Scoperti da mia figlia

di
genere
bisex

Segue dal racconto precedente ( la concorrenza di mio marito ).
Accidenti, ora anche nostra figlia sa del vizietto del padre e delle nostre orgettine !
" mamma ma non sapevo che conoscevate Masud "
Masud era il ragazzo nuovo con quel bel cazzone che aveva deliziato me e suo padre.
" è il mio scopamico da 3 mesi e ci divertiamo tanto ! "
" vedo che anche voi lo avete conosciuto e apprezzato, mi fa piacere così siamo tutti una grande famiglia godereccia "
Mi si stava accapponando la pelle e con mio marito ci lanciavamo sguardi tra il meravigliato ed il vergognoso.
" dai riprendiamo da dove eravate rimasti, divertiamoci con questi ragazzi e tu papà fammi vedere come godi con Masud ".
Mio marito era allibito ma alla sola idea di farsi piantare quel favoloso paletto di carne nera nel culo, iniziò ad avere subito una mezza erezione.
Entrambi ci rotolammo sul tappeto, nostra figlia si spogliò e si unì a noi e l'orgia iniziò.
Noi tre facevamo a gara a chi si prendeva più cazzi a leccare e spesso eravamo in due sullo stesso cazzo, facendo incontrare le nostre lingue e le nostre labbra.
Mia figlia era velocissima e dimostrava una abilità che anche io non avevo ancora raggiunto.
Leccava tutto, succhiava le palle e se ne infilava due per volta in bocca e poi risaliva sull'asta, fino ad ingurgitare la cappella. La sua lingua era un continuo mulinare e vedevo questi cazzi crescere e gonfiarsi dalla goduria.
" Papà vieni qui vicino a me che voglio abbracciarti mentre Masud ti incula "
Mia figlia si mise seduta e prese la testa del padre tra le braccia , mentre lui si posizionava a pecora per farsi scopare.
Masud era già in tiro, e iniziò a cospargersi il cazzo di gel lubrificante.
Quel palo dritto, nero e lucido, era uno spettacolo della natura; se lo prese in mano e po appoggiò allo sfintere.
Iniziò una leggera spinta ma mio marito, più veloce di lui, spingeva come per defecare, con l'intento di agevolare l'entrata.
Così fu, tanto che quel palo entrò senza difficoltà fino a far sbattere le palle sul culo di mio marito che iniziò a mugolare come un gatto. Se la godeva tutta quel porco e centimetro dopo centimetro il cazzo era del tutto ingurgitato.
Era lì, sfondato con quel palo che entrava e usciva, gridava dalla goduria e anche il suo cazzetto dava segni di ripresa.
Allora mi infilai sotto e me lo presi in bocca, ma facendo questo, involontariamente offrii la fica grondante a mia figlia che si abbassò ed iniziò a leccarmela.
Era velocissima anche con la mia fica e si sommermava di tanto in tanto anche a succhiarmi il clitoride che mi stava letteralmente scoppiando.
Masud intanto inesorabile sfondava mio marito ad un ritmo incessante; sembrava non scopasse qualcuno da anni.
Da sotto potevo vedere il suo cazzo uscire fino alla cappella e poi risporfondare velocemente nel culo fino alle palle.
Dopo qualche minuto mia figlia volle cambiare e fece smettere Masud offrendo a me la possibilità di essere scopata di nuovo ma volve sempre che fossi a canto a lei per farmi vedere cosa voleva combinare.
Prese il padre e si posizionò dietro di lui che era sempre a pecorina e capii subito cosa sarebbe accaduto.
Si stava spalmando il gel su tutto il braccio, risalendo dalla mano fino al gomito e così ebbi un brutto presentimento.
Iniziò a spalmare gel anche sullo sfintere dilatato del padre a così facendo fece scivolare all'interno la mano.
Era una scena bestiale ed avevo il cervallo in pappa.
Mia figlia stava infilando il braccio nel culo del padre che se la godeva alla grande, cercando con le mani di divaricare le chiappe per agevolare l'entrata.
Presto la mano sparì ma ancora peggio il bracciò entrò fino al gomito.
Io nel frattempo ero impalata e impossibilitata a muovermi, con il palo di Masud che mi sfondava e dilatava tutta la fica.
Gli altri ragazzi si avvicinarono e si posizionarono con i loro cazzi nella bocca di mio marito e nella mia.
C'era carne da pertutto, grida, lamenti di goduria, gridolini e sospiri infiniti, e sborra, tanta sborra copioso che iniziò a sgorgare da quei ragazzi.
Solo mia figlia era rimasta secco ma per ora era contente di incularsi il padre con il braccio.
Dopo qualche minuto e molti schizzi di sperma, sfilò il braccio dal padre che si accasciò sul tappeto, sfinito, dolorante ed esausto.
Mia figlia aveva bisogno di cazzo e andò su nella sua stanza a prendere qualcosa; tornò con una specie di altalena che velocemente appese al gancio del soffitto, dove da qualche tempo evevamo tolto un lampadario.
Si posizionò sull'altalena di pelle, con cinghie e moschettoni che la tenevano ferma e in una posizione come se fosse dal ginecologo.
Era oscenamente offerta con fica e ano al volere di chi stava intorno a lei e si trovava proprio all'altezza giusta dei cazzi degli amici.
" mamma, papà venite qui e datevi da fare per ricaricarli, mentre io mi masturbo e mi lubrifico "
Noi ci avvicinammo increduli; la nostra bambina dimostrava di essere una macchian da sesso che mai nessuno di noi avrebbe mai sospettato.
Presto i ragazzi furono in tiro e si misero intorno all'altalena, in circolo; evidentemente era un gioco che avevano già fatto altre volte e si dimostravano esperti.
La giostra iniziò. Il primo si infilò nella fica scopandola con furore, entrando e uscendo a stantuffo. La fica era ben lubrificata e mia figlia aveva la testa all'indietro e gli occhi chiusi. La bocca era aperta ed emetteva gorgheggi di goduria. Dopo qualche minuto il primo ragazzo uscì dalla fica e fece girare l'altalena, offrendo mia figlia a che gli stava accanto; anche questo scivolò subito in fica, dando colpi senza pietà. Poi toccò al terzo, che però glielo mise in culo e poi al quarto che la scopò di nuovo e poi a Masud che invece preferì il culo.
Io e mio marito eravamo increduli e credo mio marito anche invidioso.
Fecero 5, 6 giri di altalena e le infornate erano ripetute, violente, con affondi fino alle palle, sia in fica che nel culo.
Mia figlia aveva orgasmi a ripetizione, tanto da bagnare i terra con i suoi liquidi.
" mamma non perderti tutto questo ben di dio e vieni a raccogliere il frutto di tanta fatica " mi disse, e io obbedii, avvicinandomi e facendomi sborrare in bocca da quei 5 cazzi che quasi mi affogarono. Ero lì con la bocca spalancata e ognuno di loro ci sborrava dentro Quando tutto questo finì, e dopo aver assaporato a lungo quel bel sapore si sperma, mi avviciai a mio marito e gli sputai in bocca il tutto.
Esausti, distrutti, chi con il culo dolorante e chi con la fica slabbrata, salutammo gli amici e andammo a farci una doccia.
Alla prossima.








di
scritto il
2014-12-07
1 1 . 7 K
visite
0
voti
valutazione
0
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto sucessivo

L'altalena di mia figlia
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.