L'inizio e la scoperta di intensi piaceri (3)
di
intensamente
genere
scambio di coppia
Premessa: Proseguire la narrazione a questo punto diventa più complesso, perchè dopo quei primi 2 incontri attraversammo una fase che possiamo definire di "assestamento", in cui abbiamo acquisito sempre più coscienza e padronanza della situazione, tutte cose che si rivelarono fondamentali più avanti, ma che da un punto di vista narrativo potrebbero sembrarvi ripetizioni. Tuttavia, sono state esperienze importanti e stuzzicanti, quindi ho scelto di provare a sintetizzarle ed abbreviarle un pò, anzichè saltarle per arrivare subito ai passi successivi.
Tornando a casa la sera del secondo incontro parlammo molto, sia io che lei ci confidammo, senza nasconderci nulla, od omettere qualche nostra emozione. Io le dissi di ogni suo sguardo verso di me, di ogni suo gemito mentre godeva tra le labbra e le dita di Marco, di quanto forte mi avesse fatto aumentare i battiti vederla mentre leccava quel cazzo di sua iniziativa, di come mi sia gustato il pompino di Laura vedendo gli schizzi di Marco su lei. Alessia invece mi raccontò più nei dettagli le sensazioni che Marco e Laura le provocarono, mi disse che non fu semplice sciogliersi all'inizio, ma la mia presenza li la rassicurava e la eccitava allo stesso tempo, e quando si è abbandonata a Marco ha goduto tantissimo. Poi mi disse che vedere Laura che mi stava segando le ha scatenato un mix tra gelosia e passione che l'ha spinta al pompino a Marco senza nemmeno che se ne rendesse conto.
"E quando ti sei resa conto di cosa stava accadendo? Di cosa stavi facendo?" chiesi io.
E lei: "Me lo sono gustato. Quando ho capito cosa stavo facendo, che sotto la mia lingua c'era il cazzo di Marco ho pensato solo a gustarmelo e che a te e a lui piacesse. Tu cosa hai provato? che pensavi?"
Io:"Io dopo qualche secondo in cui ero troppo eccitato per pensare, beh... pensavo che non vedevo l'ora di capire se Marco apprezzasse, e il pensiero che tu lo facessi godere mi eccitava ancora di più." Lei a quel punto mi baciò e andammo a dormire abbracciati con ancora addosso gli odori ed i sapori di Marco e Laura.
Veniamo alle successive serate. Laura e Marco tra i vari consigli, ce ne diedero uno particolarmente importante: scegliere un giorno della settimana in cui avremmo dato sfogo a queste fantasie, e non di lasciare al caso, avremmo dovuto imparare a tenere separati i 2 ambiti per questo era fondamentale avere un giorno in cui tutto era concesso. Il nostro giorno fu il sabato. A questa regola loro derogavano solo in vacanza, perchè li spesso le situazioni erano da cogliere in fretta, ma questa è un altra storia, verrà il suo momento. A dire il vero ci dissero anche un'altra cosa, che noi però sottovalutammo in quel periodo, ma che fu più chiara in seguito: non avremmo mai dovuto pensare alla regola della reciprocità, nel senso che non doveva essere automatico che quello che faceva uno lo doveva fare anche l'altro, ma che avremmo dovuto imparare a trovare piacere nel piacere del partner.
I sabati successivi seguirono la falsariga di quelle prime volte. Delle volte li invitavamo da noi, altre volte eravamo da loro. Marco e Laura erano davvero bravi a rendere piccanti le serate e diverse tra loro, pur non andando oltre. Si inventavano modi particolari per arrivare al godimento comune.
Il primo sabato fu molto simile alla volta precedente, con la novità di Laura, che stavolta giustamente reclamava la sua parte. Quando iniziò a rendersi piccante la serata ci spostammo in camera da letto e Laura aveva li idee molto chiare su ciò che voleva: quello che Alessia aveva avuto la settimana prima. Cosi si sdraiò sul letto togliendosi il perizoma restando con il solo reggiseno, divaricò le gambe, mostrandoci la sua fighetta ancora una volta totalmente depilata, e con il dito indicò me e poi Alessia, ci voleva entrambi li a leccarla, cosi come lei e Marco la settimana prima avevano mandato in delirio Alessia. In pochi secondi eravamo già li a leccarla, Marco però non faceva come me la settimana prima, ma dopo aver assistito per un pò alla scena da dietro, si mise dietro ad Alessia ed approfittando della sua posizione (piegata in avanti, quasi 90 insomma) le toccò il culetto fino a spostarle il perizoma che indossava, per poi leccarla mantenendola in questa posizione. Alessia, distratta dalle attenzioni di Marco, mollò un pò Laura, cosi da lasciarmi ampio spazio per dedicarmi fino in fondo alla sua figa. Leccai come se fosse la prima figa della mia vita, senza darle respiro, sentivo che lo aveva desiderato tutta la settimana, nel frattempo sentivo i gemiti di Alessia, non potevo vederla, ma (l'ho saputo dopo) lui le aveva infilato prima un dito e poi un secondo dentro e la masturbava tenendola a 90. Io ai gemiti di Alessia non riuscivo a pensare ad altro, la figa di Laura, li a stretto contatto col mio volto, a tratti quasi la dimenticavo, ma poi continuavo a sentire Alessia gemere sempre di più ed allora la figa bagnata, che grondava desiderio di Laura, era per me quanto di più dolce. Fu in quel momento che anche io le infilai dentro le mie dita, uno, due, tre, sembrava quasi potessi metterne quanti ne volevo, era cosi eccitata che avrebbe trovato spazio per tutta la mano se solo avessi osato. Ed Alessia?! Anche lei era cosi?! questi pensieri mi ballavano in mente, finchè non la sentì godere li di fianco a me, ed in quel momento anche Laura urlò di piacere, le ragazze si trascinarono l'una con l'altra in un unico urlo comune. Togliendo le dita dalla figa di Alessia, Marco le offre a Laura per fargliele leccare, avrei fatto lo stesso per Alessia, ma Laura non me ne diede modo, percè con i suoi piedi iniziò ad accarezzarmi il cazzo che inevitabilmente era duro. Alessia di li a poco si mise come Laura e ne imitò i movimenti. Le 2 ragazze erano sdraiate sul letto, entrambe ancora indossavano il reggiseno, noi eravamo in ginocchio ai piedi del letto e loro ci masturbavano con in piedi. Era una delizia quello spettacolo. Marco fu il primo a interrompere, fermo Alessia e si segò con molta foga, aveva voglia di godere, e lo fece, colpendo Alessia con un lungo schizzo che si cosparse su di lei, e poi i successivi li fece sul piede destro di Laura, che accorgendosi dell'orgasmo del suo ragazzo, gli allungò un piede, lasciando l'altro appoggiato sul mio cazzo. Poi nonostante fosse pieno di sperma lo riportò su di me e continuò per qualche secondo, finchè anch'io imitai Marco e mi segai, stavolta Laura mi offrì direttamente i suoi piedi come superficie da riempire ed Alessia li di fianco aggiunse anche i suoi. Li riempì ad entrambe.
Il sabato successivo, invece, fu una serata in cui le ragazze furono le vere protagoniste. Laura stavolta parlò con Alessia ad inizio serata e le spiegò cosa avrebbe voluto fare, noi eravamo ignari. Fu un bello show però. Dopo cena ci invitarono a spogliarci e sederci sul divanetto mentre loro 2 fecero coppia. L'una spogliava l'altra, Alessia slacciava il reggiseno a Laura e poi con lingua le pizzicava i capezzoli, e poi Laura ricambiava, fu uno spettacolo vederle spogliare e toccarsi a vicenda, baciare ognuna il corpo dell'altra. Poi si misero nel divanetto di fronte al nostro, con le gambe divaricate e ognuna masturbò l'altra, fino a che entrambe raggiunsero un meritato orgasmo. Noi ci segavamo ma ne io ne Marco lo facevamo fino in fondo, e cosi quando le ragazze finirono vennero da noi e la mia Alessia offrì un pompino a Marco, mentre Laura lo faceva a me. Non era la prima volta che vedevo Alessia succhiare il cazzo di Marco, ma ero eccitato come se lo fosse, anche se iniziavo a padroneggiare meglio la cosa, ed anche Alessia, era più padrona di se e della situazione, il che rendeva tutto più eccitante. Iniziava ad essere "normale" vederla leccare un altro cazzo, ma non nel senso che era "banale", ma nel senso che era come se fosse sola con me, era pieno di naturalezza quel pompino. Pieno di queste visioni ed immerso nei miei pensieri venni tra le labbra di Laura, che dopo aver accolto il primo schizzo un pò a sorpresa dentro la sua bocca fece colare fuori tutto il resto. E se anche Marco avesse fatto altrettanto?! In un istante il piacere che avevo provato si trasformò in ansia, mista a curiosità, desiderio ed un pò di timore, perchè avevo un pò di rimorso per non aver avvisato Laura. Tutto svanì quando Laura mi fece un occhiolino che mi tranquillizzò, e si avvicinò ad Alessia le baciò una spalla mentre lei era ancora intenta a dare piacere al suo ragazzo con la lingua lungo tutta l'asta del cazzo. Poi Marco fermò entrambe, accarezzo prima Alessia poi Laura, e si segò alzandosi puntando in direzione dei loro visi. Alessia chiuse gli occhi ma sorrise quando un primo schizzo caldo le colpi una guancia, Laura invece guardò tutto, uscì la lingua come se volesse offrirla al suo ragazzo, lui continuava a schizzare, colpendo piu volte le due ragazze a turno. Un minuto dopo il volto di Alessia era per metà pieno di sperma, e parte del corpo di si stava pian piano riempendo con le gocce che colavano, anche Laura non era da mano, ma i miei occhi in quel momento erano tutti per Alessia, coperta dallo sperma di un altro.
Il sabato dopo non ci potemmo organizzare, e cosi saltammo una settimana. Quella dopo fu la volta di un giochino molto interessante. Durante la cena, le ragazze si infilarono sotto il tavolo e ci tolsero i pantaloni, facendoci ancora una volta uno splendido pompino. Stavolta non potevo vedere, ma era come se lo stessi facendo, tanto erano nitide le immagini nella mia mente delle volte precedenti. Vedevo il volto di Marco, vedevo l'eccitazione e la goduria, e sapevo che era la mia ragazza a donargliele, e lo trovavo incredibilmente eccitante. Ad un tratto si fermarono, poi ripresero, ma sentivo che era diverso, era Alessia adesso, la riconoscevo, si erano scambiate. Era bello, che Alessia leccasse il mio cazzo un attimo dopo aver leccato il cazzo di un nostro amico, lo faceva davvero bene, caspita. Poi si scambiarono e poi si scambiarono ancora e cosi via...quasi ci volessero confondere. Era divertente, perchè ad ogni contatto, i primi secondi non sapevo chi fosse, poi capivo, ma tutto questo mistero e questo gioco aumentava il divertimento, anche perchè si avvicinava sempre di più il punto in cui trattenersi l'orgasmo sarebbe stato impossibile. Chi mi avrebbe fatto godere?E a Marco? Erano cose a cui tra una leccata e l'altra pensavo. Fu Marco il primo a cedere stavolta, Alessia sicuramente avrà fatto una delle sue magie con la lingua dicevo tra me e me, era intrigante come potessi vedere solo le espressioni di piacere nel volto di Marco, sapendo che era la mia ragazza a procurargliele, senza poter assistere all'atto in se. Giusto il tempo di qualche istante, e poi Laura mi segò con veemenza, voleva portarmi all'orgasmo, e non ci volle molto, così anch'io mi lasciai andare al piacere, senza vedere dove, come e su cosa lo stavo facendo. Uscite da sotto il tavolo le ragazze, notai subitò Laura abbondantemente ricoperta un pò ovunque, viso, braccia e mani soprattutto, mentre Alessia era più pulita, li per li fu un pò strano ma non le chiesi nulla. Si avvicinò a me, e notai degli sbuffi sotto al labbro. Capiì immediatamente, quell'orgasmo che avevo visto sul volto di Marco, cosi sofferto, ma cosi pieno, intenso e prolungato era tutto finito nella bocca di Alessia, che aveva pulito tutto a meraviglia. Lo aveva fatto davvero.
A presto con il seguito...
Tornando a casa la sera del secondo incontro parlammo molto, sia io che lei ci confidammo, senza nasconderci nulla, od omettere qualche nostra emozione. Io le dissi di ogni suo sguardo verso di me, di ogni suo gemito mentre godeva tra le labbra e le dita di Marco, di quanto forte mi avesse fatto aumentare i battiti vederla mentre leccava quel cazzo di sua iniziativa, di come mi sia gustato il pompino di Laura vedendo gli schizzi di Marco su lei. Alessia invece mi raccontò più nei dettagli le sensazioni che Marco e Laura le provocarono, mi disse che non fu semplice sciogliersi all'inizio, ma la mia presenza li la rassicurava e la eccitava allo stesso tempo, e quando si è abbandonata a Marco ha goduto tantissimo. Poi mi disse che vedere Laura che mi stava segando le ha scatenato un mix tra gelosia e passione che l'ha spinta al pompino a Marco senza nemmeno che se ne rendesse conto.
"E quando ti sei resa conto di cosa stava accadendo? Di cosa stavi facendo?" chiesi io.
E lei: "Me lo sono gustato. Quando ho capito cosa stavo facendo, che sotto la mia lingua c'era il cazzo di Marco ho pensato solo a gustarmelo e che a te e a lui piacesse. Tu cosa hai provato? che pensavi?"
Io:"Io dopo qualche secondo in cui ero troppo eccitato per pensare, beh... pensavo che non vedevo l'ora di capire se Marco apprezzasse, e il pensiero che tu lo facessi godere mi eccitava ancora di più." Lei a quel punto mi baciò e andammo a dormire abbracciati con ancora addosso gli odori ed i sapori di Marco e Laura.
Veniamo alle successive serate. Laura e Marco tra i vari consigli, ce ne diedero uno particolarmente importante: scegliere un giorno della settimana in cui avremmo dato sfogo a queste fantasie, e non di lasciare al caso, avremmo dovuto imparare a tenere separati i 2 ambiti per questo era fondamentale avere un giorno in cui tutto era concesso. Il nostro giorno fu il sabato. A questa regola loro derogavano solo in vacanza, perchè li spesso le situazioni erano da cogliere in fretta, ma questa è un altra storia, verrà il suo momento. A dire il vero ci dissero anche un'altra cosa, che noi però sottovalutammo in quel periodo, ma che fu più chiara in seguito: non avremmo mai dovuto pensare alla regola della reciprocità, nel senso che non doveva essere automatico che quello che faceva uno lo doveva fare anche l'altro, ma che avremmo dovuto imparare a trovare piacere nel piacere del partner.
I sabati successivi seguirono la falsariga di quelle prime volte. Delle volte li invitavamo da noi, altre volte eravamo da loro. Marco e Laura erano davvero bravi a rendere piccanti le serate e diverse tra loro, pur non andando oltre. Si inventavano modi particolari per arrivare al godimento comune.
Il primo sabato fu molto simile alla volta precedente, con la novità di Laura, che stavolta giustamente reclamava la sua parte. Quando iniziò a rendersi piccante la serata ci spostammo in camera da letto e Laura aveva li idee molto chiare su ciò che voleva: quello che Alessia aveva avuto la settimana prima. Cosi si sdraiò sul letto togliendosi il perizoma restando con il solo reggiseno, divaricò le gambe, mostrandoci la sua fighetta ancora una volta totalmente depilata, e con il dito indicò me e poi Alessia, ci voleva entrambi li a leccarla, cosi come lei e Marco la settimana prima avevano mandato in delirio Alessia. In pochi secondi eravamo già li a leccarla, Marco però non faceva come me la settimana prima, ma dopo aver assistito per un pò alla scena da dietro, si mise dietro ad Alessia ed approfittando della sua posizione (piegata in avanti, quasi 90 insomma) le toccò il culetto fino a spostarle il perizoma che indossava, per poi leccarla mantenendola in questa posizione. Alessia, distratta dalle attenzioni di Marco, mollò un pò Laura, cosi da lasciarmi ampio spazio per dedicarmi fino in fondo alla sua figa. Leccai come se fosse la prima figa della mia vita, senza darle respiro, sentivo che lo aveva desiderato tutta la settimana, nel frattempo sentivo i gemiti di Alessia, non potevo vederla, ma (l'ho saputo dopo) lui le aveva infilato prima un dito e poi un secondo dentro e la masturbava tenendola a 90. Io ai gemiti di Alessia non riuscivo a pensare ad altro, la figa di Laura, li a stretto contatto col mio volto, a tratti quasi la dimenticavo, ma poi continuavo a sentire Alessia gemere sempre di più ed allora la figa bagnata, che grondava desiderio di Laura, era per me quanto di più dolce. Fu in quel momento che anche io le infilai dentro le mie dita, uno, due, tre, sembrava quasi potessi metterne quanti ne volevo, era cosi eccitata che avrebbe trovato spazio per tutta la mano se solo avessi osato. Ed Alessia?! Anche lei era cosi?! questi pensieri mi ballavano in mente, finchè non la sentì godere li di fianco a me, ed in quel momento anche Laura urlò di piacere, le ragazze si trascinarono l'una con l'altra in un unico urlo comune. Togliendo le dita dalla figa di Alessia, Marco le offre a Laura per fargliele leccare, avrei fatto lo stesso per Alessia, ma Laura non me ne diede modo, percè con i suoi piedi iniziò ad accarezzarmi il cazzo che inevitabilmente era duro. Alessia di li a poco si mise come Laura e ne imitò i movimenti. Le 2 ragazze erano sdraiate sul letto, entrambe ancora indossavano il reggiseno, noi eravamo in ginocchio ai piedi del letto e loro ci masturbavano con in piedi. Era una delizia quello spettacolo. Marco fu il primo a interrompere, fermo Alessia e si segò con molta foga, aveva voglia di godere, e lo fece, colpendo Alessia con un lungo schizzo che si cosparse su di lei, e poi i successivi li fece sul piede destro di Laura, che accorgendosi dell'orgasmo del suo ragazzo, gli allungò un piede, lasciando l'altro appoggiato sul mio cazzo. Poi nonostante fosse pieno di sperma lo riportò su di me e continuò per qualche secondo, finchè anch'io imitai Marco e mi segai, stavolta Laura mi offrì direttamente i suoi piedi come superficie da riempire ed Alessia li di fianco aggiunse anche i suoi. Li riempì ad entrambe.
Il sabato successivo, invece, fu una serata in cui le ragazze furono le vere protagoniste. Laura stavolta parlò con Alessia ad inizio serata e le spiegò cosa avrebbe voluto fare, noi eravamo ignari. Fu un bello show però. Dopo cena ci invitarono a spogliarci e sederci sul divanetto mentre loro 2 fecero coppia. L'una spogliava l'altra, Alessia slacciava il reggiseno a Laura e poi con lingua le pizzicava i capezzoli, e poi Laura ricambiava, fu uno spettacolo vederle spogliare e toccarsi a vicenda, baciare ognuna il corpo dell'altra. Poi si misero nel divanetto di fronte al nostro, con le gambe divaricate e ognuna masturbò l'altra, fino a che entrambe raggiunsero un meritato orgasmo. Noi ci segavamo ma ne io ne Marco lo facevamo fino in fondo, e cosi quando le ragazze finirono vennero da noi e la mia Alessia offrì un pompino a Marco, mentre Laura lo faceva a me. Non era la prima volta che vedevo Alessia succhiare il cazzo di Marco, ma ero eccitato come se lo fosse, anche se iniziavo a padroneggiare meglio la cosa, ed anche Alessia, era più padrona di se e della situazione, il che rendeva tutto più eccitante. Iniziava ad essere "normale" vederla leccare un altro cazzo, ma non nel senso che era "banale", ma nel senso che era come se fosse sola con me, era pieno di naturalezza quel pompino. Pieno di queste visioni ed immerso nei miei pensieri venni tra le labbra di Laura, che dopo aver accolto il primo schizzo un pò a sorpresa dentro la sua bocca fece colare fuori tutto il resto. E se anche Marco avesse fatto altrettanto?! In un istante il piacere che avevo provato si trasformò in ansia, mista a curiosità, desiderio ed un pò di timore, perchè avevo un pò di rimorso per non aver avvisato Laura. Tutto svanì quando Laura mi fece un occhiolino che mi tranquillizzò, e si avvicinò ad Alessia le baciò una spalla mentre lei era ancora intenta a dare piacere al suo ragazzo con la lingua lungo tutta l'asta del cazzo. Poi Marco fermò entrambe, accarezzo prima Alessia poi Laura, e si segò alzandosi puntando in direzione dei loro visi. Alessia chiuse gli occhi ma sorrise quando un primo schizzo caldo le colpi una guancia, Laura invece guardò tutto, uscì la lingua come se volesse offrirla al suo ragazzo, lui continuava a schizzare, colpendo piu volte le due ragazze a turno. Un minuto dopo il volto di Alessia era per metà pieno di sperma, e parte del corpo di si stava pian piano riempendo con le gocce che colavano, anche Laura non era da mano, ma i miei occhi in quel momento erano tutti per Alessia, coperta dallo sperma di un altro.
Il sabato dopo non ci potemmo organizzare, e cosi saltammo una settimana. Quella dopo fu la volta di un giochino molto interessante. Durante la cena, le ragazze si infilarono sotto il tavolo e ci tolsero i pantaloni, facendoci ancora una volta uno splendido pompino. Stavolta non potevo vedere, ma era come se lo stessi facendo, tanto erano nitide le immagini nella mia mente delle volte precedenti. Vedevo il volto di Marco, vedevo l'eccitazione e la goduria, e sapevo che era la mia ragazza a donargliele, e lo trovavo incredibilmente eccitante. Ad un tratto si fermarono, poi ripresero, ma sentivo che era diverso, era Alessia adesso, la riconoscevo, si erano scambiate. Era bello, che Alessia leccasse il mio cazzo un attimo dopo aver leccato il cazzo di un nostro amico, lo faceva davvero bene, caspita. Poi si scambiarono e poi si scambiarono ancora e cosi via...quasi ci volessero confondere. Era divertente, perchè ad ogni contatto, i primi secondi non sapevo chi fosse, poi capivo, ma tutto questo mistero e questo gioco aumentava il divertimento, anche perchè si avvicinava sempre di più il punto in cui trattenersi l'orgasmo sarebbe stato impossibile. Chi mi avrebbe fatto godere?E a Marco? Erano cose a cui tra una leccata e l'altra pensavo. Fu Marco il primo a cedere stavolta, Alessia sicuramente avrà fatto una delle sue magie con la lingua dicevo tra me e me, era intrigante come potessi vedere solo le espressioni di piacere nel volto di Marco, sapendo che era la mia ragazza a procurargliele, senza poter assistere all'atto in se. Giusto il tempo di qualche istante, e poi Laura mi segò con veemenza, voleva portarmi all'orgasmo, e non ci volle molto, così anch'io mi lasciai andare al piacere, senza vedere dove, come e su cosa lo stavo facendo. Uscite da sotto il tavolo le ragazze, notai subitò Laura abbondantemente ricoperta un pò ovunque, viso, braccia e mani soprattutto, mentre Alessia era più pulita, li per li fu un pò strano ma non le chiesi nulla. Si avvicinò a me, e notai degli sbuffi sotto al labbro. Capiì immediatamente, quell'orgasmo che avevo visto sul volto di Marco, cosi sofferto, ma cosi pieno, intenso e prolungato era tutto finito nella bocca di Alessia, che aveva pulito tutto a meraviglia. Lo aveva fatto davvero.
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