Susanna mi ha cambiato la vita 2
di
Augustoc
genere
etero
Poco meno di venti minuti dopo eravamo a casa sua. Il tragitto fu breve, ma fu un inferno. Lei mi tratteneva, non voleva che gli saltassi addosso immediatamente. Anche nell'ascensore oltre a qualche bacio e qualche palpatina non mi concesse altro. Quando entrammo dentro casa sua fu un sollievo.
Era un appartamento modesto, ma ben tenuto. Sembra un appassionata di fotografia e scultura visto gli oggetti e le decorazioni che aveva.
Mi prese per mano e mi porto nella camera da letto. Molto più grande di quanto mi aspettassi.
Lei si sedette sul letto a mi tirò giù con lei.
''Ora tocca a te ricambiare''
Inizio a spogliarsi e io l'aiutai. Lei sempre lentamente, padrona della situazione, io agitato. Volevo strappargli tutto.
Quando si spoglio del tutto io ero in ginocchio davanti a lei.
Le donne sono belle sia chiaro, tutte. Hanno fascino, mi attirano, sono le creature più belle e dolci dell'universo. Certo qualcuna ha dei difetti, non tutte possono essere super modelle. Ma trovandomi di fronte Susanna nuda...ero di fronte alla perfezione.
Forse erano e sono gli occhi del cuore a farmela vedere cosi, non so.
Io mi feci avanti, sembravo un uomo uscito dal deserto che cerca un po' d'acqua. E di fronte a me c'era la sua oasi bella umida.
Prima di poterci arrivare lei mi mise un piede in bocca fermandomi.
''Vacci piano, non bruciare le tappe. Abbiamo tutto il giorno...e la notte''
I suoi occhi maliziosi mi guidarono. Solo guardando quel suo sguardo iniziai a capire cosa voleva.
Presi il suo piede in mano e cominciai a baciarlo delicatamente.
Lei sorrise. Poi si lasciò cadere con la schiena sul letto lasciandomi fare.
Anche se ero impaziente volli rallentare come lei voleva, perchè in quel momento non volevo solo provare piacere io, volevo che anche lei godesse con me. Il sesso non è un gioco solitario, quella si chiama masturbazione. Il sesso è qualcosa che si fa in due, o perchè no, anche in più di due.
Continuavo a baciare il suo piede, a leccarlo. Non sono mai stato un feticista, ma in quel momento mi sentivo pazzo per quella sua parte del corpo. Perfetta come tutto il resto. Il suo smalto rosso mi faceva sentire un toro di fronte ad un matador.
Presi a salire lentamente. Cosi come lei era scesa dal mio petto ai miei pantaloni.
Un bacio e una carezza alla sua gamba, poi passavo all'altra. Con la lingua leccavo quella sua pelle liscia e profumata.
Lei iniziava a gemere, guardai un attimo casa faceva. Era con gli occhi chiusi e si palpava il seno.
Quell'immagine mi fece accelerare un po i tempi. Ma arrivati all'interno coscia, fu lei stessa a non resistere più.
Afferro i miei capelli con le mani e mise la mia testa fra le sue gambe.
Finalmente!
Era davvero bagnatissima. Iniziai a leccare come se non dovessi fare altro nella vita.
Dopo un paio di minuti la mia saliva e i suoi umori stavano inzuppando il lenzuolo.
Non importava tanto. Lei mi spingeva sempre di più con le mani. Io entravo dentro di lei con la lingua. Era paradisiaco. Iniziai anche a usare le mani, prima gli accarezzavo solo le gambe, ma poi usai le dita per facilitarmi la ''penetrazione''.
Infilai anche un dito dentro di lei.
A quel punto lei ebbe un sobbalzo, io ne approfittai e iniziai a muovere il medio dentro di lei, sempre accompagnandolo con colpi di lingua.
''Si bravo cosi! Se ti fermi ti ammazzo ''
Non ci pensavo proprio a fermarmi. Continuai la mia opera. Aggiunsi un altro dito e iniziai ad aumentare il ritmo.
Dopo qualche altro gridolino lei venne, mi tirò i capelli in quel momento. Ma non sentivo dolore. Ero inebriato dal suo sapore.
''Oddio si!!!!''
A quel punto mi alzai in piedi e iniziai a spogliarmi.
Lei mi guardava con gli occhi socchiusi e un sorriso di soddisfazione.
Appena fui nudo si riprese per tornare pronta all'azione.
Io avevo la mia bell'erezione, ciò nonostante lei volle ravvivare un po la cosa. Allungo entrambi i piedi verso di me e inzio a masturbarmi con essi.
Io non capivo più niente. Ogni sua zione mi faceva impazzire, era una dea non una donna.
Mi buttai ancora fra le sue gambe con la faccia. Diedi un bacio alla sua figa. Poi sali sempre più velocemente, baciando. Sul suo pancino, poi sul seno. Mi concentrai un attimo sui suoi capezzoli, per leccarli e morderli un pochino. Lei prese il mio cazzo in mano e io gli misi due dita nella figa.
Poi la baciai con tutta la passione che avevo in corpo. C'era tutto il mio desiderio in quel bacio. Tutta la voglia che avevo di lei.
Le allargai le gambe più che poteva ed entrai in lei.
Quando fai sesso quello è l'atto più spontaneo giusto? Ma in quel momento c'era qualcosa in più. Era l'Unione perfetta. Una sinergia che non aveva tempo ne spazio.
Due corpi uniti nell'atto più bello del mondo.
Ero su di lei, spingevo con i fianchi, le nostre dita intrecciate in una stretta indissolubile. Le nostre lingue danzavano da una bocca ad un'altra.
Non usai il preservativo, ne lubrificante. Lei era larga, ma non larga in modo ''volgare''. Non pensai a quanti altri amanti c'erano stati in lei.
La vagina è elastica. Si allarga e si restringe. L'eccitamento la fa allargare e bagnare. In quel momento lei era entrambe le cose.
Strinse le gambe intorno ai miei fianchi per dare maggior spinta alla mia penetrazione. E io capi che dovevo farla godere ancora, lei lo voleva. Voleva godere, e volava che io godessi con lei, e sopra tutto dentro di lei.
Ogni secondo che passava era sempre più piacevole.
Quando senti che ero arrivato al culmine aumentai il ritmo.
Fui io il primo a venire.
Dopo un secondo lei senti dentro di lei tutto il mio seme. Le sue pupille si allargarono. Mollo le mie mani e afferro il mio sedere per darmi un ulteriore spinta dentro di lei. A quel punto lancio un gemito che non scorderò mai.
Passammo tutta la nottata a fare l'amore. Lei mi insegnò cose che ancora oggi non ho dimenticato.
E ancora oggi mi insegna altro.
Se volete contattarmi per sapere qualcosa su di me
Augusto12193@gmail.com
p.s
il racconto è pura fantasia.
Era un appartamento modesto, ma ben tenuto. Sembra un appassionata di fotografia e scultura visto gli oggetti e le decorazioni che aveva.
Mi prese per mano e mi porto nella camera da letto. Molto più grande di quanto mi aspettassi.
Lei si sedette sul letto a mi tirò giù con lei.
''Ora tocca a te ricambiare''
Inizio a spogliarsi e io l'aiutai. Lei sempre lentamente, padrona della situazione, io agitato. Volevo strappargli tutto.
Quando si spoglio del tutto io ero in ginocchio davanti a lei.
Le donne sono belle sia chiaro, tutte. Hanno fascino, mi attirano, sono le creature più belle e dolci dell'universo. Certo qualcuna ha dei difetti, non tutte possono essere super modelle. Ma trovandomi di fronte Susanna nuda...ero di fronte alla perfezione.
Forse erano e sono gli occhi del cuore a farmela vedere cosi, non so.
Io mi feci avanti, sembravo un uomo uscito dal deserto che cerca un po' d'acqua. E di fronte a me c'era la sua oasi bella umida.
Prima di poterci arrivare lei mi mise un piede in bocca fermandomi.
''Vacci piano, non bruciare le tappe. Abbiamo tutto il giorno...e la notte''
I suoi occhi maliziosi mi guidarono. Solo guardando quel suo sguardo iniziai a capire cosa voleva.
Presi il suo piede in mano e cominciai a baciarlo delicatamente.
Lei sorrise. Poi si lasciò cadere con la schiena sul letto lasciandomi fare.
Anche se ero impaziente volli rallentare come lei voleva, perchè in quel momento non volevo solo provare piacere io, volevo che anche lei godesse con me. Il sesso non è un gioco solitario, quella si chiama masturbazione. Il sesso è qualcosa che si fa in due, o perchè no, anche in più di due.
Continuavo a baciare il suo piede, a leccarlo. Non sono mai stato un feticista, ma in quel momento mi sentivo pazzo per quella sua parte del corpo. Perfetta come tutto il resto. Il suo smalto rosso mi faceva sentire un toro di fronte ad un matador.
Presi a salire lentamente. Cosi come lei era scesa dal mio petto ai miei pantaloni.
Un bacio e una carezza alla sua gamba, poi passavo all'altra. Con la lingua leccavo quella sua pelle liscia e profumata.
Lei iniziava a gemere, guardai un attimo casa faceva. Era con gli occhi chiusi e si palpava il seno.
Quell'immagine mi fece accelerare un po i tempi. Ma arrivati all'interno coscia, fu lei stessa a non resistere più.
Afferro i miei capelli con le mani e mise la mia testa fra le sue gambe.
Finalmente!
Era davvero bagnatissima. Iniziai a leccare come se non dovessi fare altro nella vita.
Dopo un paio di minuti la mia saliva e i suoi umori stavano inzuppando il lenzuolo.
Non importava tanto. Lei mi spingeva sempre di più con le mani. Io entravo dentro di lei con la lingua. Era paradisiaco. Iniziai anche a usare le mani, prima gli accarezzavo solo le gambe, ma poi usai le dita per facilitarmi la ''penetrazione''.
Infilai anche un dito dentro di lei.
A quel punto lei ebbe un sobbalzo, io ne approfittai e iniziai a muovere il medio dentro di lei, sempre accompagnandolo con colpi di lingua.
''Si bravo cosi! Se ti fermi ti ammazzo ''
Non ci pensavo proprio a fermarmi. Continuai la mia opera. Aggiunsi un altro dito e iniziai ad aumentare il ritmo.
Dopo qualche altro gridolino lei venne, mi tirò i capelli in quel momento. Ma non sentivo dolore. Ero inebriato dal suo sapore.
''Oddio si!!!!''
A quel punto mi alzai in piedi e iniziai a spogliarmi.
Lei mi guardava con gli occhi socchiusi e un sorriso di soddisfazione.
Appena fui nudo si riprese per tornare pronta all'azione.
Io avevo la mia bell'erezione, ciò nonostante lei volle ravvivare un po la cosa. Allungo entrambi i piedi verso di me e inzio a masturbarmi con essi.
Io non capivo più niente. Ogni sua zione mi faceva impazzire, era una dea non una donna.
Mi buttai ancora fra le sue gambe con la faccia. Diedi un bacio alla sua figa. Poi sali sempre più velocemente, baciando. Sul suo pancino, poi sul seno. Mi concentrai un attimo sui suoi capezzoli, per leccarli e morderli un pochino. Lei prese il mio cazzo in mano e io gli misi due dita nella figa.
Poi la baciai con tutta la passione che avevo in corpo. C'era tutto il mio desiderio in quel bacio. Tutta la voglia che avevo di lei.
Le allargai le gambe più che poteva ed entrai in lei.
Quando fai sesso quello è l'atto più spontaneo giusto? Ma in quel momento c'era qualcosa in più. Era l'Unione perfetta. Una sinergia che non aveva tempo ne spazio.
Due corpi uniti nell'atto più bello del mondo.
Ero su di lei, spingevo con i fianchi, le nostre dita intrecciate in una stretta indissolubile. Le nostre lingue danzavano da una bocca ad un'altra.
Non usai il preservativo, ne lubrificante. Lei era larga, ma non larga in modo ''volgare''. Non pensai a quanti altri amanti c'erano stati in lei.
La vagina è elastica. Si allarga e si restringe. L'eccitamento la fa allargare e bagnare. In quel momento lei era entrambe le cose.
Strinse le gambe intorno ai miei fianchi per dare maggior spinta alla mia penetrazione. E io capi che dovevo farla godere ancora, lei lo voleva. Voleva godere, e volava che io godessi con lei, e sopra tutto dentro di lei.
Ogni secondo che passava era sempre più piacevole.
Quando senti che ero arrivato al culmine aumentai il ritmo.
Fui io il primo a venire.
Dopo un secondo lei senti dentro di lei tutto il mio seme. Le sue pupille si allargarono. Mollo le mie mani e afferro il mio sedere per darmi un ulteriore spinta dentro di lei. A quel punto lancio un gemito che non scorderò mai.
Passammo tutta la nottata a fare l'amore. Lei mi insegnò cose che ancora oggi non ho dimenticato.
E ancora oggi mi insegna altro.
Se volete contattarmi per sapere qualcosa su di me
Augusto12193@gmail.com
p.s
il racconto è pura fantasia.
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