Il mio amico Enzo 2

di
genere
gay

Dopo quella sera non desideravo altro che poter avere un'altro rapporto con lui, Enzo aveva acceso in me nuove voglie erotiche mai provate prima. Eccitato scarico da internet svariati video porno e scelgo con cura quelli dove ci sono scene facilmente imitabili, le salvo su una pennetta usb e chiamandolo gli do appuntamento per la sera successiva. Sentendomi una troia voglio cercare di rendere l'incontro perfetto così decido di travestirmi indossando abiti femminili. Nei cassetti trovo molti indumenti intimi di mia madre e presi i più sexy inizio a provarli, metto un reggiseno imbottito bianco con un bellissimo perizoma nero lucido. Guardandomi già mi stavo eccitando, poi indosso un paio di calze autoreggenti nere e sopra un corsetto anch'esso nero lucido che arrivava a mala pena a coprirmi il culo. La biancheria aderiva perfettamente al mio corpo e mi rendeva estremamente affascinante. Tutto pronto attendo che arrivi ma senza aspettare troppo tempo lo sento bussare alla porta, appena entrato mi guarda e notandomi vestito in quel modo rimane a fissarmi. Lentamente mi avvicino a lui e abbracciandolo lo bacio portandolo verso il divano, faccio partire il film porno e lo incito a spogliarsi. Sbottonati i pantaloni e con il cazzo di fuori inzia a masturbarsi mentre io mi muovevo davanti a lui mostrandomi in ogni posizione. Passati pochi minuti già aveva il pisello duro come il marmo, lo sentivo che mi diceva di essere una puttana, una porcona, che ero bellissima e mi chiedeva quanto mi piacesse il cazzo. Rispondendo che sarei stato la sua piccola troietta con una mano gli afferro il grosso pisello e accarezzandolo mi strucio su di lui continuando ad eccitarlo. Voglioso non esito e inginocchiandomi, con la testa fra le sue gambe, prendo la cappella e passandomela sopra le labbra la bacio per poi iniziare a leccarla con la punta della lingua. Enzo allora con un colpo secco me lo fa entrare in bocca e spingendolo su e giù mi scopa oralmente, lo succhiavo con gusto, mi piaceva molto sentirmi soffocare da quel grosso cazzo. Dopo averlo spompinato a lungo mi alza posizionandomi a pecorina sul tavolo, mi allarga per bene le gambe e struciandomi la cappella sul culo mi dice se sono pronto. Inserisco due dita dentro il culo e sditalinandomi con foga rimango a gustarmi la piacevole sensazione del suo cazzo che mi scivolava tra le chiappe. Spostato il perizoma da un lato inizia a penetrarmi, divarico ancora di più le gambe e con facilità lo inserisce fino in fondo. Spinge dentro con forza facendo sbattere le palle contro il mio culetto, il ritmo era costante e veloce, mi stava letteralmente spaccando in due. Finalmente viene e schizzandomi all'interno mi riempie con la calda sborrata. Io ansimavo tantissimo mentre lo vedevo che con la punta della cappella raccoglieva lo sperma che pian piano usciva e lo spalmava sopra le chiappe, poi finito lo pulisco leccandolo per bene e terminato incominciamo a rivestirci. Restiamo un altra oretta insieme poi salutandomi con un bacio va via in attesa di una mia nuova chiamata.
di
scritto il
2016-05-11
4 . 3 K
visite
0
voti
valutazione
0
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto precedente

Il mio amico Enzo

racconto sucessivo

Circondato
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.