Rimandato
di
Leonardo
genere
pulp
Sono Leonardo e quest'anno sono in 4^ superiore. In terza sono stato rimandato in italiano ed ho dovuto passare agosto studiando poesie con una prof di italiano che si era offerta di farmi ripetizioni. Era quella che si poteva definire una Milf: capelli biondi, occhi verdi, tette grandi e culo da orgasmo. Era difficile concentrarsi quando lei mi spiegava poesia indossando le sue camicette scollatissime che lasciavano poco all'immaginazione; credo che lei mi abbia anche notato mentre sbirciavo nel décolleté, tanto che alla quinta lezione lei si fa trovare in mutande e reggiseno, scusandosi dicendo che aveva caldo. Io le tengo sempre gli occhi puntati. Fino a che lei, con faccia un po' porca, mi fissa negli occhi e si slaccia il reggiseno. Io la guardo incredula mentre infila le mani nel mio pacco e lo estrae, giá duro, e lo infila in bocca. Comincia a farmi un pompino da favola quando entra la figlia, che era uscita col cane, la figlia la vede è caccia un urlo. Si mette a piangere ed urla alla madre che lei é una puttana e scappa in cucina, mentre la madre incazzata la raggiunge per tirarle uno schiaffo. Allora, la figlia della prof è 1 e 65, capelli rossi, un viso spruzzato di lentiggini e un po' di pancetta, una ragazza non bellissima, ma che risvegliava in me un'istinto animalesco. La madre la blocca piegandola a novanta sul bancone della cucina, le strappa gli shorts e mi dice di incularla perché si é comportata male. Le appoggio la cappella sull'ano e (il mio cazzo é di 17 cm, ma è molto grosso), guardo la madre che tiene bloccata la figlia in lacrime, che mi implora di non farlo; la madre mi fa un cenno e io spingo il mio cazzo ancora bagnato dal pompino della mamma nel culo della figlia, che caccia un urlo pazzesco e continua a piangere dal dolore. Comincio ad andare su e giù: io godo tantissimo, ma la ragazza prova un dolore terribile, ma continuò.... mi piace sentirla dolorante. Continuo a trapanarle l'ano, poi faccio mollare la presa alla madre e afferro per la spalla la figlia, sbattendola in ginocchio. Le agito il cazzo in faccia per un istante e vengo incollandole le palpebre, lei tenta di sottrarsi ma la madre la tiene per il collo ed il mento, poi la madre le sputa in faccia e la prende per un braccio trascinandola in camera sua, dove la ammanetta al letto e la imbavaglia. Chiude la porta della camera a chiave e mi fa tornare in salotto dove mi spiega il perché della punizione. A quanto pare hanno sempre fatto cosí in famiglia.... Ora lei vuole che io mi riprenda per il secondo round, stavolta con lei!
...continua...
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Commenti dei lettori al racconto erotico