Pomeriggio con la mia amante

di
genere
etero

Pomeriggio con la mia amante


E’ da un anno che sono l’amante della moglie del mio capo.
Il mio capo ha circa sessant’anni sua moglie ha da poco passato la quarantina.
Io ho da poco passato i trenta.
La moglie del mio capo si chiama Barbara, viene dal nord dell’Europa, Lettonia, è alta più di un metro e settanta ha la pelle bianchissima , quasi trasparente, i capelli rossi e gli occhi verdi .
Nonostante due figli, la palestra almeno tre volte la settimana , una scrupolosa attenzione all’alimentazione e immagino una naturale predisposizione fanno di lei una meravigliosa creatura.
Il fisico alto slanciato il seno (una terza) ancora molto sodo, il sedere forse un po’ piccolo, insieme a questa pelle quasi trasparente fanno di lei una bellezza rara.
Mi racconta che suo marito (ahimè il mio capo) non la tromba quasi mai.
E’ troppo preso dal suo lavoro, fare crescere l’azienda, conquistare nuovi mercati, nuovi stabilimenti, nuovi prodotti, nuove tecnologie.
I suoi figli (dalla prima moglie) stanno per entrare in azienda ed il leone che non vuole essere vecchio, vuole preparare per la prole il grande giocattolo.
I figli di Barbara che è la seconda moglie sono ancora adolescenti.
Quindi il leone si tromba raramente la giovane moglie.
Barba è appagata dal lusso, da una vita agiata, da tutti i confort , ha un marito distratto dal suo impegno lavorativo , che non ha tempo e voglia di comprendere il delicato passaggio dei quarant’anni nella vita di una donna.
Barbara ha voglia di sentirsi femmina più che donna e di scoprire tutto quello che una forte sensualità la spinge ad indagare.
Io sono piccolo minuto, da tempo mi depilo completamente, ho dei lunghi, folti capelli ricci neri ma la natura è stata generosa con me e mi ha dotato di un bellissimo cazzo di 20 cm perfettamente diritto bello grosso con una meravigliosa cappella grande .
In questo momento sono sdraiato per terra sulla moquette di una camera di un motel.
Le mie gambe sono rivolte verso la porta d’ingresso che da verso il posteggio riservato della camera.
La porta è socchiusa.
Io sono sdraiato, nudo, con un dildo di lattice infilato nel culo e mi sto masturbando lentamente.
Sono molto, molto eccitato!
La sua macchina è appena arrivata, passano tre o quattro minuti e finalmente la porta si apre.
E’ completamente nuda, solo un paio di stivali di pelle nera che le arrivano sotto il ginocchio con un tacco di acciaio da 12 Cm.
Mi guarda vedo che è eccitata; si avvicina mi viene sopra, divarica le gambe ed io ammiro questa patata fantastica, perfettamente depilata che mi sovrasta, con le sue dita divarica le labbra e mi fa vedere la sua meravigliosa figa.
Sono estasiato e mentre l’ammiro lascia andare un potente getto di pioggia d’orata che mi cosparge dappertutto , sono sempre più eccitato,
Le prendo le natiche mentre lei piega le gambe e sorreggendole il sedere le bacio la figa leccando, baciando e succhiando i suoi umori.
Sento che inizia a godere, ha le cosce divaricate, la mia lingua, lecca , bacia , succhia si perde fra piccole labbra clitoride e interno figa.
Barbara ansima si attacca con le mani al mobile dietro di me ed inizia a godere.
Mi riempie la bocca del suo liquido, urla , viene ancora urla, gode gode!!
Si sposta, e s’impala con un solo movimento sul mio cazzo duro.
E’ accucciata sul mio cazzo che la penetra fino in fondo, sento il suo utero che sfrega sulla punta del mio cazzo .
Più a fondo di così è impossibile.
Barbara si muove lentamente avanti e indietro facendo muovere il mio cazzo e dentro la sua figa.
Se lo sta gustando tutto, sta assaporando con la sua figa piena di umori il mio cazzo fino in fondo.
Adesso inizia lentamente con la forza delle gambe a salire e scendere scopandosi il mio cazzo, la sua eccitazione sale nuovamente e vedo che inizia a godere ancora , sale scende, sale scende sul mio cazzo con la sua figa bagnatissima ed ormai rovente ed un altro orgasmo la devasta.

Si accascia su di me abbracciandomi.

Le tolgo gli stivali ci alziamo le metto le mani sotto il culo e la sdraio sul letto la penetro , mi mette le gambe intorno alla vita per sentire meglio e più in fondo il mio cazzo che la penetra fino in fondo , con una mano le prendo una chiappa e con l’altra la abbraccio forte, sento che ha preso il mano il mio scroto e mi sta dolcemente massaggiando le palle per essere scopata forte.
Inizio a pompare, e sempre più forte, la cavalco , sento che un altro orgasmo la sconvolge.
La sua figa si riempie di umori e diventa rovente, gode, gode, urla, il suo orgasmo è fortissimo.
Ci stacchiamo, ho il mio uccello durissimo , sono molto eccitato .
Barbara si avvicina, me lo prende in bocca ed inizia a farmi una pompa strepitosa.
Non riesco a trattenermi e le riempio la bocca di sperma.
Mi bacia ed ingoia tutto il mio seme.
Dopo una pausa ci facciamo una bella doccia e ci salutiamo.
Sto facendo carriera grazie alla moglie del mio capo.
scritto il
2016-05-16
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