La mitica Gaia

di
genere
feticismo

Ero a casa della mia amica Gaia per un lavoro di gruppo per la scuola.Eravamo soli in casa, in quanto sua madre era a una riunione
fino a tarda serata.Eravamo lì al computer che cercavamo informazioni sull'argomento.
Il tempo passò molto lentamente perché la ricerca era assai noiosa.
Ad un certo punto le dissi:"Basta dai, facciamo una pausa" e lei acconsentì.
Ci sedemmo un po sul letto e dopo qualche minuto lei disse:"Ohi, ohi oggi mi sono fatta una camminata lunghissima con la Gina...mi fan male i piedi." e si tolse le scarpe,scrocchiandoseli un po.Io essendo un feticista mi feci subito avanti:"Vuoi che te li massaggio?" e lei:"Oh si grazie,sarebbe un piacere!".
Ebbene incominciai.
Li massaggiai un poco con le calze addosso e poi gliele tirai via.Quei piedi erano i più belli che abbia mai visto:belli puliti, lindi, soffici con una bella pianta larga.L'unica pecca era che erano tutti sudati.Glieli strofinai con le calze e si asciugarono un poco.Continuai.Lei si complimentò con me e mi disse che ero bravissimo.
Io i suoi piedi me gli ero sognati per molti anni, di poterglieli toccare, massaggiare e...leccare.Io glieli volevo
leccare più di ogni altra cosa al mondo.
Continuai a massaggiare quei divini piedini belli soffici finché gli dissi:"Senti ma...ecco...te li potrei leccare?".Lei un po stranita mi chiese il perché. Io gli risposi:"È più rilassante...si lubrificano..."e lei mi disse di sì, che non gli dava fastidio.
Finalmente avevo quei bellissimi piedi pronti da leccare e così feci.
La mia lingua, tutta piatta piatta,toccò il tallone e poi gli leccai tutta la pianta.La baciavo, la leccavo, la succhiavo...facevo di tutto su quella bellissima
pianta di piede.Trascinavo la lingua come fosse uno strofinaccio su quei piedi
divini.
Quando ebbi finito la ringraziai.Però avevo il pisello durissimo.Volevo approfittare di averla lì e mi venne in mente il suo bellissimo culo.
Io gli dissi:"I tuoi piedi sono meravigliosi ma anche i tuo culo! Me lo fai toccare?".Lei non volle e io, da bravo ragazzo non insistetti.Si alzò per
poi riprese a scrivere gli appunti.Era appoggiata a
90° sulla scrivania e io mi fiondai sul suo culo.
Cominciai a strofinare le mie parti basse sul suo culo.Lei disse che era piacevole e continuai.Dopo pochi minuti andavo così veloce a strofinare che tutta la scrivania tremava.Venni un poco e lasciai un po di bagnato sul suo culo, avendolo fatto coi pantaloni.
Poi ripresi anche io a scrivere.Quando avevamo finito mi avvicinai e gli dissi:"Grazie per la strofinata! Ahaha!".
Dopo ci fu un attimo di silenzio e poco dopo ci baciammo appassionatamente.Ci buttammo sul letto e continuavamo.Nel mentre gli prendevo e strizzavo le tette poi preso dalla foga mi tolsi i
pantaloni e convincendola facemmo una bellissima spagnola.Col pisello in mezzo a due tette grandissime! Venni abbondantente e le sborrai sui piedi,inzuppandoli di sperma.
Raccolsi su tutto e gli dissi che dovevo andare,per evitare di peggiorare la situazione.
Così io la salutò lei mi fece ciao, ironicamente, coi piedi fradici di sborra.

Ed ecco qua ragazzi che il racconto termina.Scusate se non era dei migliori però questo è il mio primo.
scritto il
2015-04-28
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