Il rapimento parte due

di
genere
dominazione

Entrai nello sconforto più profondo, non riuscivo a capire cosa volessero da noi, non siamo benestanti viviamo solo con il mio stipendio e quello che succedeva era qualcosa che mai avrei immaginato. Contattai il lavoro e chiesi ed ottenni dei mesi di aspettativa per motivi di salute.
Passarono due giorni e non avevo notizie, avendo molte amicizie decisi di contattare qualcuno che mi potesse aiutare comunque ci sarebbero voluto dei giorni.
Dopo ancora due giorni che furono i più lunghi della mia vita, bussarono alla porta corsi ad aprire e attaccato al muro c’era una busta con un dvd, lo presi e di corsa lo inserii nel lettore, dopo aver premuto play apparve una stanza dove al centro seduta su una sedia legata mani e piedi c’era Carla che piangeva, improvvisamente apparve la faccia del nero che io avevo minacciato, disse: vedi…..adesso la signora è con noi e tu non puoi fare niente fra qualche giorno ti manderemo un altro dvd e ti faremo vedere cosa le facciamo ahahahah, e si fece una grassa risata, io ero sudato cercando di capire dove potessero essere ma purtroppo si vedeva solo la stanza nuda. Rividi quel dvd molte volte senza riuscire a carpire nessuna notizia, contattai l’amico che avevo chiesto il favore di cercarla e mi dissi che la cosa era molto complicata, poteva anche essere che non erano in città ma altrove.
Passarono ancora due giorni, ormai la mia mente era quasi offuscata dal pensiero che non avrei più rivisto la mia amata Carla quando il suono del campanello mi scosse dai miei pensieri cattivi, andai ad aprire e trovai il dvd ma questa volte ne erano due, lo inserii nel lettore e rimasi a guardare la scena era tremenda un nero aveva slegato Carla e portandola al centro della stanza fu attorniata da almeno sette neri che in circolo cominciarono a spingere e gettandola da uno ad un altro la schiaffeggiavano e cominciarono a spogliarla, chi le dava uno schiaffo sul viso che sul culo chi sulle mammelle, lei era spinta e sembrava che ogni volta perdesse l’equilibrio ma mani forti la sostenevano a la spingevano nuovamente, fin quando uno non la prese e lei cadde rimanendo per terra piangente e dolorante.
Fu presa per le braccia la legarono con delle funi al soffitto e alzata da terra di almeno un mezzo metro, gli legarono le caviglie e le legarono ad un gancio che era al pavimento cosi in tensione non aveva possibilità di movimento, in quella posizione era bellissima esposta a tutto quello che le volevano fare, la sentivo piangere e chiedere che la smettessero ma loro gridando e ridendo cominciarono a colpirla con delle canne e delle fruste su tutto il corpo senza tralasciare nessun pezzo del copro solo la faccia fu risparmiata dalle frustate ma fu colpita da sputi che la ricoprirono della loro saliva che comincio a scendere bagnando le mammelle e la pancia, poi svenne e fini il dvd, immediatamente presi l’altro e l’immagine del nero comparve e disse, questo è solo l’inizio fra due giorni ti manderemo altri due dvd ma il secondo non sara la mia voce che parla ma la voce della tua femmina che chiederà pietà a noi neri che voi tanto disprezzate.
Passavano le ore e io riguardavo piangendo quei dvd dove la mia Carla era frustata da quei personaggi neri, il suo corpo bianco era striato di rosso per le frustate che gli davano. Contattai ancora il mio amico ma mi disse che non c’erano tracce ma che loro non avrebbero abbandonato la ricerca.
I due giorni erano passati e come al solito squillo il campanello della porta corsi ad aprire sperando di ritrovarmi Carla, ma trovai come al solito due dvd che mi accinsi anche se con molto terrore a mettere nel lettore, appena schiacciai play apparve lui quel nero maledetto che diceva, ciao piaciuto quello che hai visto ora vedrai il seguito, si oscurò tutto e riapparve quella stanza con ancora Carla appesa al soffitto, due enormi neri la slegarono, lei era ancora svenuta la distesero per terra e gli versarono addosso un secchio di acqua che conteneva ghiaccio, appena fu colpita si ridesto e cercando di rimettersi in piedi cerco di scappare, ma fu subito preda di quei due che la immobilizzarono e la legarono nuovamente su un tavolo con le caviglie e i polsi legate alle estremità dei piedi del tavolo, il suo culo era aperto e esposto alla vista di chi volesse guardare. Comparvero altri due neri che portavano in mano delle tavolette squadrate molto grandi, si misero uno a destra e l’altro a sinistra del culo e guardando nella direzione della videocamera risero e cominciarono a colpire il culo, inizialmente molto piano poi al cenno di una mano che si vide solo nella ripresa i colpi cominciarono a essere tremendi, qualche colpo faceva camminare il cavalletto tanto era forte, Carla gridava come non mai ad ogni colpo che riceveva, poi si oscurò e fini il dvd, come un automa lo estrassi dal lettore e non avevo il coraggio di inserire il secondo pensando a quello che avrei potuto vedere.
Con le lacrime agli occhi e il cuore che batteva a mille inserii anche l’altro dvd, schiacciai play e riapparve la stanza, Carla era immobile ancora sul cavalletto, due neri enormi la slegarono la sollevarono e la adagiarono su un materasso che era per terra, comparvero due donne anche loro nere con dei barattoli che contenevano delle creme, cominciarono a spalmarla sul suo corpo sia davanti che sulla schiena e il culo che era diventato di un colore indefinibile, Carla non si muoveva pensai che fosse morta ma riprese conoscenza e si mosse lamentandosi, riapparve il nero guardando nella camera e disse, per almeno una settimana deve restare a letto per farla riprendere quindi aspetta, quando ricominceremo te lo faremo sapere non cercarci ne va della vita della signora (la chiamava ancora signora) quindi zoommando sul corpo nudo e martoriano di Carla svanì l’immagine.
Capitolo 3
scritto il
2016-03-12
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