Chi scherza col fuoco
di
cornuto_percaso
genere
tradimenti
Racconto vero.
Mi chiamo Sandro, mia moglie Luana.
È successo tutto esattamente 10 anni fa.
Era da tempo che quando facevamo l'amore fantasticavamo la presenza di altri maschi, con lei al centro dell'attenzione. Dopo tante fantasie incontrammo un single in un agriturismo e per la prima volta provò, con molta soddisfazione un cazzo diverso dal mio.
Mi sembrò impossibile ma era accaduto. Questa esperienza placò i nostri bollenti spiriti per mesi, ogni volta che scopavamo ci raccontavamo le sensazioni di quella serata. Faticavo a riconoscere la mia santarellina nella moglie troia di una notte. Non immaginavo però che ci potesse essere un seguito imprevisto.
Dopo quasi un anno, una sera tornando molto tardi da uno spettacolo (lei attrice di teatro), appena a letto comincia a cercarmi per fare l'amore. La trovo particolarmente eccitata e scopiamo alla grande. Mentre lo facciamo comincia a fantasticare una storia con un suo collega: " ...appena finito lo spettacolo vado in camera a cambiarmi. Quando sono solo col perizoma mi accorgo che Roberto ha socchiuso la porta. Resto interdetta, ma non gli dico di andarsene, sicchè lui entra e si avvicina. Resto immobile, coprendomi con il braccio il seno. Lui si avvicina da dietro, mi tocca le braccia e mi bacia sul collo. Inspiegabilmente lo lascio fare, le sue mani si fanno strada sotto il braccio e cominciano a palleggiare le tette. Continua, mi giro, lui mi stringe, mi palpeggia il culo con una mano e mi palpeggia le tette con l'altra. Lo lascio fare, non reagisco, non penso a niente. Come se fosse tutto scontato mi scosta il perizoma ed un dito si infila nel mio buchetto. Questo è troppo...mi sposto un pò e con la mano vado a cercare tra le sue gambe. Sento il suo cazzo duro, lo afferro da sopra i pantaloni e lo stringo forte. Più forte che posso, non so se gli faccio male. Lui reagisce muovendo con più energia il suo dito nel mio buchino. Mollo la presa ma solo per abbassare la cerniera. A quel punto si ferma, si slaccia i pantaloni e se li lascia scendere. Lo cerco, lo trovo e comincio a segarlo. Lui mi succhia i capezzoli. Dura pochissimo, subito mi siedo sul letto e glielo prendo in bocca. Lui accompagna il ritmo con la mano posata sulla mia testa. Mi impegno come tu mi hai insegnato. Lecco l'asta e succhio la cappella. Lui mi ferma si china, mi bacia i capezzoli e mi infila un dito dentro. Subito lo fermo e lo riprendo in bocca. Ancora su e giù, poi con una mano gli prendo le palle stringendogliele un po. È un attimo e sento una serie di schizzi caldi che mi inondano il palato, subito mi ritraggo ma non evito l'ultimo che mi colpisce il labbro e il naso. Immediatamente cerco nella borsa i fazzoletti dandone uno anche a lui. Esce dalla stanza e io mi rivesto. Tutto sarà durato solo pochi minuti. Spero che nessun altro ci abbia visto."
Il racconto mi eccita da morire, la scopo come un toro, chiedendole come immagina il sapore della sobria, visto che io non le sono mai venuto in bocca. Risponde che ha un sapore forte, un pô salato, non molto gradevole, ma non fa schifo. Conquesti dettagli vengo copiosamente sul suo ventre e ci addormentiamo sfiniti e soddisfatti.
Il giorno dopo, io al lavoro e lei a casa. Ci sentiamo al telefono e scherziamo con battutine maliziose. La sera, di nuovo insieme a letto, mentre mi abbraccia e mi accarezza mi dice:" è tutto vero, é tutto vero, non è una fantasia, so che sapore ha...."
Moglie troia e marito cornuto. Sono rimasto malissimo, per molto tempo mi sentivo ogni volta un pugno allo stomaco. Il prossimo agosto saranno 10 anni esatti da quel giorno. É passato lo sconcerto ma é rimasta l 'eccitazione. Intatta. Ancora oggi mi faccio le seghe a pensarci. Sembra folle ma é così, sono contento che sia successo.
Da allora non è più successo niente con altri. Ne sola ne insieme.
Solo ultimamente da qualche mese, quando scopiamo immagina di farlo con il nostro vicino. Che debba farmi qualche altra confessione?
Mi chiamo Sandro, mia moglie Luana.
È successo tutto esattamente 10 anni fa.
Era da tempo che quando facevamo l'amore fantasticavamo la presenza di altri maschi, con lei al centro dell'attenzione. Dopo tante fantasie incontrammo un single in un agriturismo e per la prima volta provò, con molta soddisfazione un cazzo diverso dal mio.
Mi sembrò impossibile ma era accaduto. Questa esperienza placò i nostri bollenti spiriti per mesi, ogni volta che scopavamo ci raccontavamo le sensazioni di quella serata. Faticavo a riconoscere la mia santarellina nella moglie troia di una notte. Non immaginavo però che ci potesse essere un seguito imprevisto.
Dopo quasi un anno, una sera tornando molto tardi da uno spettacolo (lei attrice di teatro), appena a letto comincia a cercarmi per fare l'amore. La trovo particolarmente eccitata e scopiamo alla grande. Mentre lo facciamo comincia a fantasticare una storia con un suo collega: " ...appena finito lo spettacolo vado in camera a cambiarmi. Quando sono solo col perizoma mi accorgo che Roberto ha socchiuso la porta. Resto interdetta, ma non gli dico di andarsene, sicchè lui entra e si avvicina. Resto immobile, coprendomi con il braccio il seno. Lui si avvicina da dietro, mi tocca le braccia e mi bacia sul collo. Inspiegabilmente lo lascio fare, le sue mani si fanno strada sotto il braccio e cominciano a palleggiare le tette. Continua, mi giro, lui mi stringe, mi palpeggia il culo con una mano e mi palpeggia le tette con l'altra. Lo lascio fare, non reagisco, non penso a niente. Come se fosse tutto scontato mi scosta il perizoma ed un dito si infila nel mio buchetto. Questo è troppo...mi sposto un pò e con la mano vado a cercare tra le sue gambe. Sento il suo cazzo duro, lo afferro da sopra i pantaloni e lo stringo forte. Più forte che posso, non so se gli faccio male. Lui reagisce muovendo con più energia il suo dito nel mio buchino. Mollo la presa ma solo per abbassare la cerniera. A quel punto si ferma, si slaccia i pantaloni e se li lascia scendere. Lo cerco, lo trovo e comincio a segarlo. Lui mi succhia i capezzoli. Dura pochissimo, subito mi siedo sul letto e glielo prendo in bocca. Lui accompagna il ritmo con la mano posata sulla mia testa. Mi impegno come tu mi hai insegnato. Lecco l'asta e succhio la cappella. Lui mi ferma si china, mi bacia i capezzoli e mi infila un dito dentro. Subito lo fermo e lo riprendo in bocca. Ancora su e giù, poi con una mano gli prendo le palle stringendogliele un po. È un attimo e sento una serie di schizzi caldi che mi inondano il palato, subito mi ritraggo ma non evito l'ultimo che mi colpisce il labbro e il naso. Immediatamente cerco nella borsa i fazzoletti dandone uno anche a lui. Esce dalla stanza e io mi rivesto. Tutto sarà durato solo pochi minuti. Spero che nessun altro ci abbia visto."
Il racconto mi eccita da morire, la scopo come un toro, chiedendole come immagina il sapore della sobria, visto che io non le sono mai venuto in bocca. Risponde che ha un sapore forte, un pô salato, non molto gradevole, ma non fa schifo. Conquesti dettagli vengo copiosamente sul suo ventre e ci addormentiamo sfiniti e soddisfatti.
Il giorno dopo, io al lavoro e lei a casa. Ci sentiamo al telefono e scherziamo con battutine maliziose. La sera, di nuovo insieme a letto, mentre mi abbraccia e mi accarezza mi dice:" è tutto vero, é tutto vero, non è una fantasia, so che sapore ha...."
Moglie troia e marito cornuto. Sono rimasto malissimo, per molto tempo mi sentivo ogni volta un pugno allo stomaco. Il prossimo agosto saranno 10 anni esatti da quel giorno. É passato lo sconcerto ma é rimasta l 'eccitazione. Intatta. Ancora oggi mi faccio le seghe a pensarci. Sembra folle ma é così, sono contento che sia successo.
Da allora non è più successo niente con altri. Ne sola ne insieme.
Solo ultimamente da qualche mese, quando scopiamo immagina di farlo con il nostro vicino. Che debba farmi qualche altra confessione?
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