La sborrata più copiosa della mia vita

di
genere
trans

A Firenze per lavoro, avevo 25 anni, avendo terminato con largo anticipo, decido di raggiungere una trans che desideravo da tanto, vista su un sito di annunci. Non era la prima volta per me con una trans; ci avevo provato una volta per noia, curiosità, e da allora sono diventate un mio chiodo fisso!
La tipa in questione era molto famosa, bionda, con un bel seno ed un giocattolo giusto. La trans bionda mi mancava.. così la chiamai, mi dette l'indirizzo e la raggiunsi. Era abbastanza in centro, c'era una strana porta a vetri, sembrava quasi di entrare in un negozio, ma non si vedeva il dentro. Trovai parcheggio lì di fronte e per fortuna si affacciò lei alla porta, scostandola leggermente, altrimenti avevo timore di entrare chissà dove e fare una figuraccia.
A mio parere era stata da poco con un altro uomo perchè mi accolse mezza nuda, più del solito, e sopratutto aveva il corpo caldo. Era bella, molto bella, mi disse di spogliarmi, e capii che non voleva perdere tempo. Io le dissi che glielo volevo succhiare e lei mi disse con tono deciso che avrebbe deciso lei quando. Mi sdraiai sul letto ed iniziò a succhiarmelo, era già duro da prima che entrassi, figuratevi una volta là.. poi si tirò su e me lo infilò in gola.. cosa che aspettavo con ansia. era duro, caldo e pulsante, una goduria immensa; più me lo infilava in gola e più il mio cazzo diventava duro e turgido.
A quel punto avevo voglia di sfondarle il culo a pecora e così feci per tirami su ma lei mi mise una mano sul petto e mi disse: aspetta, non ho finito. Mi tirò su le gambe e in un secondo mi aveva infilato un dito in culo unto con qualche lubrificante che aveva preso non so dove. A quel punto capii le sue intenzioni e le dissi: no, io nel culo non lo prendo, non l'ho mai fatto e non mi va. In effetti non mi andava. lei mi intimò di tacere e nel mentre ancora stavo per risponderle me lo impuntò nel buco e iniziò a spingere.
Devo essere sincero, qualche giochino nel culo lo avevo fatto, ma roba piccola, così giusto le prime esperienze da adolescente, ma un conto è un dito, altro è un uccello voglioso.
La sua voglia di scoparmi mi confermò che le era rimasta la voglia dall'incontro precedente. Spingeva e mi faceva male. Io le dicevo di far piano ma lei aveva troppa voglia e spingeva quel suo coso infernale nel mio povero buchetto semi-vergine. Io ogni tanto provavo ad allontanarla, quando sentivo più dolore, ma lei era più decisa di me; forse inconsciamente non mi dispiaceva quella sorta di violenza sessuale. Non so.
Lo avete mai preso nel culo? E' una cosa stana, mi faceva un effetto bizzarro, un pò mi piaceva, un pò mi sembrava che dovessi farmela addosso.. si, quella grossa, perchè quando il pisello usciva dal culo, mi faceva quell'effetto.
Stantuffava come una maiala col frustino, si vede che aveva una voglia matta di sborrare.
Io non ci capivo più niente e nel culmine della sua eccitazione, sentii il piacere che mi saliva dai piedi e mi scendeva dalla testa fino a confluire nel mio pisello; a quel punto iniziai a schizzarmi addosso come mai mi era successo. Una sborrata degna dei migliori film porno.
Era venuta anche lei, avevamo sborrato insieme, glielo leggevo in faccia e lo sentivo nel mio culo. Seppur col preservativo, ma il brodino caldo si sentiva lo stesso.
Che dirvi più.. lei uscì dal mio culo ormai sverginato, io mi asciugai, le detti un bacio sulla guancia, mi rivestii di tutta fretta e me ne andai.
Forse mi vergognavo, forse avevo paura di dire a me stesso che mi era piaciuto essere inculato. Non l'ho più provato, e non so nemmeno se lo rifarei, tuttavia la ricordo come la sborrata più copiosa della mia vita.
scritto il
2014-11-28
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