Vacanza alle terme d'estate II
di
F
genere
voyeur
Come previsto tutti e quattro ci eravamo ritrovati alle 20.00 presso la hall dell’hotel per poi trasferirci al ristorante dove, vista l’affinità, avevamo chiesto ed ottenuto di poter sedere tutti e quattro allo stesso tavolo.
Ada per la cena aveva scelto un abbigliamento decisamente sexy: un top nero indossato senza reggiseno ed una mini bianca assolutamente fasciante dalla quale si poteva scorgere, vista la trasparenza della gonna, un infimo perizoma di colore nero.
S., invece, aveva adottato una mis diversa anche se non meno provocante: top aderente color argento lucido (anche per lei reggiseno nel cassetto) e pantaloni bianchi a vita bassa dai quali faceva spuntare un tanga rosa acceso ogni volta che “sbadatamente” si chinava.
Quando ci incontrammo Ada esordì: “Hm ... stasera sembriamo le due puttane dell’hotel” e sorridendo aggiunse: “Ragazzi mi sa che a fine vacanza vi tocca pagarci….”.
S. sorrise maliziosa e poi girandosi ammiccante tirò su il perizoma dall’orlo dei pantaloni, dicendo: “Vi piace gente? E’ nuovo l’ho comperato al mercatino delle zoccoline”.
Io ed Erik rossi in viso ci limitammo a fare dei complimenti di circostanza anche se le grosse bozze nascoste a stento dai pantaloni lasciavano traspirare pensieri molto meno aggraziati.
Ci sedemmo al tavolo e le nostre ragazze vennero immediatamente notate e commentate.
Faceva piacere ad entrambi.
La situazione si scaldò ancora di più durante la cena quando Ada pensò bene di mettersi a giocherellare col cibo, succhiando languidamente una zampetta di aragosta incalzata da S. che per non essere da meno cominciò a roteare la lingua attorno al bicchiere di sorbetto per poi berlo facendosi scendere una goccia sul bordo delle labbra e aprendo la bocca prima di inghiottire con un sorriso.
Fui io a rompere l’imbarazzo dicendo: “Ok ragazze ho ufficialmente voglia di farmi fare un pompino”, Erik continuò: “Dobbiamo trovare un rimedio al più presto perché a me ormai sta scoppiando nei pantaloni”.
Scoppio una risata generale e poi Ada chiese a S. “Tu come te la cavi a pompini ???”
S. per nulla imbarazzata rispose “Bhè F. ha sempre detto che sono una brava pompinara, ma da quel che intuisco anche tu non devi essere male…”.
Ada con un moto di orgoglio disse ironica: “La più gran succhia cazzi del Trentino !!!!”.
Altra risata collettiva ….
Poi finito il dessert fu Ada che fece la proposta che tutti si aspettavano ormai di sentir uscire dalla bocca di qualcuno: “Ragazzi perché non andiamo tutti e quattro in camera nostra così noi donne diamo prova delle nostre doti orali ??”.
Ci fu meno di un secondo di imbarazzo, poi seguì un “ok” all’unisono.
Arrivammo in camera di Erik ed Ada - ordine teutonico – chiudemmo la porta ed un istante dopo le due ragazze, come se si fossero già accordate, sedettero nel bordo del letto a meno di un metro di distanza l’una dall’altra.
Fu S., stavolta, a rompere gli indugi dicendo: “Dai ragazzi fuori l’armamento”.
Detto fatto io ed Erik ci posizionammo davanti alle rispettive compagne per poi liberare la nostra virilità ormai torturata dalla prigionia dei pantaloni.
Ada commento: “complimenti S. vedo che anche tu hai di che divertirti la sera…” e S. rispose: “…. E sì, due gran bei pezzi di maschio adulto ….”.
Dopo aver pronunciato queste ultime parole S. senza aggiungere altro prese in mano il mio sesso e dopo averci sputato sopra un’abbondante quantità di saliva prese a leccarlo avidamente dalla base alla punta per poi farselo finire tutto dentro la bocca.
Cominciò, quindi, a pompare velocemente e finché lo faceva sia io che lei fissavamo volutamente Ada ed EriK.
Ada quindi commentò con voce eccitata: “Succhi proprio come una vera puttana; lo sai vero ???… complimenti !!!”.
Pronunciando queste parole prese in mano il membro di Erik e cominciò da prima a masturbarlo per poi infilarselo in bocca avidamente in un forsennato su e giù.
Continuarono così per un quarto d’ora fino a Quando Erik avvertì Ada che stava per venire.
Ada allora si fermò di colpo e disse: “E no bello, non mi puoi venire proprio adesso, stasera si scopa e anche di brutto….”. Poi si interruppe e disse: “….ma se sei bravo e mi fai una doppia … forse…”.
Pronunciando queste parole prese a smenare l’asta di Erik sempre più velocemente davanti alla sua bocca oscenamente aperta, per poi dire al marito: “Dai, dai … Fai vedere ai nostri amici quanto ti piace sborrarmi in bocca e quanto a me piace il tuo caldo nettare…. Dai !!!”.
Erik si lasciò andare, spruzzando il suo piacere sulla bocca di Ada che immediatamente se lo fece colare sulle tette…..
Ada, quindi, raccolse il seme di Erik con le mani e lo riportò alla bocca tirando fuori la lingua….”.
S. allora allontanò il mio sesso dalla bocca e mi disse: “Ti eccita vero vedere quello che sta facendo quella troietta … tu però adesso non puoi venire, prima mi devi scopare per bene…..”.
Ada allora disse: “Certo che ti deve scopare, ma sarebbe un peccato farglielo fare qua, andiamo fuori in piscina e godiamoci il caldo dell’acqua termale, sarà una gran figata e se ci vede qualcuno tanto meglio !!”.
Io ed Erik non stavamo più nella pelle ….. Ada era lanciatissima. S., invece, era forse più titubante ….. però era orami troppo eccitata per tirarsi indietro…. Così disse ad Ada “prestami uno dei tuoi perizomi da troietta che si va !!”.
Scendemmo tutti alle piscine (rimanevano aperte al pubblico fino alle 23.00 ma alle 21.45 già non c’era più nessuno) S. e Ada indossavano due mini tanga da mare ed erano coperte solo dall’accappatoio; io ed Erik, invece, solo l’accappatoio…. Le ragazze, infatti, avevano preteso che i maschietti scendessero direttamente senza costume.
Ci dirigemmo, quindi nuovamente verso l’area idromassaggio: la più protetta e lontana dal corpo centrale dell’hotel, anche se il rischio di essere visti c’era.
Una volta arrivati ci liberammo tutti degli accappatoi; le signore restarono in tanga mentre noi maschi eravamo già belli che nudi.
Il mio cazzo stava ormai per scoppiare specie quando Ada prendendo S. e mettendola a novanta gradi sul bordo piscina le disse: “Adesso bella ci devi far vedere come lo sai prendere e tu (rivolgendosi a me) mi devi far vedere come si scopa una puttanella come S.” aggiunse inoltre: “Finché tu te la fai io ti guardo e mi tocco e poi…. Poi vediamo cosa succede”.
Io allora mi avvicinai da dietro a S. con lo sguardo fisso sullo spettacolo del suo culo, le spostai il perizoma e proprio mentre stavo per infilarle dentro il mio sesso, Ada me lo prese in mano e lo puntò lei sulla fessurina di S. che accortasi di quanto accaduto si rivolse ad Ada dicendole “Che puttana che sei !!!”.
Io a quel punto non esitai e feci scorrere il mio cazzo dentro la fighetta di S. che trovai già bagnata e colante; cominciai quindi a scoparla irruentemente con tutta l’energia che avevo in corpo, affondi profondi, costanti e ritmici … non ci volle molto e S. prese ad ansimare e ad urlare il suo piacere dicendomi “Dai F. fai vedere come si scopa, dai fammi venire, fammi venire…. !!!” dopo qualche minuto emise un gemito di piacere che indicava il raggiungimento di un orgasmo profondo e liberatorio.
Io, tuttavia, continuai imperterrito nella mia opera e girandomi vidi Ada che ci fissava con sguardo eccitato mentre si toccava fra le gambe dopo essersi abbassata il perizoma all’altezza delle ginocchia. Anche Erik si stava toccando e seppur lentamente il suo cazzo stava riprendendo vigore.
S. allora si rivolse ad Ada e le disse “Ti piace allora come scopa il mio uomo; visto che bravo …. ?!?!”.
Ada le disse “Si !! Un ottima prestazione che merita un premio e così dicendo si abbasso dietro di me finché stavo ancora prendendo S. da dietro.”
Sentii la lingua di Ada sul mio buchetto ed era una sensazione meravigliosa, poi la nostra nuova amica si spostò a leccare le mie palle per poi scendere verso il fiorellino di S. con il mio sesso ancora dentro.
S. allora obiettò: “E no così non va bella mia …. Tu non puoi venire a leccare il mio uomo …. Però cazzo adesso non vi fermate, non vi fermate; tu continua a scopare e tu, troia che non sei altro, leccami…. Si leccami !!!”
Continuammo così per altri cinque minuti in cui dovetti resistere non poco per trattenermi… S., invece, si lasciò andare ad una serie plurima di orgasmi che la raggiungevano uno dopo l’altro.”
Erik allora si avvicinò al gruppetto di noi tre, anche lui chiaramente voleva partecipare.
S. allora fece cenno ad Erik di avvicinarsi - mentre io continuavo a scoparla e Ada a leccarci – e gli disse: “Senti Erik la tua donna ha bisogno di cazzo ma quello di mio marito non può averlo anche se sta già esagerando leccandogli il culo e le palle; devi fartela tu, non c’è altra soluzione però non ti vedo ancora bene in tiro; vieni qua che ci penso io…”
Così dicendo gli prese il cazzo in mano e cominciò a smenarglielo voluttuosamente.
Ada allora si alzò di scatto e disse “Ma brava questa puttanella…… che prende in mano il cazzo delle altre !!! faglielo venire pure bello duro ma non ti azzardare a farlo venire !!!”.
Io a quel punto ero ormai giunto al limite avvertii che stavo per venire ma Ada incurante continuò a leccare sia me che S.
Tolsi di scatto il cazzo dalla fighetta ormai fradicia di S. e le venni copiosamente sul culo con fiotti densi e ripetuti.
S. dopo aver raggiunto un altro violento orgasmo si accasciò con il busto fuori dalla piscina, restando con il culetto inzuppato sul bordo della vasca e abbandonando Erik che nel frattempo, sotto le sue sapienti mani, era ritornato in tiro.
Ada allora si alzò e guardandoci soddisfatta disse: “Bravi ragazzi complimenti gran scopata !!! Meritate tutti e due un bel premio….”
Così dicendo si chinò sul culo di S. ancora sporco del mio piacere e cominciò a leccarlo avidamente non lesinando di spingere la lingua sul buchino di S. che sotto la scrupolosa opera di Ada rantolava di piacere e la incitava a pulire bene tutto…
Poi quando ebbe finito Ada fece girare S. e le mostrò orgogliosa il suo viso sporco dei nostri umori.
S., quindi, sorridendo le disse: “Non c’è alcun dubbio sei la più gran troia di tutto il Trentino, però sei bravissima e mi hai fatto impazzire…”
Ada, le si avvicinò e dandole un bacio in fronte le disse: “Grazie a te piccolina !!! Era da un bel po’ che non mi divertivo così, però adesso è il mio turno ….”.
Così dicendo prese in mano il cazzo di Erik tornato di dimensioni ragguardevoli per poi sedersi sul bordo della piscina ed infilarselo tutto dentro dopo aver trascinato il suo uomo verso di lei.
Erik, quindi, comincio a pomparla con foga e lei continuava ad incitarlo dicendo: “Dai bello spingi, spingi di più; non Farmi fare brutta figura ….”.
Anche Ada ben presto raggiunse il suo orgasmo …
Erik allora si sedette sul bordo della piscina tenendo Ada infilata sul suo sesso e con il culo esposto verso di noi…. Lei quindi guardando S. le disse “perché non chiedi al tuo uomo di mettermelo nel culo ???”
S. le rispose “Ti piacerebbe puttana; non se ne parla nemmeno e poi lo so che stai solo scherzando … però del resto tu mi hai leccato … quindi un favore te lo devo …. Se permetti vengo io a prendermi cura del tuo culo che ne dici ??”
Ada rispose: “Sì, molto volentieri, cosa mi fai ???”.
S. allora le si avvicinò da dietro e cominciò a toccarle il culo mentre Erik la sbatteva a più non posso, sussurrandole all’orecchio mille oscenità e rimarcandole il fatto di essere una gran puttana per aver leccato la sborra di un altro.
S. le toccava il culo dapprima stringendole le chiappette sode per poi concentrarsi con le dita umide sul suo orifizio …
Fu, quindi, Ada che la incitò dicendole: “Dai S. infilami un dito nel culo, fallo ti scongiuro, fallo … !!!”
S. allora accontentandola glielo spinse dentro e comincio un lento su e giù che poi divenne via, via ritmicamente più forte fino quasi a sincronizzarsi con le sferzate di Erik …
Ada godeva come una pazza incitando i due a scoparla sempre più forte.
Io allora non resistetti alla vista di quello spettacolo che aveva fatto ritornare il mio cazzo vigoroso nonostante il recente orgasmo, mi avvicinai allora ai tre e S. e Ada contemporaneamente me lo presero in mano cominciando a masturbarmi con un massaggio veramente irresistibile.
Erik nel frattempo non ce la faceva più ed annunciò la sua imminente esplosione; anch’io ero ormai nuovamente vicino all’orgasmo, vinto da una sconcertante eccitazione.
Fu Ada allora che al culmine del piacere disse: “Ragazzi adesso dovete darci la Vostra sborra in faccia, la volgiamo, la vogliamo adesso !!!”
Così dicendo S. e Ada si staccarono e si sedettero sul bordo della piscina di fronte a noi, aprendo la bocca e avvicinando i loro bei visini pronti a raccogliere il nostro seme.
Fu Erik il primo a venire con un getto che centro Ada prima sulle tette e poi in faccia; io invece ci stavo mettendo un po’ di più.
Ada allora mi disse: “O le vieni in bocca all’istante o giurò che le passo io quella di Erik !!”.
S. per parte sua continuando a guardarmi dritto negli occhi con la bocca aperta e lo sguardo ammiccante mi disse: “Dai F. accontenta questa troia, riempimi la bocca ….”
La situazione assurdamente eccitante e le vogliose parole delle ragazze ebbero effetto quasi immediato e dopo pochi istanti lasciai scorrere il mio piacere direttamente nella bocca si S che una volta venuto mi mostro orgogliosa la lingua imbrattata del mio caldo liquido.
Fu S. allora che mi stupì quando, incredibilmente, anziché sputare o ingoiare il mio nettare come faceva di solito si lanciò su Ada con un bacio appassionato …. Le due ragazze continuarono così per un bel po’ e poi si girarono a guardarci come due gran porcelline …. Cosa che sia io che Erik difficilmente dimenticheremo.
Ci “rivestimmo” quindi frettolosamente per rientrare in albergo, eravamo contenti perché nonostante il casino che avevamo fatto nessuno ci aveva visto ……. O forse no ??? …….
Ada per la cena aveva scelto un abbigliamento decisamente sexy: un top nero indossato senza reggiseno ed una mini bianca assolutamente fasciante dalla quale si poteva scorgere, vista la trasparenza della gonna, un infimo perizoma di colore nero.
S., invece, aveva adottato una mis diversa anche se non meno provocante: top aderente color argento lucido (anche per lei reggiseno nel cassetto) e pantaloni bianchi a vita bassa dai quali faceva spuntare un tanga rosa acceso ogni volta che “sbadatamente” si chinava.
Quando ci incontrammo Ada esordì: “Hm ... stasera sembriamo le due puttane dell’hotel” e sorridendo aggiunse: “Ragazzi mi sa che a fine vacanza vi tocca pagarci….”.
S. sorrise maliziosa e poi girandosi ammiccante tirò su il perizoma dall’orlo dei pantaloni, dicendo: “Vi piace gente? E’ nuovo l’ho comperato al mercatino delle zoccoline”.
Io ed Erik rossi in viso ci limitammo a fare dei complimenti di circostanza anche se le grosse bozze nascoste a stento dai pantaloni lasciavano traspirare pensieri molto meno aggraziati.
Ci sedemmo al tavolo e le nostre ragazze vennero immediatamente notate e commentate.
Faceva piacere ad entrambi.
La situazione si scaldò ancora di più durante la cena quando Ada pensò bene di mettersi a giocherellare col cibo, succhiando languidamente una zampetta di aragosta incalzata da S. che per non essere da meno cominciò a roteare la lingua attorno al bicchiere di sorbetto per poi berlo facendosi scendere una goccia sul bordo delle labbra e aprendo la bocca prima di inghiottire con un sorriso.
Fui io a rompere l’imbarazzo dicendo: “Ok ragazze ho ufficialmente voglia di farmi fare un pompino”, Erik continuò: “Dobbiamo trovare un rimedio al più presto perché a me ormai sta scoppiando nei pantaloni”.
Scoppio una risata generale e poi Ada chiese a S. “Tu come te la cavi a pompini ???”
S. per nulla imbarazzata rispose “Bhè F. ha sempre detto che sono una brava pompinara, ma da quel che intuisco anche tu non devi essere male…”.
Ada con un moto di orgoglio disse ironica: “La più gran succhia cazzi del Trentino !!!!”.
Altra risata collettiva ….
Poi finito il dessert fu Ada che fece la proposta che tutti si aspettavano ormai di sentir uscire dalla bocca di qualcuno: “Ragazzi perché non andiamo tutti e quattro in camera nostra così noi donne diamo prova delle nostre doti orali ??”.
Ci fu meno di un secondo di imbarazzo, poi seguì un “ok” all’unisono.
Arrivammo in camera di Erik ed Ada - ordine teutonico – chiudemmo la porta ed un istante dopo le due ragazze, come se si fossero già accordate, sedettero nel bordo del letto a meno di un metro di distanza l’una dall’altra.
Fu S., stavolta, a rompere gli indugi dicendo: “Dai ragazzi fuori l’armamento”.
Detto fatto io ed Erik ci posizionammo davanti alle rispettive compagne per poi liberare la nostra virilità ormai torturata dalla prigionia dei pantaloni.
Ada commento: “complimenti S. vedo che anche tu hai di che divertirti la sera…” e S. rispose: “…. E sì, due gran bei pezzi di maschio adulto ….”.
Dopo aver pronunciato queste ultime parole S. senza aggiungere altro prese in mano il mio sesso e dopo averci sputato sopra un’abbondante quantità di saliva prese a leccarlo avidamente dalla base alla punta per poi farselo finire tutto dentro la bocca.
Cominciò, quindi, a pompare velocemente e finché lo faceva sia io che lei fissavamo volutamente Ada ed EriK.
Ada quindi commentò con voce eccitata: “Succhi proprio come una vera puttana; lo sai vero ???… complimenti !!!”.
Pronunciando queste parole prese in mano il membro di Erik e cominciò da prima a masturbarlo per poi infilarselo in bocca avidamente in un forsennato su e giù.
Continuarono così per un quarto d’ora fino a Quando Erik avvertì Ada che stava per venire.
Ada allora si fermò di colpo e disse: “E no bello, non mi puoi venire proprio adesso, stasera si scopa e anche di brutto….”. Poi si interruppe e disse: “….ma se sei bravo e mi fai una doppia … forse…”.
Pronunciando queste parole prese a smenare l’asta di Erik sempre più velocemente davanti alla sua bocca oscenamente aperta, per poi dire al marito: “Dai, dai … Fai vedere ai nostri amici quanto ti piace sborrarmi in bocca e quanto a me piace il tuo caldo nettare…. Dai !!!”.
Erik si lasciò andare, spruzzando il suo piacere sulla bocca di Ada che immediatamente se lo fece colare sulle tette…..
Ada, quindi, raccolse il seme di Erik con le mani e lo riportò alla bocca tirando fuori la lingua….”.
S. allora allontanò il mio sesso dalla bocca e mi disse: “Ti eccita vero vedere quello che sta facendo quella troietta … tu però adesso non puoi venire, prima mi devi scopare per bene…..”.
Ada allora disse: “Certo che ti deve scopare, ma sarebbe un peccato farglielo fare qua, andiamo fuori in piscina e godiamoci il caldo dell’acqua termale, sarà una gran figata e se ci vede qualcuno tanto meglio !!”.
Io ed Erik non stavamo più nella pelle ….. Ada era lanciatissima. S., invece, era forse più titubante ….. però era orami troppo eccitata per tirarsi indietro…. Così disse ad Ada “prestami uno dei tuoi perizomi da troietta che si va !!”.
Scendemmo tutti alle piscine (rimanevano aperte al pubblico fino alle 23.00 ma alle 21.45 già non c’era più nessuno) S. e Ada indossavano due mini tanga da mare ed erano coperte solo dall’accappatoio; io ed Erik, invece, solo l’accappatoio…. Le ragazze, infatti, avevano preteso che i maschietti scendessero direttamente senza costume.
Ci dirigemmo, quindi nuovamente verso l’area idromassaggio: la più protetta e lontana dal corpo centrale dell’hotel, anche se il rischio di essere visti c’era.
Una volta arrivati ci liberammo tutti degli accappatoi; le signore restarono in tanga mentre noi maschi eravamo già belli che nudi.
Il mio cazzo stava ormai per scoppiare specie quando Ada prendendo S. e mettendola a novanta gradi sul bordo piscina le disse: “Adesso bella ci devi far vedere come lo sai prendere e tu (rivolgendosi a me) mi devi far vedere come si scopa una puttanella come S.” aggiunse inoltre: “Finché tu te la fai io ti guardo e mi tocco e poi…. Poi vediamo cosa succede”.
Io allora mi avvicinai da dietro a S. con lo sguardo fisso sullo spettacolo del suo culo, le spostai il perizoma e proprio mentre stavo per infilarle dentro il mio sesso, Ada me lo prese in mano e lo puntò lei sulla fessurina di S. che accortasi di quanto accaduto si rivolse ad Ada dicendole “Che puttana che sei !!!”.
Io a quel punto non esitai e feci scorrere il mio cazzo dentro la fighetta di S. che trovai già bagnata e colante; cominciai quindi a scoparla irruentemente con tutta l’energia che avevo in corpo, affondi profondi, costanti e ritmici … non ci volle molto e S. prese ad ansimare e ad urlare il suo piacere dicendomi “Dai F. fai vedere come si scopa, dai fammi venire, fammi venire…. !!!” dopo qualche minuto emise un gemito di piacere che indicava il raggiungimento di un orgasmo profondo e liberatorio.
Io, tuttavia, continuai imperterrito nella mia opera e girandomi vidi Ada che ci fissava con sguardo eccitato mentre si toccava fra le gambe dopo essersi abbassata il perizoma all’altezza delle ginocchia. Anche Erik si stava toccando e seppur lentamente il suo cazzo stava riprendendo vigore.
S. allora si rivolse ad Ada e le disse “Ti piace allora come scopa il mio uomo; visto che bravo …. ?!?!”.
Ada le disse “Si !! Un ottima prestazione che merita un premio e così dicendo si abbasso dietro di me finché stavo ancora prendendo S. da dietro.”
Sentii la lingua di Ada sul mio buchetto ed era una sensazione meravigliosa, poi la nostra nuova amica si spostò a leccare le mie palle per poi scendere verso il fiorellino di S. con il mio sesso ancora dentro.
S. allora obiettò: “E no così non va bella mia …. Tu non puoi venire a leccare il mio uomo …. Però cazzo adesso non vi fermate, non vi fermate; tu continua a scopare e tu, troia che non sei altro, leccami…. Si leccami !!!”
Continuammo così per altri cinque minuti in cui dovetti resistere non poco per trattenermi… S., invece, si lasciò andare ad una serie plurima di orgasmi che la raggiungevano uno dopo l’altro.”
Erik allora si avvicinò al gruppetto di noi tre, anche lui chiaramente voleva partecipare.
S. allora fece cenno ad Erik di avvicinarsi - mentre io continuavo a scoparla e Ada a leccarci – e gli disse: “Senti Erik la tua donna ha bisogno di cazzo ma quello di mio marito non può averlo anche se sta già esagerando leccandogli il culo e le palle; devi fartela tu, non c’è altra soluzione però non ti vedo ancora bene in tiro; vieni qua che ci penso io…”
Così dicendo gli prese il cazzo in mano e cominciò a smenarglielo voluttuosamente.
Ada allora si alzò di scatto e disse “Ma brava questa puttanella…… che prende in mano il cazzo delle altre !!! faglielo venire pure bello duro ma non ti azzardare a farlo venire !!!”.
Io a quel punto ero ormai giunto al limite avvertii che stavo per venire ma Ada incurante continuò a leccare sia me che S.
Tolsi di scatto il cazzo dalla fighetta ormai fradicia di S. e le venni copiosamente sul culo con fiotti densi e ripetuti.
S. dopo aver raggiunto un altro violento orgasmo si accasciò con il busto fuori dalla piscina, restando con il culetto inzuppato sul bordo della vasca e abbandonando Erik che nel frattempo, sotto le sue sapienti mani, era ritornato in tiro.
Ada allora si alzò e guardandoci soddisfatta disse: “Bravi ragazzi complimenti gran scopata !!! Meritate tutti e due un bel premio….”
Così dicendo si chinò sul culo di S. ancora sporco del mio piacere e cominciò a leccarlo avidamente non lesinando di spingere la lingua sul buchino di S. che sotto la scrupolosa opera di Ada rantolava di piacere e la incitava a pulire bene tutto…
Poi quando ebbe finito Ada fece girare S. e le mostrò orgogliosa il suo viso sporco dei nostri umori.
S., quindi, sorridendo le disse: “Non c’è alcun dubbio sei la più gran troia di tutto il Trentino, però sei bravissima e mi hai fatto impazzire…”
Ada, le si avvicinò e dandole un bacio in fronte le disse: “Grazie a te piccolina !!! Era da un bel po’ che non mi divertivo così, però adesso è il mio turno ….”.
Così dicendo prese in mano il cazzo di Erik tornato di dimensioni ragguardevoli per poi sedersi sul bordo della piscina ed infilarselo tutto dentro dopo aver trascinato il suo uomo verso di lei.
Erik, quindi, comincio a pomparla con foga e lei continuava ad incitarlo dicendo: “Dai bello spingi, spingi di più; non Farmi fare brutta figura ….”.
Anche Ada ben presto raggiunse il suo orgasmo …
Erik allora si sedette sul bordo della piscina tenendo Ada infilata sul suo sesso e con il culo esposto verso di noi…. Lei quindi guardando S. le disse “perché non chiedi al tuo uomo di mettermelo nel culo ???”
S. le rispose “Ti piacerebbe puttana; non se ne parla nemmeno e poi lo so che stai solo scherzando … però del resto tu mi hai leccato … quindi un favore te lo devo …. Se permetti vengo io a prendermi cura del tuo culo che ne dici ??”
Ada rispose: “Sì, molto volentieri, cosa mi fai ???”.
S. allora le si avvicinò da dietro e cominciò a toccarle il culo mentre Erik la sbatteva a più non posso, sussurrandole all’orecchio mille oscenità e rimarcandole il fatto di essere una gran puttana per aver leccato la sborra di un altro.
S. le toccava il culo dapprima stringendole le chiappette sode per poi concentrarsi con le dita umide sul suo orifizio …
Fu, quindi, Ada che la incitò dicendole: “Dai S. infilami un dito nel culo, fallo ti scongiuro, fallo … !!!”
S. allora accontentandola glielo spinse dentro e comincio un lento su e giù che poi divenne via, via ritmicamente più forte fino quasi a sincronizzarsi con le sferzate di Erik …
Ada godeva come una pazza incitando i due a scoparla sempre più forte.
Io allora non resistetti alla vista di quello spettacolo che aveva fatto ritornare il mio cazzo vigoroso nonostante il recente orgasmo, mi avvicinai allora ai tre e S. e Ada contemporaneamente me lo presero in mano cominciando a masturbarmi con un massaggio veramente irresistibile.
Erik nel frattempo non ce la faceva più ed annunciò la sua imminente esplosione; anch’io ero ormai nuovamente vicino all’orgasmo, vinto da una sconcertante eccitazione.
Fu Ada allora che al culmine del piacere disse: “Ragazzi adesso dovete darci la Vostra sborra in faccia, la volgiamo, la vogliamo adesso !!!”
Così dicendo S. e Ada si staccarono e si sedettero sul bordo della piscina di fronte a noi, aprendo la bocca e avvicinando i loro bei visini pronti a raccogliere il nostro seme.
Fu Erik il primo a venire con un getto che centro Ada prima sulle tette e poi in faccia; io invece ci stavo mettendo un po’ di più.
Ada allora mi disse: “O le vieni in bocca all’istante o giurò che le passo io quella di Erik !!”.
S. per parte sua continuando a guardarmi dritto negli occhi con la bocca aperta e lo sguardo ammiccante mi disse: “Dai F. accontenta questa troia, riempimi la bocca ….”
La situazione assurdamente eccitante e le vogliose parole delle ragazze ebbero effetto quasi immediato e dopo pochi istanti lasciai scorrere il mio piacere direttamente nella bocca si S che una volta venuto mi mostro orgogliosa la lingua imbrattata del mio caldo liquido.
Fu S. allora che mi stupì quando, incredibilmente, anziché sputare o ingoiare il mio nettare come faceva di solito si lanciò su Ada con un bacio appassionato …. Le due ragazze continuarono così per un bel po’ e poi si girarono a guardarci come due gran porcelline …. Cosa che sia io che Erik difficilmente dimenticheremo.
Ci “rivestimmo” quindi frettolosamente per rientrare in albergo, eravamo contenti perché nonostante il casino che avevamo fatto nessuno ci aveva visto ……. O forse no ??? …….
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