La concorrenza di mio marito
di
cecilia
genere
bisex
Da quando abbiamo scoperto che a mio marito piace prenderlo al culo, a casa mia c'è un via vai di ragazzi di colore, che ci sta mettendo in difficoltà con i vicini, che increduli, non sanno cosa stiamo facendo.
Ma sopratutto mio marito, che inizialmente era timido, ora mi stava letteralmente portando via i miei amici, che avevo conosciuto e rimorchiato in spiaggia.
E la cosa, devo ammettere che mi ingelosiva.
Possibile che mio marito avesse un appetito sessuale così represoo ?
Vi racconto l'ultima accaduta.
Un sabato mattina, ci svegliamo e vedo mio marito infilarsi un plug anale nel culo e girare per casa in questo modo.
Oramai sapevo che questa pratica anunciava un pomeriggio di sesso sfrenato e allora per non essere da meno, me ne infilai anch'io uno e usci per fare la spesa e cercare i miei amici.
Non li trovai nella solita abitazione dove vivevano in 4/5 e mi dedicai alla spesa.
Tornata a casa, aprii la porta e vidi la scena che in qualche modo mi aspettavo; mio marito era nudo, sul tappeto del salotto, contornato da 4/5 ragazzi anch'essi nudi e con i cazzi quasi in tiro.
Li stava eccitando massaggiandoli e leccandoli, al fine di indurirli e farseli sbattere nel culo.
" vieni amore, c'è un nuovo amico con un cazzo di notevoli demensioni e vedreai che ti piacerà " mi disse il porco.
Ancora aveva il plug infilato con il risultato di essersi preparato bene alla penetrazione che l'aspettava di lì a poco.
Lasciai la spesa in corridoio e mi spogliai, mi tolsi il plug che avevo da qualche ora e mi unii a loro.
In effeti alcuni erano i miei amici ma uno di loro non faceva parte della solita cricca ed effettivamente aveva un cazzo di almeno 35 centimetri che stava iniziando a svettare dritto e duro come un bastone di ebano.
" fatemi spazio " dissi " sono io la femmina di casa ".
Iniziai a leccare tutto ciò che mi capitava a tiro e che mio marito, voracissimo, mi lasciava a disposizione.
" vieni amore, mettiamoci sul divano uno affianco a l'altro e facciamoci una bella scorpacciata di carne " disse mio marito, in preda ad un vero delirio da voglia di cazzo.
Ci mettemmo supini, alzando le gambe e trattenendole con le mani, esponendo i nostri culi alla mercè dei 5 uomini, pagati abbondantemente da mio marito, per farci quel servizietto.
Presero della crema ed iniziarono a spalmarla sugli sfinteri, infilandoci qualche dito, per abituarci a quello che sarebbe successo di lì a breve.
Poi si avvicinarono insieme due di loro e si posizionarono in ginocchio con i loro cazzi svettanti e in tiro.
Isieme si appoggiarono ai nostri rispettivi sfinteri e insieme iniziarono a penetrarci.
Erano dotati entrambi di bei 25 centimetri di carne calda e venosa, con le cappelle che entrarono subito negli sfinteri. Fu in quel moemnto che mio marito si girò a guardarmi e mi disse " cara facciamo una garaa chi ne prende di più ? "
" va bene accetto dissi con un moto di sfida e con la voglia di affermare che la donna ero io e non lui.
A segnale di mio marito, i due iniziarono all'unisono a spingere e affondarono nei nostri culi.
" si si infilalo tutto, spingi fammelo sentire bene " li incitava il porco di mio marito mentre io " dai affonda questa trave, sbattimi la palle sul culo e fammelo sentire tutto ".
Oramai eravamo in piena competizione.
I due, spronatiti da noi, si davano da fare, stantuffando all'impazzata; entravano e uscivano con quei bei cazzi e a ripetizione riaffondavano e spaccandoci il culo.
Mio marito iniziò ad emettere dei gridolini di piacere mentre io oramai avevo quasi raggiunto il primo orgasmo.
Era un delirio, di sospiri, di urla, di affondi poderosi, senza pietà.
" si godo ", disse mio marito che si masturbava eruttando un mare di sperma.
Ma il suo ragazzo non dava minimamente cenni di cedimento e continuava a stantuffargli nel culo, oramai oscenamente dilatato come la fica di una cavalla. Ad ogni affondo si sentiva un rumore di sciacquettamento. Era veramente una scena pazzesca.
Il mio invece venne innondandomi le viscere di seme bollente, rimase un p'ò in posizione e poi uscì con il cazzo ancora barzotto.
Toccava agli altri due.
" passami la crema amore, che qui la cosa si fa difficile " mi disse il porco, mentre anche io mi ero spalamta un p'ò di crema per evitare di essere letteralemnte sfondata.
Altri due si avvicinarono; anche questi erano belli in tiro e le loro verghe erano nere e lunghe.
Anche loro all'unisono si presentarono appogiandosi sui nostri sfinteri e guardandosi tra loro, ad un segnale affondarono nelle nostri carni.
Avevo il culo che mi bruciava e penso che anche mio marito fosse nelle stesse condizioni ma volevo vincere la sfida e ribadire chi era la donna di casa.
Un altro quarto d'ora di affondi bestiali, tra grugniti e grida, con i cazzi che scivano e risprofondavano nei nostri culi.
Ad un certo punto mio marito disse " basta cara, mi sembra di avere una trave incnadescente nel culo, non ce la faccio più, hai vinto ".
" no, non ti puoi tirare indietro adesso, fallo venire dentro e poi smetti " gli risposi.
Così avvenne e dopo alcune stantuffate violente, il ragazzo di mio marito riversò nel culo del porco, tutto il suo seme.
Io invece continuavo, volevo stravincere e fagli vedere che noi donne abbiamo una marcia in più, ovvero abbiamo due buchi.
Chiamai l'ultimo ragazzo, con il cazzo enorme, che fino ad allora era rimasto seduto masturbandosi per tenerlo in tiro.
" vieni montami sopra e scopami, mentre il tuo amico mi incula " riuscii a dire tra un gemito e l'altro.
Così avvenne; scavlcò l'amico e mi infilò quel randello nella fica, fradicia e oramai slabbrata dalla voglia.
Affondava e lo sentivo dilatarmi le carni, lo sentivo tutto, centimetro dopo centimetro, sentivo l'enorme cappella, sentivo le vene pulsare, sentivo che era lungo e massiccio.
Distratta da queste sensazioni,, quasi non mi accorsi che quello che avevo nel culo, venne nelle mie viscere e si allontanò.
" dai fammi venire e poi mettimelo nel culo " dissi incitando il mio negro.
Mio marito mi guardava stupito, raramente mi aveva visto in quello stato di eccitazione e di gran voglia di cazzo.
" vengo, dai affonda, dai spingi, si vengo " urlai e riversai sul cazzo una quantità incredibile della mia sborra.
A quel punto il negro uscì dalla mia fica, con il cazzo bagnatissimo e si posizionò per incularmi.
Senti l'enorme cappella bollente che si appoggiò sullo sfintere dilatato dalla precedente inculata; iniziò a spingere ed in un solo inesorabile affondo, scivoò dentro, riempiendomi di carne viva e pulsante.
Lo sentivo che aderiva alle pareti del culo, e iniziava il solito movimento ritmico.
Venni un'altra volta, mentre lui instancabile mi stantuffava quei 35 centimetri di cazzo nel culo.
Chiamai mio marito e dissi " allora, hai capito chi vince a queste sfide, sei invidioso dei miei due buchi e non li potrai mai evere, noi donne siamo superiori ".
ora vieni qui e mentre lui mi incula, dammi il cazzo da ciciare ".
Si posizionò difronte alla mia bocca e mi infilò quel pene moscio in bocca ma non sapeva cosa evevo intenzione di fare. Era alla portata delle mie mani e così con la sinistra gli tenevo il cazzo nella mia bocca ma la destra era libera e chiudendo la mano a cuneo, gliela infilai su per il culo.
Lui sobbalzò sorpeso ed il suo cazzo improvvisamente si rianimò.
Si induriva nella mia bocca mentre io oramai gli avevo infilato non solo tutta la mano, ma anche metà avambraccio nel culo.
Mugolava come una verginella mentre io avevo preso lo stesso ritmo del cazzo che mi stava inculando.
Il negretto che non erava ancora venuto nella prima inculata con mio marito, ebbe la bella idea di avvicinarsi e metterlo in bocca a mio marito.
Era una scena allucinante, eravamo legati l'un con l'ltro in un abbraccio sfrenato e godereccio.
Il culo mi bruciava e il tizio finalmente venne inondandomi le viscere. Mio marito mi venne in bocca e contemporaneamente il negro venne nella bocca di mio marito.
Eravamo lì ancora legati,in un bagno di sborra, escrementi e sudore, quando sentii aprire la porta ed entrò mia figlia, sorprendendoci in queela posizione.
Ma questa ve la racconto un'altra volta.
Ma sopratutto mio marito, che inizialmente era timido, ora mi stava letteralmente portando via i miei amici, che avevo conosciuto e rimorchiato in spiaggia.
E la cosa, devo ammettere che mi ingelosiva.
Possibile che mio marito avesse un appetito sessuale così represoo ?
Vi racconto l'ultima accaduta.
Un sabato mattina, ci svegliamo e vedo mio marito infilarsi un plug anale nel culo e girare per casa in questo modo.
Oramai sapevo che questa pratica anunciava un pomeriggio di sesso sfrenato e allora per non essere da meno, me ne infilai anch'io uno e usci per fare la spesa e cercare i miei amici.
Non li trovai nella solita abitazione dove vivevano in 4/5 e mi dedicai alla spesa.
Tornata a casa, aprii la porta e vidi la scena che in qualche modo mi aspettavo; mio marito era nudo, sul tappeto del salotto, contornato da 4/5 ragazzi anch'essi nudi e con i cazzi quasi in tiro.
Li stava eccitando massaggiandoli e leccandoli, al fine di indurirli e farseli sbattere nel culo.
" vieni amore, c'è un nuovo amico con un cazzo di notevoli demensioni e vedreai che ti piacerà " mi disse il porco.
Ancora aveva il plug infilato con il risultato di essersi preparato bene alla penetrazione che l'aspettava di lì a poco.
Lasciai la spesa in corridoio e mi spogliai, mi tolsi il plug che avevo da qualche ora e mi unii a loro.
In effeti alcuni erano i miei amici ma uno di loro non faceva parte della solita cricca ed effettivamente aveva un cazzo di almeno 35 centimetri che stava iniziando a svettare dritto e duro come un bastone di ebano.
" fatemi spazio " dissi " sono io la femmina di casa ".
Iniziai a leccare tutto ciò che mi capitava a tiro e che mio marito, voracissimo, mi lasciava a disposizione.
" vieni amore, mettiamoci sul divano uno affianco a l'altro e facciamoci una bella scorpacciata di carne " disse mio marito, in preda ad un vero delirio da voglia di cazzo.
Ci mettemmo supini, alzando le gambe e trattenendole con le mani, esponendo i nostri culi alla mercè dei 5 uomini, pagati abbondantemente da mio marito, per farci quel servizietto.
Presero della crema ed iniziarono a spalmarla sugli sfinteri, infilandoci qualche dito, per abituarci a quello che sarebbe successo di lì a breve.
Poi si avvicinarono insieme due di loro e si posizionarono in ginocchio con i loro cazzi svettanti e in tiro.
Isieme si appoggiarono ai nostri rispettivi sfinteri e insieme iniziarono a penetrarci.
Erano dotati entrambi di bei 25 centimetri di carne calda e venosa, con le cappelle che entrarono subito negli sfinteri. Fu in quel moemnto che mio marito si girò a guardarmi e mi disse " cara facciamo una garaa chi ne prende di più ? "
" va bene accetto dissi con un moto di sfida e con la voglia di affermare che la donna ero io e non lui.
A segnale di mio marito, i due iniziarono all'unisono a spingere e affondarono nei nostri culi.
" si si infilalo tutto, spingi fammelo sentire bene " li incitava il porco di mio marito mentre io " dai affonda questa trave, sbattimi la palle sul culo e fammelo sentire tutto ".
Oramai eravamo in piena competizione.
I due, spronatiti da noi, si davano da fare, stantuffando all'impazzata; entravano e uscivano con quei bei cazzi e a ripetizione riaffondavano e spaccandoci il culo.
Mio marito iniziò ad emettere dei gridolini di piacere mentre io oramai avevo quasi raggiunto il primo orgasmo.
Era un delirio, di sospiri, di urla, di affondi poderosi, senza pietà.
" si godo ", disse mio marito che si masturbava eruttando un mare di sperma.
Ma il suo ragazzo non dava minimamente cenni di cedimento e continuava a stantuffargli nel culo, oramai oscenamente dilatato come la fica di una cavalla. Ad ogni affondo si sentiva un rumore di sciacquettamento. Era veramente una scena pazzesca.
Il mio invece venne innondandomi le viscere di seme bollente, rimase un p'ò in posizione e poi uscì con il cazzo ancora barzotto.
Toccava agli altri due.
" passami la crema amore, che qui la cosa si fa difficile " mi disse il porco, mentre anche io mi ero spalamta un p'ò di crema per evitare di essere letteralemnte sfondata.
Altri due si avvicinarono; anche questi erano belli in tiro e le loro verghe erano nere e lunghe.
Anche loro all'unisono si presentarono appogiandosi sui nostri sfinteri e guardandosi tra loro, ad un segnale affondarono nelle nostri carni.
Avevo il culo che mi bruciava e penso che anche mio marito fosse nelle stesse condizioni ma volevo vincere la sfida e ribadire chi era la donna di casa.
Un altro quarto d'ora di affondi bestiali, tra grugniti e grida, con i cazzi che scivano e risprofondavano nei nostri culi.
Ad un certo punto mio marito disse " basta cara, mi sembra di avere una trave incnadescente nel culo, non ce la faccio più, hai vinto ".
" no, non ti puoi tirare indietro adesso, fallo venire dentro e poi smetti " gli risposi.
Così avvenne e dopo alcune stantuffate violente, il ragazzo di mio marito riversò nel culo del porco, tutto il suo seme.
Io invece continuavo, volevo stravincere e fagli vedere che noi donne abbiamo una marcia in più, ovvero abbiamo due buchi.
Chiamai l'ultimo ragazzo, con il cazzo enorme, che fino ad allora era rimasto seduto masturbandosi per tenerlo in tiro.
" vieni montami sopra e scopami, mentre il tuo amico mi incula " riuscii a dire tra un gemito e l'altro.
Così avvenne; scavlcò l'amico e mi infilò quel randello nella fica, fradicia e oramai slabbrata dalla voglia.
Affondava e lo sentivo dilatarmi le carni, lo sentivo tutto, centimetro dopo centimetro, sentivo l'enorme cappella, sentivo le vene pulsare, sentivo che era lungo e massiccio.
Distratta da queste sensazioni,, quasi non mi accorsi che quello che avevo nel culo, venne nelle mie viscere e si allontanò.
" dai fammi venire e poi mettimelo nel culo " dissi incitando il mio negro.
Mio marito mi guardava stupito, raramente mi aveva visto in quello stato di eccitazione e di gran voglia di cazzo.
" vengo, dai affonda, dai spingi, si vengo " urlai e riversai sul cazzo una quantità incredibile della mia sborra.
A quel punto il negro uscì dalla mia fica, con il cazzo bagnatissimo e si posizionò per incularmi.
Senti l'enorme cappella bollente che si appoggiò sullo sfintere dilatato dalla precedente inculata; iniziò a spingere ed in un solo inesorabile affondo, scivoò dentro, riempiendomi di carne viva e pulsante.
Lo sentivo che aderiva alle pareti del culo, e iniziava il solito movimento ritmico.
Venni un'altra volta, mentre lui instancabile mi stantuffava quei 35 centimetri di cazzo nel culo.
Chiamai mio marito e dissi " allora, hai capito chi vince a queste sfide, sei invidioso dei miei due buchi e non li potrai mai evere, noi donne siamo superiori ".
ora vieni qui e mentre lui mi incula, dammi il cazzo da ciciare ".
Si posizionò difronte alla mia bocca e mi infilò quel pene moscio in bocca ma non sapeva cosa evevo intenzione di fare. Era alla portata delle mie mani e così con la sinistra gli tenevo il cazzo nella mia bocca ma la destra era libera e chiudendo la mano a cuneo, gliela infilai su per il culo.
Lui sobbalzò sorpeso ed il suo cazzo improvvisamente si rianimò.
Si induriva nella mia bocca mentre io oramai gli avevo infilato non solo tutta la mano, ma anche metà avambraccio nel culo.
Mugolava come una verginella mentre io avevo preso lo stesso ritmo del cazzo che mi stava inculando.
Il negretto che non erava ancora venuto nella prima inculata con mio marito, ebbe la bella idea di avvicinarsi e metterlo in bocca a mio marito.
Era una scena allucinante, eravamo legati l'un con l'ltro in un abbraccio sfrenato e godereccio.
Il culo mi bruciava e il tizio finalmente venne inondandomi le viscere. Mio marito mi venne in bocca e contemporaneamente il negro venne nella bocca di mio marito.
Eravamo lì ancora legati,in un bagno di sborra, escrementi e sudore, quando sentii aprire la porta ed entrò mia figlia, sorprendendoci in queela posizione.
Ma questa ve la racconto un'altra volta.
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