Il guardone

di
genere
bisex

Estate 2015.Salento. Punta suina.
Io e mia moglie 40enne eravamo tranquilli sulla tranquilla e isolata spiaggia salentina. Pochi bagnanti nonostante la bella stagione. Le giornate erano di completo relax. Sia io che mia moglie pratichiamo occasionalmente il nudismo e, in quella situazione si poteva fare. C'erano delle persone con il costume ma erano sufficientemente distanti e mia moglie inizio a spogliarsi.
Dopo alcuni minuti passò un uomo.Un bell'uomo e si fermo a prendere il sole a circa 10 metri da noi. C'era un tronco d'albero spiaggiato e lui si nascose dietro a questo. Poteva vederci e notai subito che guardava volentieri. Mi amoglie è senz'altro una bella donna e cattura lo sguardo,oltre che con le forme e l'aspetto, con quegli occhietti vivaci da intraprendente. Non avevamo precedenti di incontri con sconosciuti ma entrambi ci eravamo confessati qualche scappatella durante il nostro lungo matrimonio. Tutto era stato perdonato ed eravamo ormai ottimi complici. Non avevamo mai dichiarato di desiderare incontri trasgressivi con altre persone ma, quel giorno capimmo che la cosa ci interessava eccome.
L'uomo già abbronzato e con un bel fisico poteva avere circa 50 anni. Alto ,tonico,virile e di bell'aspetto. Da dietro il tronco d'albero dietro al quale appena si riparava dal nostro sguardo decise di sfilarsi il costume e io notai che era in uno stato di semieccitazione. Non aveva il membro eretto ma ben gonfio. Mi moglie si girò verso di me e sorrise imbarazzata e compiaciuta nel vedere quel vero maschio. Io le accennai il mio stupore e le dissi che adesso mi sarei fatto degli scrupoli nello spogliarmi. Fisicamente non reggevo il confronto. E anche sotto l'aspetto delle misure,nonostante sia dotato di discreto "arnese" (19 cm)mi sentivo insignificante. Lei mi supplico di spogliarmi e la accontentai.
Passò ancora mezz'ora durante la quale spesso i nostri sguradi si incrociavano e ci scambiammo alcuni sorrisetti di complicità.
Ad un certo punto,Mario, così si chiamava, si alzo e si avvicino a noi,chiedendoci da dove venivamo. Cortesemente cercò il consenso per stare li con noi a prendere il sole. Si accomodò e iniziammo a parlare e notammo che aveva davvero un grosso pisello. Sembrava circonciso. Parlammo di tutto e si rivelò un esperto di particolarità di quella spiaggia. Descrisse la pineta, le spiagge migliori e i fondali più ricchi. Era della zona e frequentava quelle spiagge da decenni. Gli raccontai che nei giorni precedenti avevamo notato uno strano giro di persone che si nascondevano e guardavano la gente in spiaggia. Ci confermò che si trattava di guardoni e a mia moglie scappò detto che le piacciono. Fu un uscita improvvisa e imprevista, sopratutto da lei stessa che si vergognò. Mario prese la palla al balzo e confesso che anche lui spesso si divertiva così.Ci disse che moltissime coppie praticano questo gioco e se eravamo intenzionati a provare questa nuova esperienza lui l'avrebbe ressa discreta, riservata, unica e sopratutto rispettosa.
Non avemmo nemmeno il tempo di riflettere che accarezzo la schiena nuda di mia moglie. Mi guardò fisso e serio come a chiedere l'autorizzazione. Io non ebbi fiato di rispondere e lui scivolo sul suo sedere. Sentivo la gola secca, l'ansia accellero il mio respiro e il mio battito.Mia moglie allargò le gambe scoprendo il culetto e la fighetta depilata accuratamente. Io sentii subito crescere e alzarsi il mio pisello e cominciai a capire che sarebbe successo quyalcosa di bello di li a poco.
Controllavo che non arrivasse nessuno ma poi capii che avrei visto chiunque si avvicinasse con almeno qualche minuto di anticipo. In quelle spiagge non si vedeva più anima viva. Tutti a casa per il pranzo o la pennichella pomeridiana.
Appena volsi lo sguardo vidi che aveva le dita dentro la figa di mia moglie. Notai anche che lei già gocciolava umori e io non resistetti nel toccarmi. Lui mi fermò. Aspetta. Mi disse. Fidati. Conduco io il gioco.
Mi disse di alzarmi in piedi e di avvicinarsi a loro due. Sollevò mia moglie invitandola a prendere ilbocca il mio cazzo. Lei delicatamente inizò a leccarlo imbarazzata. Lui la invitò a dare il meglio di se e della sua esperienza. Alchè lei dimostrò tutta la sua abilità e la sua gola profonda. Improvvisamente la prese pre la nuca e la spinse verso il basso dove svettava il suo cazzone ormai quasi perfettamente eretto e che presto sparì nelle fauci di mia moglie. Lui voltò lo sguardo verso il mio cazzo duro e lo baciò. Io per un attimo mi tirai indietro. MA mi bloccò sia con le mani che con uno sguardo amichevole. Stai tranquillo, mi fece. Ti piaceerà. Effettivamente riscontrai maestria nei suoi movimenti di lingua e labbra.
Dopo poco sollevò mia moglie e mi disse di scoparla da dietro e io ubbidii immediatamente. Lui si pose davanti a lei e la soffocò con il suo membro duro piantato con energia nella sua gola. Era un gioco bellissimo. Eravamo sereni e mia moglie era in perfetta sintonia con me. Poco dopo, Mario mi chiese di ricambiare e mi appoggiò sulle labbra il suo cazzo bagnato. Dissi: No. Questo no. Mi a moglie si girò di scatto e disse energicamente: Dai, almeno provaci!
Aprii la bocca e sentii subito il sapore dolciastro degli umori. Mi piaque ma la vergogna mi tormentava e non fui bravo nel soddisfarlo.
A quel punto Mario prese il mio posto e iniziò a sbattere energicamente mia moglie. Io mi infilai tra le solo gambe e inizia a leccarle la figa grondante di mia moglie. Vedevo bene lo stantuffo nero che le entrava dentro mentre io le succhiavo il clitoride. Venne copiosamente e io nell'eccitazione leccai tutto, comprese le gocce sulla verga di Mario.
Lui si eccitò alla follià e lo disse. Bravo,continuà così!Vedi che ci sai fare?
In effetti mi piaceva molto leccare quel palo duro. Il preservativo era scivolato quasi tutto sulla cappella e lasciava scoperto gran parte di quel cazzone vigoroso. Io leccavo e mia moglie godeva ancora. Lui spingeva con colpi potenti che mia moglie sobbalzava. Io leccavo i loro sessi bagnati e mi masturbavo.
Durò pochissimo. Venni copiosamente sulle mie stesse gambe e sui loro asciugamani.
A quel punto anche lui si ritrasse da mia moglie e si sfilò il preservativo. Si alzò in piedi sopra di noi che guardavamo incantati e soddisfatti. Inizio a segarsi con energia e alla fine venne copiosamente. Sia io che mia moglie ricevemmo sui nostri corpi i suoi schizzi densi e caldi.
Un piacere indescrivibile. Era la nostra prima volta in tutti i sensi. Ci eravamo completamente lasciati andare e non eravamo pentiti degli audaci passi che avevamo fatto. Da quel giorno il rapporto con mia moglie si è davvero completato
scritto il
2016-12-30
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