Giulia perversa 15
di
Hank.
genere
prime esperienze
BUON COMPLEANNO GIULIA:
Finalmente i miei 18 anni,si finalmente la maggiore etá,la tanto attesa emancipazione e quel passaggio,per molti solo anagrafico,da adolescenti ad adulti,mondo degli adulti nel quale io mi ci ero abbondantemente tuffata volente o no da ormai parecchio sessualmente parlando.Sono a casa e come ogni mattina ho lavorato,questa volta il mio padrone ci è andato giù pesante,voleva farmi un regalo a modo suo e ci è riuscito,mi ha fatto venire per ben due,tre volte,son stati orgasmi multipli direi,mi ha colpito forte e con decisione su entrambe le natiche una sproporzionata quantità di volte prima con le sue possenti mani,poi con una bacchetta di legno rigidissimo ed infine un frustino di pelle che mi hanno lasciato evidenti segni,eccoli i segni mentre mi guardo in camera allo specchio,uno,due tre,quattro cinque,sei,il mio perizoma bianco mette in risalto bene gli arrossamenti e a guardarci bene qui rimarrà qualche segno evidente e devo stare attenta a Fernando che non se ne accorga,già l'ultima volta mi è andata bene non avendo controllato i messaggi e di certo non potevo ripetere l'esperienza della pioggia dorata che tanto aveva dato sollievo alle mie povere grandi labbra arrossate e provate, voglio dire non posso uscirmene dicendogli'Amore mi pisci sul culo cosí mi sento meglio',abbandono certi pensieri e mi stendo un po sul letto a pancia in giù lasciando scoperto il tutto spalmandoci un po di crema sopra apposta per certe esigenze.Si fa presto sera ed ho anche dormito abbastanza,sono riposata e non vedo l'ora di festeggiare!,prima cena fuori con il mio Amore e poi in un locale a festeggiare tutti insieme,mi inizio a preparare dopo aver indossato dell'intimo viola,un tanga di pizzo trasparente,un reggiseno di quelli che stringono mettendo in risalto le mie piccoline e un vestitino nero davvero mini,poco sotto il lecito con una scollatura giusta davanti e dei tacchi alti per slanciarmi meglio,adesso metto del rossetto rosso acceso,un po di mascara,rimmel rigorosamente nero,e una spolverata appena di terra per dar colore alle guance,capelli sciolti mossi e orecchini a cerchio grandi dorati e via'Sei una gran topa Giulia!'me lo ripeto da sola davanti allo specchio quando vengo interrotta dal suono del citofono,è Fernando si parte!,vado alla porta apro e mi accoglie con un mezzo sorriso,"Allora sei pronta?",annuisco dandogli un bacio e mi guarda facendo solo un effimero apprezzamento,",Dai stai bene",mi sarei aspettata qualcosa di più ma va bene,da un po di giorni poi è strano causa lavoro mi ha detto quindi lascio correre.Siamo presto in macchina ed io accendo la musica,alzo un po tenendo il finestrino abbassato canticchio felice, "Amore ma dove andiamo quindi?", non distoglie lo sguardo dalla strada e sembra anche imbronciato, "In un ristorante italiano a poco da qui",annuisco buttando un ok veloce e continuo a canticchiare quando all'improvviso niente più musica,"Ma allora con sto Zio di Gaia come va?non ne abbiam mai parlato molto e son mesi che ci lavori",inizio già a chiedermi il perché di quella domanda fuori contesto e luogo,"Va bene va bene,il lavoro è un po stressante ma lui non c'è mai praticamente e ho io l'ufficio in mano per tutta la mattinata",lo guardo e allungo una mano sulla sua gamba come faccio sempre, "E dimmi un po che ti fa fare esattamente?",non reagisce alla mia mano posata sulla sua gamba ricambiando e stringendola come sempre,"Ma in pratica archivio documenti fax fotocopie e cose da ufficio insomma ma perché ti interessa ora?",noto che siamo in un quartiere di Londra famoso per i suoi vicoli ciechi dove io e Fernando inizialmente venivamo a soddisfare le nostre voglie,"Perché io se fossi un datore de lavoro non chiamerei la mia segretaria schiavetta pe dille de mette sta gonna quella camicia un perizoma oppure niente proprio",il suo tono e calmo e freddo e ferma la macchina in uno di questi a noi familiari vicoli,aveva letto i messaggi ecco perché era strano da giorni e il sesso era venuto a mancare,sto sudando freddo,non so cosa dire e inizia a spaventarmi,strofino le mani lentamente una contro l'altra e lo guardo cercando di rimediare"Amore ma lui è cosi dai gioca scherza mi chiama così e vuole che vesto elegante",poggio la mia mano sulla sua,siamo fermi in un vicolo isolato ed è ormai buio,non da cenno di intesa e anzi controbatte alzando la voce,"No mi prendere per il culo Giulia!",sussulto al suo improvviso urlo e sposto la mano impaurita,"Non mi raccontá stronzate Giù!!te lo scopi?ti fai scopare che cazzo ce fai!?",e girato verso di me e sta per perdere il controllo, non so se ammettere o negare,"Amore no no!!non ci faccio nulla te lo giuro!",prende la borsa e tira fuori il mio telefono dicendomi di chiamarlo e chiedergli come mi sarei dovuta vestire il giorno dopo,ho il cuore in gola e ancora provo a negare disperatamente,"Ma che figura ci faccio!poi perdo anche il lavoro per favore amo fidati!",è imbufalito e chiama lo Zio di Gaia mettendo il veloce,"Parla e spera che me sto a sbagliá o stasera finisci male!",chiudo il telefono e ammetto tutto con il cuore in gola e le palpitazioni a mille!,"Non ti prendo per il culo non ci scopo e non ci siamo mai neanche sfiorati!lui ha ste fantasie e mi vede come una schiava e lui fa finta di essere il padrone! ",perde il controllo dopo le mie parole e mi afferra per i capelli strattonandomi forte mi tira verso di lui insultandomi ad alta voce,"E sei una troia Giulia sei!cos'è che te Piace fa con sto porco di merda!la schiava!?",provo a dimenarmi un attimo allungando le mie mani su di lui,ma non posso competere,per quanto non sia un ammasso di muscoli è pieno di rabbia e non ci vede più,mi blocca le mani e con forza mi sbatte contro il finestrino,"Ma che cazzo fai oh!le mani non me le alzi!", resto quasi rannicchiata e impaurita,il mio compleanno rischia di diventare un incubo," Te piace farti alzá le mani da quel vecchio porco scommetto però eh!che ti fa ti punisce ti comanda!!che cazzo te faa!! stronza!",mi prende per la testa e con violenza inaudita mi abbassa fino ad arrivare ad un niente dal suo membro,mi tiene con la testa schiacciata stringendo i miei capelli in un pugno fortissimo si apre la cerniera dei Jeans tirandoselo fuori,"E mo famme vede quanto sei brava e quanto te Piace fa la schiava de sto cazzo Giulia eh!",un senso fortissimo di malessere mi sta colpendo dentro,sento un vuoto allo stomaco,salivazione azzerata dolore fisico,di quelli che non mi fanno bene però, inizia a sbattermelo in faccia!,lo struscia con arroganza sul mio viso cercando ora di mettermelo in bocca spinge contro le mie labbra offendendomi ancora, "Lo devi succhiare!!me devi fa vedè come soddisfi il tuo padrone muoviti!",urla più forte dandomi dei colpi dietro la testa a mano aperta,"Ti prego calm..",mi ritrovo il suo cazzo in bocca,inizia a muoversi rabbiosamente,lo tiene stretto in mano quasi a volermi infilare in bocca anche quella,gli si sta gonfiando mentre lo spinge fino in fondo toccando la parte più profonda della mia gola,ancora mi stringe dai capelli,ho il viso schiacciato e ora mi scopa letteralmente in bocca facendomi salire conati di vomito,è un animale,grugnisce e offende",Brava schiavetta te la sfondo sta bocca da zoccola che te ritrovi!",quello che era il mio Amore ora è uno dei tanti che abusa di me,mi scendono lacrime sul viso,il trucco cola mi sento schifosamente violentata il giorno che doveva essere il più bello della mia vita,ancora me lo risbatte in faccia di violenza,e ora duro fa male!,ma non godo questa volta,no questa volta è diverso,mi tira su e mi risbatte verso il finestrino,"Fai schifo!!non me lo dovevi fa troia!",forse il peggio è passato penso,si è sfogato,piango ora e provo a calmarlo,"Scusa scusa non ci vado più ti prego basta!",allunga la mano nel cassetto e tira fuori un qualcosa di piccolo e argentato che porta al naso,tira forte e subito dopo emette quasi un urlo di piacere, si stavo drogando!,mi guarda esaltatissimo scende rapido dalla macchina venendo dalla mia parte apre lo sportello e si slaccia i pantaloni facendoli cadere si abbassa i boxer,io provo a buttarmi sull'altro sedile ma mi afferra per i capelli buttandomi di faccia contro il volante,mi alza il vestito girandomi con foga verso di lui dai fianchi e in un attimo mi strappa l'intimo che lo sento ridursi in brandelli,"Mo vediamo quanto te Piace essere punita!",inizia colpirmi in modo maldestro e violento,mi prende a schiaffi dove capita,soffro e i bruciori già esistenti aumentano,riesco a stringere con una mano il volante e con l',altra il bordo del sedile,ormai è chiaro che voglia fottermi come un animale,ma non dove pensavo io,"E mo mi prendo quello che a me hai sempre negato e che sicuro a quel porco hai dato ve troia?!",si riferisce al mio unico orifizio ancora inviolato,tremo a quelle parole perché solo il pensiero mi ha sempre bloccata e poi perché se proprio doveva succedere non così,"Nooo!!Nooo!!la no perfavore!ti prego ti prego no!",continuo a ripetere le stesse parole rotte da un pianto che manifesta tutto il mio disagio e malessere,sento sputare sul suo cazzo pronto a fottermi e a prendersi la mia verginitá conservata sempre da mille timori,"Zitta!!te devi sta zitta!!le schiave non parlano no!",mi tira ancor di più facendomi finire con le gambe fuori dalla macchina,ho le ginocchia che sbattono tra il sedile e lo sportello,il vestito che mi arriva sulla schiena e il volto schiacciato tra un sedile e l'altro,in un sol colpo prova a penetrarmi,fa già malissimo,non ci riesce e si appoggia con tutto il suo peso su di me,mi schiaccia e ora inizia a penetrare il mio orifizio anale,stretto e delicato,sento la sua cappella premere,fatica anche lui mentre urla di sfondarmelo,ancora un po e il bruciore aumenta fino a sentire come una rottura improvvisa!,uno strappo,un qualcosa cedere ed inizio ad urlare dal dolore perché superato quell'ostacolo mi monta senza pietà!,entra quasi del tutto ora,spinge ancora,"Tutto te deve entra te lo sfondo sto culo!,non ho più neanche le forza per reagire e mi lascio andare mentre inizia ad entrare ed uscire ad un ritmo forsennato!,sento il mio buco dilatarsi,fa male e basta,mentre lui grugnisce e ansima prendendosi ciò che voleva,resto di faccia li tra i sedili mentre lacrime scendono copiose finendomi sulle labbra mentre stringo i denti in un senso di disagio mai provato prima,si sta gonfiando,il suo cazzo ora pompa forte fino ad esplodere!,mi sta venendo dentro,non accenna ad uscire mentre sento che mi sto riempiendo del suo sperma caldo e corpulento,la tortura è finita e la mia verginitá anale perduta per la prima volta il giorno del mio diciottesimo compleanno in un vicolo cieco di Londra con quello che era il mio fidanzato trasformatosi in animale,si stacca e lo sento pisciare ancora provato dall'avermi fottuto in quel modo,cola la sua sborra adesso scendendo tra le mie gambe,mi rialzo e mi rimetto seduta completamente sconvolta mentre lui rientra senza dire nulla per quel poco tragitto riportandomi a casa come si fa con le puttane da strada,scendo dall'auto frastornata facendo fatica a camminare ripiango dal dolore mettendomi nel letto così com'ero,con ancora i tacchi, il vestito rovinato,l'intimo ridotto a brandelli e un senso di schifo e apatia totale,mi rannicchio in posizione fetale tenendo gli occhi sbarrati nel vuoto mi porto il pollice in bocca come facevo da bambina aspettando la carezza di qualcuno che stavolta non arriverà.Buon compleanno Giulia buon compleanno buon compleanno....perdo i sensi sfinita.
Finalmente i miei 18 anni,si finalmente la maggiore etá,la tanto attesa emancipazione e quel passaggio,per molti solo anagrafico,da adolescenti ad adulti,mondo degli adulti nel quale io mi ci ero abbondantemente tuffata volente o no da ormai parecchio sessualmente parlando.Sono a casa e come ogni mattina ho lavorato,questa volta il mio padrone ci è andato giù pesante,voleva farmi un regalo a modo suo e ci è riuscito,mi ha fatto venire per ben due,tre volte,son stati orgasmi multipli direi,mi ha colpito forte e con decisione su entrambe le natiche una sproporzionata quantità di volte prima con le sue possenti mani,poi con una bacchetta di legno rigidissimo ed infine un frustino di pelle che mi hanno lasciato evidenti segni,eccoli i segni mentre mi guardo in camera allo specchio,uno,due tre,quattro cinque,sei,il mio perizoma bianco mette in risalto bene gli arrossamenti e a guardarci bene qui rimarrà qualche segno evidente e devo stare attenta a Fernando che non se ne accorga,già l'ultima volta mi è andata bene non avendo controllato i messaggi e di certo non potevo ripetere l'esperienza della pioggia dorata che tanto aveva dato sollievo alle mie povere grandi labbra arrossate e provate, voglio dire non posso uscirmene dicendogli'Amore mi pisci sul culo cosí mi sento meglio',abbandono certi pensieri e mi stendo un po sul letto a pancia in giù lasciando scoperto il tutto spalmandoci un po di crema sopra apposta per certe esigenze.Si fa presto sera ed ho anche dormito abbastanza,sono riposata e non vedo l'ora di festeggiare!,prima cena fuori con il mio Amore e poi in un locale a festeggiare tutti insieme,mi inizio a preparare dopo aver indossato dell'intimo viola,un tanga di pizzo trasparente,un reggiseno di quelli che stringono mettendo in risalto le mie piccoline e un vestitino nero davvero mini,poco sotto il lecito con una scollatura giusta davanti e dei tacchi alti per slanciarmi meglio,adesso metto del rossetto rosso acceso,un po di mascara,rimmel rigorosamente nero,e una spolverata appena di terra per dar colore alle guance,capelli sciolti mossi e orecchini a cerchio grandi dorati e via'Sei una gran topa Giulia!'me lo ripeto da sola davanti allo specchio quando vengo interrotta dal suono del citofono,è Fernando si parte!,vado alla porta apro e mi accoglie con un mezzo sorriso,"Allora sei pronta?",annuisco dandogli un bacio e mi guarda facendo solo un effimero apprezzamento,",Dai stai bene",mi sarei aspettata qualcosa di più ma va bene,da un po di giorni poi è strano causa lavoro mi ha detto quindi lascio correre.Siamo presto in macchina ed io accendo la musica,alzo un po tenendo il finestrino abbassato canticchio felice, "Amore ma dove andiamo quindi?", non distoglie lo sguardo dalla strada e sembra anche imbronciato, "In un ristorante italiano a poco da qui",annuisco buttando un ok veloce e continuo a canticchiare quando all'improvviso niente più musica,"Ma allora con sto Zio di Gaia come va?non ne abbiam mai parlato molto e son mesi che ci lavori",inizio già a chiedermi il perché di quella domanda fuori contesto e luogo,"Va bene va bene,il lavoro è un po stressante ma lui non c'è mai praticamente e ho io l'ufficio in mano per tutta la mattinata",lo guardo e allungo una mano sulla sua gamba come faccio sempre, "E dimmi un po che ti fa fare esattamente?",non reagisce alla mia mano posata sulla sua gamba ricambiando e stringendola come sempre,"Ma in pratica archivio documenti fax fotocopie e cose da ufficio insomma ma perché ti interessa ora?",noto che siamo in un quartiere di Londra famoso per i suoi vicoli ciechi dove io e Fernando inizialmente venivamo a soddisfare le nostre voglie,"Perché io se fossi un datore de lavoro non chiamerei la mia segretaria schiavetta pe dille de mette sta gonna quella camicia un perizoma oppure niente proprio",il suo tono e calmo e freddo e ferma la macchina in uno di questi a noi familiari vicoli,aveva letto i messaggi ecco perché era strano da giorni e il sesso era venuto a mancare,sto sudando freddo,non so cosa dire e inizia a spaventarmi,strofino le mani lentamente una contro l'altra e lo guardo cercando di rimediare"Amore ma lui è cosi dai gioca scherza mi chiama così e vuole che vesto elegante",poggio la mia mano sulla sua,siamo fermi in un vicolo isolato ed è ormai buio,non da cenno di intesa e anzi controbatte alzando la voce,"No mi prendere per il culo Giulia!",sussulto al suo improvviso urlo e sposto la mano impaurita,"Non mi raccontá stronzate Giù!!te lo scopi?ti fai scopare che cazzo ce fai!?",e girato verso di me e sta per perdere il controllo, non so se ammettere o negare,"Amore no no!!non ci faccio nulla te lo giuro!",prende la borsa e tira fuori il mio telefono dicendomi di chiamarlo e chiedergli come mi sarei dovuta vestire il giorno dopo,ho il cuore in gola e ancora provo a negare disperatamente,"Ma che figura ci faccio!poi perdo anche il lavoro per favore amo fidati!",è imbufalito e chiama lo Zio di Gaia mettendo il veloce,"Parla e spera che me sto a sbagliá o stasera finisci male!",chiudo il telefono e ammetto tutto con il cuore in gola e le palpitazioni a mille!,"Non ti prendo per il culo non ci scopo e non ci siamo mai neanche sfiorati!lui ha ste fantasie e mi vede come una schiava e lui fa finta di essere il padrone! ",perde il controllo dopo le mie parole e mi afferra per i capelli strattonandomi forte mi tira verso di lui insultandomi ad alta voce,"E sei una troia Giulia sei!cos'è che te Piace fa con sto porco di merda!la schiava!?",provo a dimenarmi un attimo allungando le mie mani su di lui,ma non posso competere,per quanto non sia un ammasso di muscoli è pieno di rabbia e non ci vede più,mi blocca le mani e con forza mi sbatte contro il finestrino,"Ma che cazzo fai oh!le mani non me le alzi!", resto quasi rannicchiata e impaurita,il mio compleanno rischia di diventare un incubo," Te piace farti alzá le mani da quel vecchio porco scommetto però eh!che ti fa ti punisce ti comanda!!che cazzo te faa!! stronza!",mi prende per la testa e con violenza inaudita mi abbassa fino ad arrivare ad un niente dal suo membro,mi tiene con la testa schiacciata stringendo i miei capelli in un pugno fortissimo si apre la cerniera dei Jeans tirandoselo fuori,"E mo famme vede quanto sei brava e quanto te Piace fa la schiava de sto cazzo Giulia eh!",un senso fortissimo di malessere mi sta colpendo dentro,sento un vuoto allo stomaco,salivazione azzerata dolore fisico,di quelli che non mi fanno bene però, inizia a sbattermelo in faccia!,lo struscia con arroganza sul mio viso cercando ora di mettermelo in bocca spinge contro le mie labbra offendendomi ancora, "Lo devi succhiare!!me devi fa vedè come soddisfi il tuo padrone muoviti!",urla più forte dandomi dei colpi dietro la testa a mano aperta,"Ti prego calm..",mi ritrovo il suo cazzo in bocca,inizia a muoversi rabbiosamente,lo tiene stretto in mano quasi a volermi infilare in bocca anche quella,gli si sta gonfiando mentre lo spinge fino in fondo toccando la parte più profonda della mia gola,ancora mi stringe dai capelli,ho il viso schiacciato e ora mi scopa letteralmente in bocca facendomi salire conati di vomito,è un animale,grugnisce e offende",Brava schiavetta te la sfondo sta bocca da zoccola che te ritrovi!",quello che era il mio Amore ora è uno dei tanti che abusa di me,mi scendono lacrime sul viso,il trucco cola mi sento schifosamente violentata il giorno che doveva essere il più bello della mia vita,ancora me lo risbatte in faccia di violenza,e ora duro fa male!,ma non godo questa volta,no questa volta è diverso,mi tira su e mi risbatte verso il finestrino,"Fai schifo!!non me lo dovevi fa troia!",forse il peggio è passato penso,si è sfogato,piango ora e provo a calmarlo,"Scusa scusa non ci vado più ti prego basta!",allunga la mano nel cassetto e tira fuori un qualcosa di piccolo e argentato che porta al naso,tira forte e subito dopo emette quasi un urlo di piacere, si stavo drogando!,mi guarda esaltatissimo scende rapido dalla macchina venendo dalla mia parte apre lo sportello e si slaccia i pantaloni facendoli cadere si abbassa i boxer,io provo a buttarmi sull'altro sedile ma mi afferra per i capelli buttandomi di faccia contro il volante,mi alza il vestito girandomi con foga verso di lui dai fianchi e in un attimo mi strappa l'intimo che lo sento ridursi in brandelli,"Mo vediamo quanto te Piace essere punita!",inizia colpirmi in modo maldestro e violento,mi prende a schiaffi dove capita,soffro e i bruciori già esistenti aumentano,riesco a stringere con una mano il volante e con l',altra il bordo del sedile,ormai è chiaro che voglia fottermi come un animale,ma non dove pensavo io,"E mo mi prendo quello che a me hai sempre negato e che sicuro a quel porco hai dato ve troia?!",si riferisce al mio unico orifizio ancora inviolato,tremo a quelle parole perché solo il pensiero mi ha sempre bloccata e poi perché se proprio doveva succedere non così,"Nooo!!Nooo!!la no perfavore!ti prego ti prego no!",continuo a ripetere le stesse parole rotte da un pianto che manifesta tutto il mio disagio e malessere,sento sputare sul suo cazzo pronto a fottermi e a prendersi la mia verginitá conservata sempre da mille timori,"Zitta!!te devi sta zitta!!le schiave non parlano no!",mi tira ancor di più facendomi finire con le gambe fuori dalla macchina,ho le ginocchia che sbattono tra il sedile e lo sportello,il vestito che mi arriva sulla schiena e il volto schiacciato tra un sedile e l'altro,in un sol colpo prova a penetrarmi,fa già malissimo,non ci riesce e si appoggia con tutto il suo peso su di me,mi schiaccia e ora inizia a penetrare il mio orifizio anale,stretto e delicato,sento la sua cappella premere,fatica anche lui mentre urla di sfondarmelo,ancora un po e il bruciore aumenta fino a sentire come una rottura improvvisa!,uno strappo,un qualcosa cedere ed inizio ad urlare dal dolore perché superato quell'ostacolo mi monta senza pietà!,entra quasi del tutto ora,spinge ancora,"Tutto te deve entra te lo sfondo sto culo!,non ho più neanche le forza per reagire e mi lascio andare mentre inizia ad entrare ed uscire ad un ritmo forsennato!,sento il mio buco dilatarsi,fa male e basta,mentre lui grugnisce e ansima prendendosi ciò che voleva,resto di faccia li tra i sedili mentre lacrime scendono copiose finendomi sulle labbra mentre stringo i denti in un senso di disagio mai provato prima,si sta gonfiando,il suo cazzo ora pompa forte fino ad esplodere!,mi sta venendo dentro,non accenna ad uscire mentre sento che mi sto riempiendo del suo sperma caldo e corpulento,la tortura è finita e la mia verginitá anale perduta per la prima volta il giorno del mio diciottesimo compleanno in un vicolo cieco di Londra con quello che era il mio fidanzato trasformatosi in animale,si stacca e lo sento pisciare ancora provato dall'avermi fottuto in quel modo,cola la sua sborra adesso scendendo tra le mie gambe,mi rialzo e mi rimetto seduta completamente sconvolta mentre lui rientra senza dire nulla per quel poco tragitto riportandomi a casa come si fa con le puttane da strada,scendo dall'auto frastornata facendo fatica a camminare ripiango dal dolore mettendomi nel letto così com'ero,con ancora i tacchi, il vestito rovinato,l'intimo ridotto a brandelli e un senso di schifo e apatia totale,mi rannicchio in posizione fetale tenendo gli occhi sbarrati nel vuoto mi porto il pollice in bocca come facevo da bambina aspettando la carezza di qualcuno che stavolta non arriverà.Buon compleanno Giulia buon compleanno buon compleanno....perdo i sensi sfinita.
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