I piedi di luisa

di
genere
feticismo

Vi parlo della mia passione per i piedi femminili, quelli belli e curati però e in particolare dell'emozionante piacere che la mia vicina mi regalò.
Luisa era venuta ad abitare nel mio palazzo da pochi mesi e subito fui attratto dalla sua femminilità che coglievo in ogni suo gesto, atteggiamento, movimento e persino la voce.
Viveva insieme al figlio quattordicenne che aveva avuto dall'ex marito.
Purtroppo le uniche occasioni che avevo di vederla erano i pochi secondi di quando la incrociavo per le scale, giusto il saluto, un sorrisetto e niente più.
Ad ogni incontro i miei occhi cadevano sulle sue gambe e sui piedi.
Era una mora dalla pelle chiara, alta un metro e sessanta, seconda taglia di reggiseno, magra e con un bel sedere.
Durante il periodo estivo i miei occhi godevano nell'ammirare quelle gambe snelle dalle caviglie sottilissime e poi...quei suoi piedi che ad ogni passo formavano tante pieghette sui lati e la loro pelle dava l'impressione come se fossero avvolti in calze velate.
Impazzivo a guardarla quando portava dei sandali, scarpe col tacco o gli infradito e devo ammettere che la mia mente fantasticava tanto pensando al piacere che quei piedi numero trentotto potevano dare in certi momenti.
Il grande giorno arrivò quando un pomeriggio di luglio la incontrai nelle scale.
Era sensualissima! era tutta abbronzata e indossava una camicia nera con una minigonna bianca mentre ai piedi portava un paio di zattere color caramello.
Un tale spettacolo fu per me il massimo! I suoi piedi abbronzati creavano un dolce ed erotico contrasto con il colore di quelle scarpe e in più il notevole rialzo esaltava le sue gambe snelle, sode e lucide per effetto di qualche lozione che si era spalmata.
-ciao bella, buon giorno, vai a lavoro?
-no, in verità sto tornando ma mi sono accorta che non ho le chiavi e mi tocca aspettare mio figlio!
Colsi l'occasione al volo e la invitai ad entrare da me.
Ci sedemmo in salotto e preparai il caffè; i miei occhi non riuscivano a staccarsi dalle gambe accavallate di Luisa che se ne stava seduta di fronte a me mostrandomi tutto quello che di femminile aveva.
Le porsi il caffè e mi sedetti di fronte a lei e ammirandole i piedi dissi:
-che belle scarpe!
-grazie, sono di pelle di ottima qualità!
Allungò il piede verso di me e fece:
-tocca, vedi come sono morbide!
Toccai la parte del collo del piede e accarezzando la scarpa giunsi a sentire il contatto della pelle all'altezza della caviglia. Oserei dire che la sua pelle era più morbida e vellutata della scarpa.
Preso dall'eccitazione volli dirle in faccia ciò che pensavo.
-molto belle, complimenti...ma soprattutto per la tua di pelle...è morbidissima Luisa!
-grazie, sei gentile!
-Beh....beato il tuo uomo!!!!
-che?! cosa vuoi dire?
-voglio dire che è bello avere una donna con delle gambe e dei piedi così femminili!
-ah, ma sai, il mio ragazzo non mi ha mai detto ste cose!
-oh Dio! ma almeno spero che in quei momenti sappia godersi il piacere e la morbidezza dei tuoi piedi!
-mhhh...in verità no....non so poi cosa tu intendi!
Mi guardava fisso e mi sorrideva senza alcun imbarazzo e così decisi di essere sfacciato e di spiegarle il modo in cui lei ai miei occhi era tanto...ma tanto eccitante.
-vedi cara....a me piace quando una donna con i piedi sensuali come i tuoi mi da piacere e mi fa godere!
-ah ah ah! ma io non l'ho mai fatto in vita mia nè saprei come fare!
-ma tu credi che sarebbe un tradimento se adesso giocassi con me!?
Mi guardò con aria seria e un po' incuriosita poi sghignazzando fece:
-ih ih ih...che dovrei fare!?
-è semplice cara!
Le feci cenno di allungare verso di me il suo piede e dolcemente afferrandole la caviglia con una mano le sfilai con l'altra la scarpa. Le feci scorrere avanti e indietro la pianta del piede sui miei pantaloni e intanto le accarezzavo la caviglia.
Lei si guardava il piede con un leggero sorriso aspettando quello che avrei fatto in seguito.
Il cazzo mi si era gonfiato e lo liberai cacciandolo fuori.
Feci tutti i giochini che avevo immaginato nelle mie fantasie quando pensavo a lei e mi regalai un piacere immenso.
Guidavo il suo piede su e giù in modo che la sua pianta accarezzasse in lungo tutto il lato inferiore del mio cazzo, poi mi scoprii tutta la cappella e la sfregai dolcemente sotto quella pianta calda, morbida e vellutata.
Luisa seguiva tutta la scena con il volto serio senza dire una parola.
Io mi stavo godendo quel paradiso erotico femminile con tutta la foga e il desiderio che avevo dentro.
Dopo aver deliziato la mia cappella pensai di dover accontentare anche le mia palline e mi alzai dritto di fronte a Luisa la quale esclamò:
-e ora!?
Poggiai il palmo della mia mano sotto la pianta del suo piede e mi portai il collo sotto allo scroto.
Era una sensazione unica! Il suo piede caldo a contatto con le mie palle mi diede la sensazione di essere poggiato su un batuffolo di ovatta!
A un certo punto Luisa mi prese la mano e disse:
-adesso ho capito come si gioca! siediti pure che continuo io.
Distese il suo piede verso il mio cazzo e iniziò un gioco meraviglioso, degno di una pornodiva.
Con la punta delle dita poggiate sotto la cappella si mise ad andare su e giù velocemente e ogni tanto scendeva giù fin dove poteva arrivare.
Lo sfregamento continuo mi aveva arrossato il prepuzio e in più avvertivo un senso di secchezza alla cappella.
Luisa si accorse del problema e fece:
-ma non è che ti si è fatto troppo asciutto!?
-eh si cara...ma mi piace lo stesso....continua.
-invece è meglio bagnarlo un po'!
Di scatto si alzò si sfilò il perizoma e si mise seduta su di me a gambe aperte ficcandosi il mio cazzo nella fica.
Ansimava e sospirava mentre andava su e giù:
-ahhh shhhh mhhhhhh ahhahh...così ti bagno un pooooh ahh!!!
Sentii il suo sperma colare sui miei peli pubici e il mio cazzo che praticamente scivolava in quella fica.
Era bello ma io volevo i suoi piedi; erano più sensuali della sua fica e glielo dissi:
-Luisa io voglio godere sui tuoi piedi!
-ok caro!
Si rimise seduta sulla sua sedia e fece una cosa spettacolare che nemmeno nei miei sogni mi ero immaginato potesse fare!
Mi afferrò il cazzo e tolse via tutto lo sperma che la sua fica ci aveva appiccicato, poi si infilò tre dita nella fica e si spalmò il tutto sotto la pianta del piede.
Mi guardò con un sorriso come per dirmi che ormai sapeva come farmi impazzire e si mise a scivolare su e giù lungo il mio cazzo.
-ora va meglio....no!?
-si cara così così!!
-ma perchè ti piacciono più i miei piedi della fica?
-perchè sono belli, morbidi, sensuali e femminili.
a quel punto rallentò il movimento del suo piede in modo da dare più intensità al contatto e nel farlo sospirava a mi guardava:
-shhhhhh mhhhhhhh ahhhhhhhhhh
Era prprio bella quando ansimava e appena fui sul punto di venire le dissi:
-Luisa, sei bellissima quando godi!
Lei spalancò la bocca sorridendo e sospirando allo stesso tempo mentre il mio sperma le inondava la caviglia, la pianta e le dita dei piedi.
Si pulì, si rimise la scarpa e mi disse:
-Che pazzo che sei!
scritto il
2014-04-05
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