Letizia

di
genere
dominazione

Letizia era proprio contenta che il turno fosse finalmente terminato.
Già di per se il turno di notte era pesante, quello appena terminato poi lo era stato ancora di più a causa di continue chiamate da parte dei pazienti e di un ricovero d’urgenza in piena notte.
Ma quella era la vita dell’infermiera, turni massacranti, sottopagata e con poche soddisfazioni professionali ma era anche la sua missione, donarsi al prossimo.
Prima di rientrare a casa decise però di concedersi lo sfizio di una colazione nel suo bar preferito di fronte all’ospedale. Brioche e cappuccino prima di andare finalmente a farsi una bella doccia calda e a crollare nel letto avvolta nelle coperte.
Entrando al bar salutò come di consueto Peter (il titolare) suo coetaneo e che ormai conosceva da una vita (dai tempi dell’università quando ancora faceva tirocinio). Come sempre lui la accolse con un sorriso e un carico di simpatia che elargiva sempre, tutti i giorni a qualsiasi ora.
Il bar a quell’ora era ancora poco frequentato e Letizia aveva la possibilità di gustarsi in pace ed in silenzio la sua colazione. In sottofondo si sentiva la voce di Andrea & Michele di radio deejay che parlavano del film 50 sfumature e invitavano le ascoltatrici a fornire il punto di vista femminile sull’argomento.
50 sfumature…non aveva ancora avuto modo di vedere il film ma il libro per lei era stata un’autentica rivelazione. Non tanto per il libro in se, che obiettivamente era banale, non scritto particolarmente bene e dalla trama troppo…harmony, ma perché aveva dato finalmente voce ad un mondo, sdoganato determinate pulsioni e reso di dominio pubblico l’argomento. E di questo Letizia era felice perché finalmente aveva scoperto di non essere la sola ad avere certe fantasie e il desiderio di sperimentare determinate situazioni. In tutti quei mesi aveva letto tantissimi articoli, blog, recensioni. Aveva scoperto un mondo, quello BDSM del quale ignorava l’esistenza. Non che tutto quello che aveva letto le fosse particolarmente chiaro, anzi, parecchie cose non aveva nemmeno idea di cosa fossero e un po’ si vergognava ad approfondirle, però già sapere di non essere sola l’aveva allietata e tranquillizzata.
Lei che fin da bambina amava giocare ai pirati ed essere “rapita” e “costretta in schiavitù” in attesa che andassero a liberarla, lei che vedendo una replica di Colpo Grosso si era eccitata immedesimandosi nei panni delle ragazze che partecipavano al gioco e che si spogliavano, lei che da sempre in casa faceva da “serva” ai suoi fratelli, lei che aveva scelto un mestiere che le consentisse di donarsi al prossimo perché se lo sentiva. Insomma Letizia aveva finalmente scoperto di essere una sottomessa, almeno caratterialmente.
Sfortunatamente per lei questo lato del suo carattere era sempre rimasto latente, vuoi perché in fondo lei in primis non ne era consapevole vuoi anche perché Luigi, il suo fidanzato storico era tutto fuorché una figura alla Mister Gray. E non soltanto perché non era un mega miliardario super fico ma un semplice operaio belloccio quanto perché di carattere era un buono, dolce, premuroso, delicato e non sicuramente un dominante che si impone sugli altri.
Luigi era quello capace di regalarti un cioccolatino per strapparti un sorriso, che non era andato ancora a vivere con lei nel suo appartamento in affitto perché fra la rata della macchina e l’aiuto economico che dava ai suoi non avrebbe potuto partecipare alle spese e non lo accettava, quello che non l’avrebbe sposata finché non fosse stato in grado di regalarle un matrimonio da sogno, quello che se avevi bisogno c’era sempre. Però era anche quello che in un gruppo “spariva”, veniva schiacciato dalle personalità altrui, faceva sesso sempre a luce spenta e in modo tradizionale. Non che fosse un problema, anche perché la sua esperienza in materia era piuttosto limitata e quindi non si definiva infelice però si rendeva conto che forse le mancava qualcosa, che certe sensazioni covavano sotto la cenere pronte a trasformarsi in un incendio. Queste fantasie la spaventavano anche molto ma sempre più spesso si trovava a rileggere le testimonianze simili alle sue di altre persone normali e sempre più spesso nel segreto del suo appartamento si era masturbata immaginando di essere a sua volta protagonista di un’avventura del genere.
Con quei pensieri per la testa Letizia finì la sua colazione, uscì dal bar salutando Peter e si diresse verso la macchina.
Mentre andava al parcheggio decise di fare una cosa che, anche se ancora non lo sapeva, avrebbe cambiato la sua vita. Decise di comporre il numero della radio per lasciare il suo commento sull’argomento del giorno. Tanto non mi risponderanno si diceva, tanto se anche mi risponderanno sarò anonima.
Non aveva però fatto i conti con l’abilità della centralinista che riuscì a convincerla non si sa come a passare in diretta per raccontare il suo punto di vista. Forse l’orario (le 6.30 del mattino) che le assicurava che nessuno dei suoi amici fosse all’ascolto, forse la garanzia di non rivelare la sua identità, fatto sta che si ritrovò in diretta su Deejay a parlare di 50 sfumature, della sua visione dell’argomento e addirittura delle sue voglie.
La chiacchierata fu molto piacevole, era innegabile che i 2 ci sapessero fare alla grande, e nonostante l’imbarazzo per l’argomento e le battute quando finalmente la telefonata terminò si sentiva euforica e felice per esserci riuscita.
Una volta a casa si spogliò e si concesse la meritata doccia calda corroborante. Terminata la doccia si infilò a letto e sprofondò in un sonno profondo fino a metà pomeriggio.
Quando finalmente si risvegliò e controllò il cellulare vide che c’erano 2 messaggi di Whatsapp. Sicuramente erano del suo Luigi che le augurava il buongiorno si disse. Quando li aprì vide che il primo era effettivamente suo mentre il secondo era di un numero che non conosceva e che non aveva nessuna foto nel profilo. Il messaggio recitava: “ciao Leti, anche in radio la tua voce è molto sensuale sai? Hai delle fantasie e dei gusti decisamente interessanti….credo dovremmo approfondirli meglio”
To be continue?
burro1978@hotmail.it
di
scritto il
2016-07-31
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