Non volevo sognarti
di
Ginevra nero
genere
poesie
E svegliarsi nel mezzo della notte per il desiderio. Brucia. Mi tormenta e mi scalda nella sua intensità. Baci sfuggenti e leggeri come piume nelle labbra, nel collo, nel cuore...labbra che prendono in giro. Se mi concentro posso sentire anche l'umidità della lingua che circonda il capezzolo rendendomi folle. Ansimi riempiono la stanza ... sono miei. Vorrei pregarla di continuare e di smetterla. Vorrei morderla per avermi fatto questo e venerarla con la lingua le labbra e con ogni parte di me. Sorrido al suono di tale non senso dei miei stessi pensieri. La voce rauca nel cercare di pronunciare il suo nome ma sfugge... nn esistono nomi solo illusioni. Eppure so che è una lei e che esiste, forse solo lontana da me .
Dita fantasma giocano con il mio corpo...le senti che accarezzano i seni... lievi come piume sulla punta dei capezzoli fino a scendere nello stomaco e nel mio sesso ...tra le mie pieghe senza dare alcun sollievo alla mia eccitazione. Vorrei urlarle di toccarmi per davvero. Le mie dita sostituiscono le sue e si intrecciano mentre sfioro il clitoride lentamente poi velocemente al ritmo dei miei folli desideri... mi prendo in giro mentre affondo le dita dentro di me... in fondo amo prolungare l'attimo.
" Non volevo sognarti"
Vengo e brucia indelebile l'incongruenza del mio non senso
Dita fantasma giocano con il mio corpo...le senti che accarezzano i seni... lievi come piume sulla punta dei capezzoli fino a scendere nello stomaco e nel mio sesso ...tra le mie pieghe senza dare alcun sollievo alla mia eccitazione. Vorrei urlarle di toccarmi per davvero. Le mie dita sostituiscono le sue e si intrecciano mentre sfioro il clitoride lentamente poi velocemente al ritmo dei miei folli desideri... mi prendo in giro mentre affondo le dita dentro di me... in fondo amo prolungare l'attimo.
" Non volevo sognarti"
Vengo e brucia indelebile l'incongruenza del mio non senso
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