Gita al fiume
di
Rickygay
genere
gay
Era un giorno d'estate, caldo ma ventilato: in quel piccolo paesino di montagna giungevano in estate alcuni villeggianti, le cui famiglie se ne erano allontanate anni prima per ragioni di lavoro o d'amore...
Marco è uno di questi "discendenti", viene in paese tutte le estati e abita proprio vicino a me, anch'io sono uno di quei villeggianti.
Marco ha 18 anni, io 23. Lui è molto carino e simpaticissimo: castano, occhi marroni, muscoloso ed un paio di occhialetti che gli danno un'aria più sexy. E' il ragazzo dei miei sogni!
In quel giorno d'estate andai a fare una passeggiata. Sulla strada mi sentii chiamare ... era lui!!!
Non potevo crederci anche lui aveva deciso di fare un giro in montagna, eravamo tutti e due soli e così decidemmo di andare insieme. Il mio cuore batteva forte perchè tante volte avevo pensato a lui e molte volte mi ero masturbato al pensiero di scoparmelo.
Addentrandoci nel bosco cominciammo a chiaccherare del più e del meno, finchè giungemmo ad un piccolo ruscello. Lui si era portato un costume da bagno e così mi chiese se mi andava di sguazzare un po' nell'acqua. Io dissi che non avevo il costume e che me ne sarei stato lì ad aspettarlo se lui voleva fare il bagno. Così fu. Non l'avevo mai visto in costume... e devo dire che la sorpresa fu notevole. Nel suo corpo di adolescente si intravedeva una certa possanza ma mai mi sarei aspettato un fisico così carino, sodo e con muscoli appena accennati. Stavo a guardarlo mentre si muoveva insicuro sulle rocce, tentando di non cadere. Tentativi inutili perchè ad un certo punto.... spalsh.... finì pancia all'aria in acqua. Mi preoccupai subito che non si fosse fatto male .... lo chiamai.... non rispondeva "Marco rispondi !!!!!!!!!!!"
Mi tolsi le scarpe ed entrai anch' io in acqua, è difficile annegare in 20 cm, ma avevo paura che avesse sbattuto la testa nella caduta. Mi avvicinai e quando gli fui sopra............
"ah ah, ci sei cascato!"
Questo stupidotto mi aveva fatto prendere un bello spavento, ma non feci in tempo a sgridarlo che anch'io caddi in acqua. Bagnato fradicio .... ora come facevo??????????
Ci portammo a riva. Lui non faceva che scusarsi e io facevo finta di non essere arrabbiato per non mortificarlo. Mi tolsi con un certo imbarazzo i vestiti e li stesi al sole, rimanendo in mutande. Lui aveva portato un telo, ci asciugammo e poi ci stendemmo sopra per prendere un po' di sole.
Nel frattempo si fece l'ora del pranzo; mangiammo allegramente il panino che ci eravamo portati da casa. Sembravamo amici di lunga data, anche se in realtà era la prima volta che uscivamo insieme.
Dopo pranzo, ancora stesi sul telo, ci addormentammo.
Era strano ..... mai un sogno era stato così reale.... le cicale erano assordanti e....
la sua mano si appoggiò sul mio petto. Non stavo sognando; lui nel sonno si era girato e involontariamente aveva messo la mano su di me, come se mi volesse abbracciare. Mi girai anch'io verso di lui e gli misi una mano sul fianco. Eravamo abbracciati !?! Cominciai a fantasticare .... chissà magari mi vuole fare uno scherzo come prima?
Non ci badai troppo, volendo godermi quel momento. Era bellissimo poterlo vedere da vicino, quasi sfiorando la sua bocca.
Ad un certo punto lui si svegliò. Ritrovandosi in quell'abbraccio, se ne vergognò e mi disse : "Che fai!!!"."Niente, nel sonno ci siamo abbracciati. Che vergogna. Scusami." "Scusami tu." Disse lui.
"Sai comunque ho dormito tranquillo, come se qualcuno mi proteggesse. Grazie della bella sensazione. Peccato che sia finita". E mi riabbracciò in maniera quasi infantile. Io lo strinsi per la vita e gli dissi: "Allora anche a te e piaciuto eh?" e senza pensarci lo baciai. Pensavo che lui non volesse, invece mi ritrovai la sua splendida lingua in bocca che si intrecciava con la mia.
Si staccò e mi disse "Sai quante volte ho pensato di baciarti. Mi piaci proprio tanto."
"Allora anche tu sei gay?" "Si ma non l'ho mai detto a nessuno. Anzi non ho mai fatto l'amore. Insegnami ti prego". Io arrossii perchè anche io ero ancora vergine. Glielo dissi. Ne rimase un po' perplesso. "Meglio così impariamo insieme" e ci riscambiammo un forte bacio.
Io cominciai allora a baciargli il collo e poi il torace, mentre lui mi guardava curioso. "Aspetta dai faccio un po' io". Mi prese i capezzoli e li leccò uno ad uno; io intanto gli toccavo il sedere.
Eravamo entrambi eccitatissimi. I nostri peni erano al massimo della lunghezza.
Lo misi a pancia in su e con la bocca scesi fino al costume. Sentivo sotto la stoffa la grossezza della sua asta vibrante. con i denti afferrai il bordo del costume e glielo strappai di dosso. Come una molla, il suo pene mi balzò in faccia. Cominciai allora a baciarlo, prima in punta....poi in tutta la sua lunghezza. Era la prima volta che prendevo in bocca un cazzo e quell'odore virile mi inebriava.
Lui allora mi alzò la testa e mi disse "Aspetta, mettiti anche tu nudo voglio vedertelo, annusartelo e baciartelo".
Allora mi afferrò le mutande e con sguardo voglioso le abbassò. Con voracità me lo prese in bocca e diede una sonora succhiata. Siccome entrambi volevamo succhiarcelo decisi che era il caso di farci un bel 69. Che figata! L'avevo tutto in bocca ed io ero nella sua bocca. LA sincronia non era proprio perfetta ma eravamo tanto eccitati che venimmo prestissimo. Io, essendo più voglioso di lui per la maggiore astinenza lo trattenniin bocca ber bere tutta la sua sborra. Lui invece mi allontano, quasi schifato. Gli inondai comunque la faccia e il collo. Lo guardai.... ci mettemmo a ridere. "E' buona sai? Provala" Dopo averne assaggiata un po', si ripulì meticolosamente la faccia si leccò le mani.... gli era piaciuta!!!.
Ci stendemmo stanchi, ma ancora eccitatissimi. Ci abbracciammo baciandoci e limonando appassionatamente. Parlammo un po' di come era stato, se ci era piaciuto ecc....
Eravamo d'accordo su tutto, soprattutto che non ci bastava...
Marco è uno di questi "discendenti", viene in paese tutte le estati e abita proprio vicino a me, anch'io sono uno di quei villeggianti.
Marco ha 18 anni, io 23. Lui è molto carino e simpaticissimo: castano, occhi marroni, muscoloso ed un paio di occhialetti che gli danno un'aria più sexy. E' il ragazzo dei miei sogni!
In quel giorno d'estate andai a fare una passeggiata. Sulla strada mi sentii chiamare ... era lui!!!
Non potevo crederci anche lui aveva deciso di fare un giro in montagna, eravamo tutti e due soli e così decidemmo di andare insieme. Il mio cuore batteva forte perchè tante volte avevo pensato a lui e molte volte mi ero masturbato al pensiero di scoparmelo.
Addentrandoci nel bosco cominciammo a chiaccherare del più e del meno, finchè giungemmo ad un piccolo ruscello. Lui si era portato un costume da bagno e così mi chiese se mi andava di sguazzare un po' nell'acqua. Io dissi che non avevo il costume e che me ne sarei stato lì ad aspettarlo se lui voleva fare il bagno. Così fu. Non l'avevo mai visto in costume... e devo dire che la sorpresa fu notevole. Nel suo corpo di adolescente si intravedeva una certa possanza ma mai mi sarei aspettato un fisico così carino, sodo e con muscoli appena accennati. Stavo a guardarlo mentre si muoveva insicuro sulle rocce, tentando di non cadere. Tentativi inutili perchè ad un certo punto.... spalsh.... finì pancia all'aria in acqua. Mi preoccupai subito che non si fosse fatto male .... lo chiamai.... non rispondeva "Marco rispondi !!!!!!!!!!!"
Mi tolsi le scarpe ed entrai anch' io in acqua, è difficile annegare in 20 cm, ma avevo paura che avesse sbattuto la testa nella caduta. Mi avvicinai e quando gli fui sopra............
"ah ah, ci sei cascato!"
Questo stupidotto mi aveva fatto prendere un bello spavento, ma non feci in tempo a sgridarlo che anch'io caddi in acqua. Bagnato fradicio .... ora come facevo??????????
Ci portammo a riva. Lui non faceva che scusarsi e io facevo finta di non essere arrabbiato per non mortificarlo. Mi tolsi con un certo imbarazzo i vestiti e li stesi al sole, rimanendo in mutande. Lui aveva portato un telo, ci asciugammo e poi ci stendemmo sopra per prendere un po' di sole.
Nel frattempo si fece l'ora del pranzo; mangiammo allegramente il panino che ci eravamo portati da casa. Sembravamo amici di lunga data, anche se in realtà era la prima volta che uscivamo insieme.
Dopo pranzo, ancora stesi sul telo, ci addormentammo.
Era strano ..... mai un sogno era stato così reale.... le cicale erano assordanti e....
la sua mano si appoggiò sul mio petto. Non stavo sognando; lui nel sonno si era girato e involontariamente aveva messo la mano su di me, come se mi volesse abbracciare. Mi girai anch'io verso di lui e gli misi una mano sul fianco. Eravamo abbracciati !?! Cominciai a fantasticare .... chissà magari mi vuole fare uno scherzo come prima?
Non ci badai troppo, volendo godermi quel momento. Era bellissimo poterlo vedere da vicino, quasi sfiorando la sua bocca.
Ad un certo punto lui si svegliò. Ritrovandosi in quell'abbraccio, se ne vergognò e mi disse : "Che fai!!!"."Niente, nel sonno ci siamo abbracciati. Che vergogna. Scusami." "Scusami tu." Disse lui.
"Sai comunque ho dormito tranquillo, come se qualcuno mi proteggesse. Grazie della bella sensazione. Peccato che sia finita". E mi riabbracciò in maniera quasi infantile. Io lo strinsi per la vita e gli dissi: "Allora anche a te e piaciuto eh?" e senza pensarci lo baciai. Pensavo che lui non volesse, invece mi ritrovai la sua splendida lingua in bocca che si intrecciava con la mia.
Si staccò e mi disse "Sai quante volte ho pensato di baciarti. Mi piaci proprio tanto."
"Allora anche tu sei gay?" "Si ma non l'ho mai detto a nessuno. Anzi non ho mai fatto l'amore. Insegnami ti prego". Io arrossii perchè anche io ero ancora vergine. Glielo dissi. Ne rimase un po' perplesso. "Meglio così impariamo insieme" e ci riscambiammo un forte bacio.
Io cominciai allora a baciargli il collo e poi il torace, mentre lui mi guardava curioso. "Aspetta dai faccio un po' io". Mi prese i capezzoli e li leccò uno ad uno; io intanto gli toccavo il sedere.
Eravamo entrambi eccitatissimi. I nostri peni erano al massimo della lunghezza.
Lo misi a pancia in su e con la bocca scesi fino al costume. Sentivo sotto la stoffa la grossezza della sua asta vibrante. con i denti afferrai il bordo del costume e glielo strappai di dosso. Come una molla, il suo pene mi balzò in faccia. Cominciai allora a baciarlo, prima in punta....poi in tutta la sua lunghezza. Era la prima volta che prendevo in bocca un cazzo e quell'odore virile mi inebriava.
Lui allora mi alzò la testa e mi disse "Aspetta, mettiti anche tu nudo voglio vedertelo, annusartelo e baciartelo".
Allora mi afferrò le mutande e con sguardo voglioso le abbassò. Con voracità me lo prese in bocca e diede una sonora succhiata. Siccome entrambi volevamo succhiarcelo decisi che era il caso di farci un bel 69. Che figata! L'avevo tutto in bocca ed io ero nella sua bocca. LA sincronia non era proprio perfetta ma eravamo tanto eccitati che venimmo prestissimo. Io, essendo più voglioso di lui per la maggiore astinenza lo trattenniin bocca ber bere tutta la sua sborra. Lui invece mi allontano, quasi schifato. Gli inondai comunque la faccia e il collo. Lo guardai.... ci mettemmo a ridere. "E' buona sai? Provala" Dopo averne assaggiata un po', si ripulì meticolosamente la faccia si leccò le mani.... gli era piaciuta!!!.
Ci stendemmo stanchi, ma ancora eccitatissimi. Ci abbracciammo baciandoci e limonando appassionatamente. Parlammo un po' di come era stato, se ci era piaciuto ecc....
Eravamo d'accordo su tutto, soprattutto che non ci bastava...
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