Simone
di
April
genere
masturbazione
Ciao a tutti, sono Sara (nome di fantasia) ho 21 anni e sono di una cittadina del nord, sulle alpi. Quest'estate frequentavo un centro estivo, come animatrice. Incontrai lui, Simone. Aveva i capelli lunghi, castani, gli occhi scuri, era alto e magro, senza muscoli. (I ragazzi senza muscoli, quasi ossei mi eccitano in particolar modo). Lui era cosí timido, cosí impacciato. E la sera mi sdraiavo sul letto, giocherellavo con i capezzoli, mi sfioravo.
Avevo il suo numero, cosí decisi di scrivergli.
"Ciao, sono Sara del centro!"
"Ciaoo"
"Come va?"chiesi
E intanto giá mi toccavo la passera, ansimando.
"Tutto bene, tu?"
"Bene bene"
"Sono bagnata."
"Mh, come mai?" mi chiese
"Ti voglio, vieni a scoparmi"
"Oh, piccola impertinente, ti sfonderei anche subito, ma vedi, voglio farti eccitare talmente tanto da supplicarmi di venire da te e farti urlare il mio nome"
"Lo urlo sempre, il tuo nome." dissi d'istinto.
"Toccati"
"Sísí Simonee, vengo, vengooo. Vieni qui e scopami daii, Simone ti voglio, ti bramo, sei cosí diavolo."
E intanto entravo e uscivo dalla mia fica, su e giú, fingendo che ci fosse lí Simone a farmi godere. Mi toccavo con una mano e con l'altra scrivevo, mi mordevo il labbro.
"Simone, ti prego"
"Simone io ti voglio"
"Simone vieni qui ti prego"
"Simone te la do come una lurida puttana"
"Scopami."
[Continuo (?)]
Avevo il suo numero, cosí decisi di scrivergli.
"Ciao, sono Sara del centro!"
"Ciaoo"
"Come va?"chiesi
E intanto giá mi toccavo la passera, ansimando.
"Tutto bene, tu?"
"Bene bene"
"Sono bagnata."
"Mh, come mai?" mi chiese
"Ti voglio, vieni a scoparmi"
"Oh, piccola impertinente, ti sfonderei anche subito, ma vedi, voglio farti eccitare talmente tanto da supplicarmi di venire da te e farti urlare il mio nome"
"Lo urlo sempre, il tuo nome." dissi d'istinto.
"Toccati"
"Sísí Simonee, vengo, vengooo. Vieni qui e scopami daii, Simone ti voglio, ti bramo, sei cosí diavolo."
E intanto entravo e uscivo dalla mia fica, su e giú, fingendo che ci fosse lí Simone a farmi godere. Mi toccavo con una mano e con l'altra scrivevo, mi mordevo il labbro.
"Simone, ti prego"
"Simone io ti voglio"
"Simone vieni qui ti prego"
"Simone te la do come una lurida puttana"
"Scopami."
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