Il fruttivendolo
di
roberta2
genere
comici
Sono una bella donna sui quarant'anni, mora, procace, di quelle che ispirano sesso. Sono sposata da una ventina d'anni, due figli cresciuti, spesso fuori casa. Mio marito è un brav'uomo, cui voglio bene. Ho avuto più di una storia durante il nostro matrimonio, mi è sempre piaciuto il cazzo e a volte mi sembra non sia mai abbastanza.
È un po' che non ho un amante, è un periodo così, di quiete dei sensi. Poi, senza preavviso le cose cambiano.
vado a fare la spesa, mi piace andare nelle piccole botteghe. È caldo, indosso un abitino leggero e un po' scollato.Risalta molto il seno generoso, ma non volgare.Passo dal fruttivendolo, un signore vicino alla settantina, piccolo, magro, con un po' di pancetta.tipo simpatico, mi tratta sempre bene, dandomi i prodotti più freschi.
Da' l'impressione di essere stato un maiale in gioventù ma è sempre stato educato e corretto. Chiedo dei pomodori e mi piego sulle cassette per sceglierli. Colgo il suo sguardo sulla scollatura "che bei meloni abbiamo, sembrano sodi e succosi"
Arrossisco e mi raddrizzo "signor Mario, cosa dice? Non mi sembra il caso"
"Su, su signora Carla, non mi faccia la verginella. Con questo caldo succhierei volentieri due bei meloni, e perché no, mi slabbrerei anche un bel fico succoso. Mi vuol far credere che non apprezzerebbe un bel cetriolone"
Non c'erano altri clienti, era ormai ora di chiusura. Mi sentivo in imbarazzo, ma anche sorpresa e divertita.
mi strizzo' l'occhio "dai, mi faccia chiudere che le spiego cosa intendo"
Non arrivai a dire proprio nulla che aveva già chiuso la bottega con un giro di chiave, mi prese per mano e mi strattono' nel retrobottega.
mi trovai appoggiata alla parete, con le sue mani che facevano scendere il vestito lasciandomi in mutande e reggiseno. Palpava il seno con forza, scopri' i capezzoli succhiandoli con forza
"Bella troiona, vieni qui da papino che ti da un premio. Che tettone da mungere" e via a tuffarcisi.
lo lasciai fare, fino a quando mi fece sdraiare per terra e togliendomi le mutande inizio' una leccata di figa da premio oscar.
Glì venni in bocca piu e piu' volte.
Fini' con lui che mi aiuto' a rialzarmi, a rivestirmi e mi accompagnò alla porta.
"Domani apro alle 17. Se vieni alle 15 ti faccio la festa che meriti. Ti aspetto"
Andai a casa fra il divertita, sorpresa, stordita.
Bruttino, anziano, ma a lingua..... imbattibile.
da allora è il mio masturbatore. Marito, amanti. Quando sento un certo languorino vado dal signor Mario. Adora mangiarmi le tette e leccare la figa. Quando mi vede particolarmente calda mi scopa con i cetrioli e le zucchine piu grosse del negozio. Io non ho bisogno di praticare sexy shop. E sono finalmente soddisfatta
È un po' che non ho un amante, è un periodo così, di quiete dei sensi. Poi, senza preavviso le cose cambiano.
vado a fare la spesa, mi piace andare nelle piccole botteghe. È caldo, indosso un abitino leggero e un po' scollato.Risalta molto il seno generoso, ma non volgare.Passo dal fruttivendolo, un signore vicino alla settantina, piccolo, magro, con un po' di pancetta.tipo simpatico, mi tratta sempre bene, dandomi i prodotti più freschi.
Da' l'impressione di essere stato un maiale in gioventù ma è sempre stato educato e corretto. Chiedo dei pomodori e mi piego sulle cassette per sceglierli. Colgo il suo sguardo sulla scollatura "che bei meloni abbiamo, sembrano sodi e succosi"
Arrossisco e mi raddrizzo "signor Mario, cosa dice? Non mi sembra il caso"
"Su, su signora Carla, non mi faccia la verginella. Con questo caldo succhierei volentieri due bei meloni, e perché no, mi slabbrerei anche un bel fico succoso. Mi vuol far credere che non apprezzerebbe un bel cetriolone"
Non c'erano altri clienti, era ormai ora di chiusura. Mi sentivo in imbarazzo, ma anche sorpresa e divertita.
mi strizzo' l'occhio "dai, mi faccia chiudere che le spiego cosa intendo"
Non arrivai a dire proprio nulla che aveva già chiuso la bottega con un giro di chiave, mi prese per mano e mi strattono' nel retrobottega.
mi trovai appoggiata alla parete, con le sue mani che facevano scendere il vestito lasciandomi in mutande e reggiseno. Palpava il seno con forza, scopri' i capezzoli succhiandoli con forza
"Bella troiona, vieni qui da papino che ti da un premio. Che tettone da mungere" e via a tuffarcisi.
lo lasciai fare, fino a quando mi fece sdraiare per terra e togliendomi le mutande inizio' una leccata di figa da premio oscar.
Glì venni in bocca piu e piu' volte.
Fini' con lui che mi aiuto' a rialzarmi, a rivestirmi e mi accompagnò alla porta.
"Domani apro alle 17. Se vieni alle 15 ti faccio la festa che meriti. Ti aspetto"
Andai a casa fra il divertita, sorpresa, stordita.
Bruttino, anziano, ma a lingua..... imbattibile.
da allora è il mio masturbatore. Marito, amanti. Quando sento un certo languorino vado dal signor Mario. Adora mangiarmi le tette e leccare la figa. Quando mi vede particolarmente calda mi scopa con i cetrioli e le zucchine piu grosse del negozio. Io non ho bisogno di praticare sexy shop. E sono finalmente soddisfatta
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