e me lo mette tutto dentro e scopiamo, fino all'orgasmo, fino a che la sua crema bianca non mi riempe e cola dalle mie gambe con i miei umori.

Ci ri componiamo, Luigi e Mirta potevano tornare in qualsiasi momento.

Marco mi confessa, che Luigi qualche tempo fà gli raccontò che Mirta, durante il matrimonio aveva avuto qualche esperienza lesbica, e che questo aveva rafforzato la loro sessualità e che e lui non aveva dato fastidio.

M: Se averla vista nuda ti ha fatto questa effetto... pensa toccarla?

S: Effettivamente... poi non sarebbe tradimento, mica mi metto un altro cazzo in figa! Lo sai che voglio solo il tuo.

M: Se vuoi farlo, fallo. Ma voglio tutti i dettagli dopo

Nella testa, ormai avevo solo un pensiero, fare questa esperienza con Mirta, non so nemmeno cosa mi sarei aspettata, ma volevo farlo punto e basta.

L'indomani mattina, al posto di mettere il costume per nuotare, decido di mettermi solo un kaftano, lungo più o meno a metà coscia. Marco e Luigi sono usciti presto, io e mirta eravamo sole in casa e ci stavamo preparando la colazione.

M: niente costume questa mattina? Mentre si prepara dei toast

Mentre salgo sull bancone affianco a lei, le spiego che voglio prendere il sole integrale e farmi un bagno nuda. Ti pcrea problemi la cosa?

M: assolutamnete no, anche io quando posso resto nuda; non so se ieri ti sei accorta, ma mentre nuotavi mi sono fatta una doccia nuda in giardino.

S: ah si? non mi sono accorta per niente.

Solo a parlarle così mi eccitavo, e lei doveva aver intuito qualcosa. Aveva i capezzoli turgidi, che avrebbero potuto bucare quel top sportivo.

M: vado ad allenarmi, altrimenti...

Mi avvicino e mi spoglio, mi tocco il seno.

S: Altrimenti che?

M: Dai Simona... che fai? Può essere pericoloso...

S: Marco ne sarebbe felice, dopo me lo scoperei come tu farai con Luigi, lo so che ti piacciono le donne e ogni tanto ti concedi questa trasgressione.

Mentre le parlo, l'accarezzo, la sfioro e lei è immobile, ma non impassibile

S: gli racconterei di come è bello, accarezzarei tuoi seni, assaggiare i tuoi capezzoli, leccare la tua schiena e palpare il tuo culo, alto e sodo. E poi ancora, sfregare il mio sesso sulla tua coscia e baciarti, limonarti e scoparti la bocca. Allora dici che è pericoloso? E tu cosa racconteresti a Luigi?

M: Dai Simo nonn scherzare...

mentre cerca di trovare una qualsiasi scusa, le prendo la mano e l'appoggio sopra il mio piccolo boschetto...

S:Ops...aspetta io adesso la metto da te... Ops... mmmm ma come siamo bagnate...

Guardandola megli occhi, mentre ancora è li che cerca di rimanere immobile, le chiedo se potessi continuore o le stessi dando fastidio.

M: Cazzoooooo Simona! Vuoi che ti scopo??? Perfetto! Sappi che poi ne ne potrai più fare a meno.

In un secondo mi sbatte sul grande divano bianco, mi apre le gambe e inizia a leccare con avidità, come una cagna assetata, con un'avidità che nemmeno mio marito dopo 10 giorni senza scopare. Le sue mani corrono ovunque, le sento nel mio culo, che sfiorano l'ano, sul mio seno, sulla mia bocca, ma lei è ancora li, che lecca e ciuccia le mie labbra; ed io mi lascio andare in gemito di puro e vero piacere. Godo godo tanto, ma cerco di fermala, anche io voglio darle piacere. Riesco a fermarla e ad invertirci di ruoli: per la prima volta assgio il sapore di una figa ( prima solo la mia dal cazzo di mio marito) inizio piano, ma lei mi detta il ritmo, come un uomo fa con un pompino. Troppo lussurioso! mi alzo le vado sopra, le lecco i seni e lei fa altrettanto con me, i nostri sessi sfregano si eccitano sempre di più, voglio sentire con la mia mano la sua eccitazione, ed entro: nonostrante tutto è abbastanza stretta. Lei cerca di fare altrettanto con me, fichè non raggiungiamo l'orgasmo.

La sera al rientro di Marco e Luigi, facciamo finta di nulla, ma in macchina mando un messaggio a mio marito:

Avevi detto che volevi un riassunto o tutti i dettagli?

M: porcellina. Cerchiamo di rientrare presto, che la serata sarà lunga.
scritto il
2025-04-18
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