Andrea e il suo papa

di
genere
gay

Mi chiamo Beppe ho 20 anni fisico normale con pochi peli sul corpo, sono alto 1,70 per 58 kg di peso.
Tanto per precisare sono etero e non ho mai pensato che un uomo possa far sesso con un altro, ma mi sono ricreduto quando….
Iniziamo da capo, avevo 17 anni e alcune volte andavo da un mio compagno di classe 8 Andrea per fare i compiti e per preparare le interrogazioni, di solito i compiti li facevamo al pomeriggio quando a casa sua non vi era nessuno, la sua mamma lavorava da un notaio e il padre era direttore di banca in un paese vicino , la mamma qualche volta la vedevo ma il padre non lo conoscevo nemmeno.
Un giorno che nella banca ci fu uno sciopero conobbi suo padre, rimasi impressionato dalla presenza , era allto 1,80 circa 70 kg, capelli biondi e un sorriso ammagliante, ci invitò a tralasciare di fare i compiti perché ci avrebbe portato a pescare al fiume , prendemmo tutto l’occorrente e andammo al fiume, arrivati ci mettemmo in slip da bagno, per la prima volta lo vidi in slip ed era un’uomo affascinante, rimasi meravigliato del pacco che aveva nello slip.
La pesca non fu molto redditizia e dopo 2 ore avevamo pescati si e nò tre pesci.
---Beppe . tu continua a pescare che io e Andrea facciamo quattro passi per sgranchirci le gambe.
---Andate pure io vi aspetto.
Erano passati circa 15 minuti e non vedendoli arrivare mi avviai a cercarli, li trovai che si erano appartati in una piccola radura poco lontana, mi avvicinai piano piano e nascosto tra i cespugli vidi una cosa che mi lasciò stupefatto, erano completamente nudi ed erano sdraiati sull’erba, stavano baciandosi e si toccavano, Andrea aveva in mano il cazzo di suo padre e lo stava segando piano, lo fece sdraiare supino e sempre segandolo lo scapellava completamente e gli baciava la punta, vedevo il cazzo di suo padre e subito pensai che non mi sarei mai aspettato di vedere un cazzo cosi, non era molto grosso ma era lungo almeno 23 o 25 cm , diritto e durissimo.
Suo padre senza che Andrea si staccasse dal suo cazzo lo fece salire sopra di lui con le gambe aperte, suo padre gli prese in bocca il suo cazzo che era in tiro e si scopavano a vicenda con un 69, suo padre mentre gli succhiava il cazzo gli allargò le chiappe e con un dito gli titillava il buchino, cosa che subito lui contraccambiò, andarono vanti cosi per almeno un quarto d’ora.
Andrea ad un cenno del padre si alzò e allargando le gambe si abbassò col sedere sul cazzo del padre, lentamente si abbassò e piano piano si impalò sul suo cazzo, dovevano farlo spesso visto che entrò tutto fino alle palle.
---Papa che bello, ti voglio tanto bene.
---Anche io te ne voglio, dai scopami che stò quasi per godere,ahhhhhhhh ahhhhhhhh Andrea senti come ti godo dentro, che bello , che goduta che ho fatto.
---Papa , dai girati che ti voglio scopare anche io.
Andrea si alzò e come il suo cazzo di suo padre gli usci dal culo vidi scendere un rigagnolo di sperma che colò sulla pancia di suo padre, come si alzò suo padre si mise a pecora e lui col cazzo svettante, lo aveva durissimo lo infilò ne culo del padre e come un forsennato scopò suo padre.
---Andrea non essere cosi precipitoso, fai più piano sennò finisce subito, non devi godere subito devi resistere più a lungo, mi piace sentire il tuo cazzo nel culo, è bellissimo amore, lo sai che mi piacerebbe scopare il tuo amico Beppe, deve avere ancora un buchetto piccolo come la prima volta che ti ho scopato, ahhhhhhhh ahhhhhhhhh sento che stai godendo e sento che mi eiaculi dentro, che bello amore, dai che poi ti voglio ancora, pensando a Beppe mi è venuta voglia.
Andrea estrasse il cazzo da suo e prontamente si girò mostrando il buco a suo padre aprendosi le chiappe con le mani, suo padre si abbassò e leccò il buco del figlio dove vi erano tracce del suo sperma e poi attaccandosi ai suoi fianchi lo penetrò , vidi il suo cazzo sparire tutto nel buco del figlio, e poi estrarlo quasi del tutto per infilarlo di nuovo con un andirivieni fino a godergli dentro, come godette rimase dentro di lui per qualche attimo e dalla mia posizione vidi il buco del culo di Andrea che era largo e slabbrato da cui usciva dello sperma, poi piano piano lo vidi che si restringeva.
Sa quella scena rimasi scioccato, ero cosi eccitato che mi ritrovai con gli slip bagnati , avevo goduto senza accorgermi, corsi via e mi tuffai nel fiume per lavarmi dallo sperma, non passarono 5 minuti che arrivarono anche loro per poi tuffarsi nel fiume, dai loro sguardi si capiva che erano felici.
Da quella volta cominciai a capire che vi erano tanti modi di godere, e quella sera stessa a letto mi masturbai pensando a quello che avevo visto, non contento mi alzai e andai in bagno, assicuratomi che i miei genitori dormissero, presi dal frigorifero una zucchina un po’ più grossa del mio dito medio e provai a infilarmela nel buchino, ma non riuscivo a provare piacere, allora seduto sul bidè con l’aiuto del bagno schiuma introdussi prima un dito e poi due sditalinandomi il buchetto, ma nemmeno allora provai piacere, me ne tornai a letto deluso, non riuscivo a capire come facevano a godere col culo.
Lo capii alcuni giorni dopo mentre ero da Andrea per studiare.
---Beppe, posso chiederti una cosa ? Se non vuoi discorrere di quello che ti voglio parlare dimmelo che smetto subito.
---Dimmi pure Andrea .
---Tu Beppe cosa ne pensi del sesso tra uomini ?
---Ma non so , non mi sono mai chiesto cosa si prova ad andare con un uomo.
---Non so se faccio bene a dirtelo ma io a volte sono attratto dagli uomini, ma non credere che sia gay, sono attratto solo da persone a cui voglio bene.
---Hai mai fatto sesso con un uomo ?
---Certo , è già successo e devo dirti che ne sono rimasto affascinato.
---Io qualche volta mi sono toccato dietro ma non sono riuscito a trovare piacere.
---Ci credo , anche io se mi tocco non provo piacere, solo se sono con qualcuno a cui voglio bene riesco a godere pienamente , e se vuoi sapere a te voglio molto bene.
Detto questo si avvicinò col viso alla mia faccia e mi baciò sulla guancia, io istintivamente mi girai e appoggiai la mia bocca alla sua e avvicinando il suo viso al mio lo baciai in bocca, prontamente mi introdusse la sua lingua cercando la mia e limonammo per alcuni minuti, eravamo tutti e due attratti e mentre ci baciavamo mi venne un’erezione tremenda, abbassai la mano cercando il suo cazzo che ra duro come il mio, senza staccarci gli sbottonai i pantaloni glielo tirai fuori segandolo, lui fece lo stesso e in meno.
---Hai visto Beppe che se vuoi bene ad una persona riesci anche ad accettare il sesso tra uomini senza essere gay ? Vuoi fare l’amore adesso con me ? Tanto non c’è nessuno.
Non lo lasciai finire che lo spogliai e lui spogliò me, mi prese per mano e mi condusse in camera sua, mi fece sdraiare sul letto e si mise sopra di me a 69 e prendendo in bocca i reciproci cazzi ci godemmo un’oretta di sesso, venimmo quasi contemporaneamente nelle bocche con una goduta che non mi era mai successo di godere cosi tanto, ci rivestimmo e continuammo a studiare, ero felicissimo di avere fatto sesso col mio migliore amico.
Quel giorno non successe più nulla ma alcune settimane dopo che andai da lui, mi era venuta una voglia di provare ancora , come entrai mi disse che era sicuro che lo desiderassi ancora.
Come entrai ci abbracciammo e limonammo come due amanti, poi andammo a farci assieme una doccia , io lavai lui e lui lavò me, era un continuo toccamento alla scoperta dei nostri corpi, mi prese per mano e mi condusse nella sua camera, e ci sdraimmo ancora nudi.
---Beppe, adesso ti faccio provare l’amore, lo vuoi provare nel culetto ?
---Andrea , sono venuto qui apposta , lo desidero , però ti raccomando non farmi male , non lo ho mai preso dietro.
Non mi lasciò nemmeno finire, mi fece sdraiare con due cuscini sotto la pancia per tenere il culetto alzato , prese dal suo comodino della crema che mi spalmò sul culetto e attorno al buchino che ad ogni toccata palpitava per l’emozione, andò avanti cosi per alcuni minuti fino a quando si accorse che il buco si era rilassato, introdusse un dito a mò di ditalino e mi scopò cosi per alcuni attimi.
---Adesso Beppe rilassati e stai fermo che vengo in te.
Trepidante spinsi in fuori il culetto desideroso di averlo dentro e attesi che lui entrasse in me, sentii che appoggiava la punta del suo cazzo che era duro come il ferro e lo sentii spingere per farlo entrare.
---Hai hai, mi fai male , mi brucia fai piano, ahhhhhhhhhh ahhhhhhhhhhh sento che entra , che bello Andrea dai lo sento quasi tutto , dai spingimelo dentro tutto , che bello che bello ahhhhhhhhhh ahhhhhhhhhhh dai prendimi in mano il mio cazzo senti che stò già godendo, ahhhhhhhhhh ahhhhhhhhhhh………….sento che anche tu stai godendo , dai sborrami dentro è troppo bello bellissimooooooooooooooooo, ahhhhhhhhhhhhh che goduta che ho fatto.
Oramia lui era padrone del mio culo , si era aggrappato ai miei fianchi e mi sbatteva con forza , lo faceva entrare ed uscire quasi tutto per infilarlo dentro con forza, stava scaricando in me tutta la sua voglia animalesca, ma io non sentivo dolore ero troppo infoiato, stavo godendo da matti.
Non avevo mai goduto cosi tanto , è stata un’esperienza fantastica, troppo bello.
---Andrea, ti voglio tanto bene, lasciami riposare e poi ti voglio fare godere come tu hai fatto godere me.
Dopo avere riposato per alcuni minuti, lo feci mettere come me prima, lo spalmai con la crema come mi aveva spalmato lui e poi avvicinandomi a lui con cazzo duro glielo feci entrare tutto, lo aveva cosi largo che entrò come fosse stato di burro e lo scopai fino a quando dal mio cazzo non usci più nessuna goccia di sperma , eravamo sfiniti.
---Ma Andrea , ma quante volte lo hai preso nel culetto ?
---Oramai non le conto più, lo prendo tutte le volte che mi viene voglia.
---Ma con chi fai l’amore se sei sempre con me ?
---Adesso non te lo dico , dopodomani se vieni qui troverai una sorpresa.
Ma io sapevo già quale era la sorpresa che mi aspettava…………………
di
scritto il
2010-08-30
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