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Dopo essermi lasciato segare da C e la sua ragazza sono andato a letto tranquillo e finalmente senza vergogna. La mattina dopo mi sorrisero appena alzato e mi diedero una pacca sulla spalla. Erano una coppia bellissima che, vista la bisessualità di lui, spesso cercavano esperienze diverse. Il weekend purtroppo finì presto, e non ebbi modo di ringrazia C e la sua ragazza per la splendida serata che avevamo passato insieme. Qualche mese dopo conobbi una ragazza, Agnese, una bionda alta e secca, con un corpo delicato, delle curve eleganti, un seno piccolo e un culo niente male. Una sera la invitai a cena e alla fine, verso le 3 di notte ci baciammo. Ero al settimo cielo, finalmente avevo trovato una ragazza. Non eravamo particolarmente attivi sessualmente, ma a me andava bene così. Amavo farle succhiotti sulle tette, questo era il mio passatempo erotico migliore, lei spesso di palpava il pacco, ma non era ancora pronta per andare oltre.
Una domenica a pranzo venne mio cugino con mia zia. Anche Agnese pranzó con noi, e rimase sorpresa da mio cugino. La colpì il modo in cui non ci assomigliavamo, lui era spigliato, semplice, faceva amicizia in fretta. Fatto sta che dopo pranzo mia zia, i miei e Agnese se ne andarono, e lasciarono me e mio cugino soli. Iniziammo a chiacchierare del più e del meno, e arrivammo anche all'argomento Agnese.
-è carina - mi disse lui - e tromba anche bene?
Io scossi la testa
- non abbiamo ancora consumato - risposi - ma con lei voglio aspettare. Starò ai suoi ritmi nonostante abbia le palle piene.
Scoppiammo a ridere e poi io andai in bagno. Tornato in camera trovai mio cugino nudo, era cresciuto, aveva le spalle più larghe, un fisico che si era evoluto tra addominali e muscoli vari, ma soprattutto un cazzo enorme, più grosso del mio (e io sono dotato) ma soprattutto più bello. Lungo e largo, con un diametro perfetto, una cappella grossa e pulsante, rossa come una mela e dei testicoli carichi di sperma.
- Dato che con Agnese non è successo ancora nulla - disse - potresti provare con me cucinotto...sai, anche io ho le palle piene in questo periodo.
Io arrossì e abbassai la testa. Lui mi si avvicinò e strofinò la sua nerchia sul mio fianco
- dai, non preoccuparti, piacerà anche a te.
Io mi feci viola dalla vergogna, ma non riuscì a resistere a quel caxzo così bello è che odorava in un modo così attraente. Così misi le miei mani sulle spalle di mio cugino, lo trascinai fino al fondo della stanza e lo buttai sul letto. Lui si stese a pancia in su, con il suo cazzo eretto che mirava verso la mia faccia. Mi chianai e iniziai ad accarezza là cappella, piano piano inizia a spingermi più in basso, fino a fare su e giù lungo tutta l'asta. Mio cugino iniziò a sospirare e a rilassarsi. Con una mano gli massaggiai i testicoli, mentre con l'altra lo segavo. Fui preso da una botta di follia, senza pensarci mi fiondai con la faccia verso quel cazzo che quasi mi chiamava, fui sorpreso di me e anche mio cugino dato che iniziò a gemere di piacere.
- dammi ... Dammi... - inizio lui parlando a fatica per il godimento - dammi il tuo cazzo.
Mentre succhiavo il suo gli misi una mano sulla bocca per azzittarlo, stava venendo e non volevo rovinare il momento piazzandogli la mia spada in bocca. Lo feci venire in parte nella mia bocca e in parte per terra, ma continuai a succhiare anche dopo la sborrata, tanto che lui continuava a gemere e a godere. Finito il servizietto mi slacciò i pantaloni ed iniziò lui a segarmi. Io chiusi per un secondo gli occhi, pensai ad Agnese e a quanto sarebbe stato bello fare questo con lei. Fui riportato subito alla realtà da una presenza strana, un dito di mio cugino che timido si faceva avanti verso il suo mio ano. Non ero abituato, ma il mix tra la sua bocca sul mio cazzo e il suo dito che mi massaggiava l'ano mi piacque e non dissi nulla. Venni nel giro di qualche minuti, è mio cugino non fece cadere neanche una goccia di sperma a terra, da bravo maialone ingoió tutto e continuó per parecchio.
Continua...