Quando andai a trovare mio padre
di
hazika1984
genere
incesti
Salve, più che racconto è uno sfogo. Sono qua per sfogarmi su cosa mi è accaduto pochi giorni fa e per il fatto che vorrei condividere questa esperienza con persone che mi possano capire e che più o meno hanno vissuto una cosa simile. io sono Hazika,ho 26anni, sono del nord del Benin,Africa, ma sono nata in Italia.
Io vivo sola con mia madre e mia sorella in Italia,mio padre è rimasto giù in Africa per lavorare la nostra terra. Giù molte persone sono agricoltori,come qua in Italia lo erano tanti decenni fa e mio padre è uno di loro. Io lo vado a trovare una volta ogni due mesi e ci sto per una settimana. Poco tempo fa sono stata giù da sola perchè mia sorella non è potuta venire per via dell' Università. Sono stata benissimo come sempre, ho aiutato mio padre nei campi, ho visto le mie amiche, i miei amici e tutti il paese, molto bello a pochi kilometri dal confine. Mio padre mi manca molto, dico la verità. Lui sta lontano da noi e nemmeno parla italiano, sta lontano ma per me è come se stesse vicino ma mi manca molto. Io adoro mio padre perché lui è rimasto giù per coltivare i campi pur sapendo che in Italia avrebbe fatto una vita migliore ma è rimasto giù per garantirci una casa , la nostra. Se lui veniva su con noi quella cosa la dovevamo vendere e lui si è sacrificato. Solo ecco, che ogni volta che vado giù e devo lasciare mio adre io soffro e lui anche, piango e cerco di stare sola per qualche ora. Solo che l'ultima volta io non so cosa mi sia preso, forse perché volevo che anche la distanza ci lasciasse un contatto indelebile ma poche ora prima di andarmene (io avevo l'aereo la sera alle 19:00 e quello che ho vissuto cominciò di mattina) mi sono lasciata andare, per affetto,forse troppo, a delle effusioni con mio padre. Non penetrazione,lo ammetto...ma ci furono dei preliminari. Ora che sono tornata in Italia elo rivedrò tra un mese circa mi sento più vicina a lui.
mi contattino solo persone che hanno vissuto cose simili a hazikandaowe@libero.it
Io vivo sola con mia madre e mia sorella in Italia,mio padre è rimasto giù in Africa per lavorare la nostra terra. Giù molte persone sono agricoltori,come qua in Italia lo erano tanti decenni fa e mio padre è uno di loro. Io lo vado a trovare una volta ogni due mesi e ci sto per una settimana. Poco tempo fa sono stata giù da sola perchè mia sorella non è potuta venire per via dell' Università. Sono stata benissimo come sempre, ho aiutato mio padre nei campi, ho visto le mie amiche, i miei amici e tutti il paese, molto bello a pochi kilometri dal confine. Mio padre mi manca molto, dico la verità. Lui sta lontano da noi e nemmeno parla italiano, sta lontano ma per me è come se stesse vicino ma mi manca molto. Io adoro mio padre perché lui è rimasto giù per coltivare i campi pur sapendo che in Italia avrebbe fatto una vita migliore ma è rimasto giù per garantirci una casa , la nostra. Se lui veniva su con noi quella cosa la dovevamo vendere e lui si è sacrificato. Solo ecco, che ogni volta che vado giù e devo lasciare mio adre io soffro e lui anche, piango e cerco di stare sola per qualche ora. Solo che l'ultima volta io non so cosa mi sia preso, forse perché volevo che anche la distanza ci lasciasse un contatto indelebile ma poche ora prima di andarmene (io avevo l'aereo la sera alle 19:00 e quello che ho vissuto cominciò di mattina) mi sono lasciata andare, per affetto,forse troppo, a delle effusioni con mio padre. Non penetrazione,lo ammetto...ma ci furono dei preliminari. Ora che sono tornata in Italia elo rivedrò tra un mese circa mi sento più vicina a lui.
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