I piedi di mia nonna

di
genere
feticismo

Mi chiamo nicola ho 20 anni e il mio feticismo è nato ed è stato alimentato da mia nonna . Una bella donna mora , alta 1.75 metri , con due tette fantastiche ma soprattutto dei magnifici piedi taglia 40, che mi hanno sempre fatto impazzire . Il mio feticismo nei suoi confronti iniziò a circa 13 anni e proseguì per circa 5 anni (ora sono 2 anni che non succede niente) . Nonna era solita chiedermi di massaggiarle i piedi spesso con smalto rosso o senza smalto . Io impazzivo , li massaggiavo per molti minuti , col cazzo che mi esplodeva dentro le mutande e molto spesso dovevo poi alzarmi per andarmi a masturbare in bagno .. successe parecchie volte fino a quando una sera , aspettai che si addormentasse , presi coraggio e iniziai a baciarlo con calma , per timore che si svegliasse , poi presi sempre più coraggio e iniziai a leccare entrambi i piedi . Una delle emozioni più intense della mia vita , il cuore palpitava , il cazzo esplodeva dentro le mutande e in effetti dopo qualche minuto ho sborrato dentro le mutande e ho interrotto il "trattamento" , per poi ripeterlo tantissime altre volte , penso almeno una trentina , addirittura una volta ci ritrovammo a dormire in un divano letto in sensi opposti , quindi con i suoi piedi vicino alla faccia , li leccai per quasi 2 ore , sborrando a ripetizione . Altre volte abbinai alla leccata lo strofinamento del pene sulla pianta o la penetrazione tra le dita o in mezzo ai piedi e lei non si è mai svegliata . La cosa quando ci penso a mente lucida , mi fa molto strano e mi fa pensare che lei sia spesso stata sveglia che il mio trattamento non le fosse dispiaciuto e che per questo motivo abbia finto di dormire per non interrompermi. Non sono mai andato oltre a ciò che ho raccontato e non vorrei neanche farlo , ma i ricordi di ciò che ho fatto coi suoi piedi rimarranno tra i più eccitanti della mia vita , 100 volte meglio di alcune avventure sessuali con coetanee , soprattutto pensando e sperando che lei sia spesso stata sveglia e consapevole di ciò che stava accadendo alle sue estremità.
scritto il
2015-08-09
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