Violento tacito Assenzio - Lei

di
genere
poesie

Terrorizzata:

inquietante effetto del tuo corpo

nel mio.




In fuga dal tuo amore

malato

dalle tenaglie

della tua mente.

Scappo.






Non rispondo

alle tue mani, braci taglienti

profane

sul mio corpo inerme.

Privato ludibrio

di uno squilibrio in bilico

precario sulla nostra follia.



Eccitato dai miei silenzi,

muto riflesso nel tuo abisso

nel tuo perverso ego,

violenti il mio corpo oggi

per plasmare un'anima che possiedi da ieri.



Mordendomi la lingua

tagliente

zittisci il mio sarcasmo



Interrompi il fluido

dei miei pensieri oscuri

muovendoti veloce in me:

i tuoi occhi

spilli nei miei



Abrasioni della tua muta preghiera

in balia di onde e vele strappate dal mio vuoto grido



Laceri il mio silenzio

con i tuoi rochi sussurri,

parole,

violenti lame

sul mio collo candido



Pretendi che il tuo corpo

venga a me,

mio,

e lasci che io venga a Te

in quel flebile confine

fra sesso ed amore

fra eterno piacere ed immutata mania.
scritto il
2010-10-04
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