Incontro al parco

di
genere
etero

È pomeriggio, mi annoio a casa e così decido di fare un giro per strada. Il tempo è discreto, soleggiato e col vento che ogni tanto mi fa sentire la sua frescura. Cerco di evitare le zone ombreggiate per non sentire il freddo. Arrivo in un parco, vedo che non c'è gente e così decido di stendermi su una panchina per godermi il sole. Mi metto le cuffie e sento ad alto volume i Foo Fighters, la band che ascolto più volentieri in questo periodo. Sono tranquilla e rilassata quando ad un certo punto non sento più il calore del sole sul viso. Apro gli occhi e vedo che un ragazzo mi fissa, parandomi il sole. Tolgo le cuffie, mi alzo e gli chiedo cosa vuole. "Scusa se ti disturbo, ma sono nuovo da queste parti, e mi sono perso. Cerco la casa di un amico che si trova in via Pascoli, mi aiuti per favore? Ho il cellulare scarico, non posso né chiamarlo né cercare su Google." Gli dico che conosco la via e mi rendo disponibile per accompagnarlo, anche perché era un ragazzo carino: moro, occhi azzurri, di un metro e 70 all'incirca e con una voce dolce. Mi è subito simpatico e mentre camminiamo cerco di conoscere più cose possibili di lui e mi sembra che anche lui vuole conoscere qualcosa di me, come che faccio nella vita, etc. Giunti in via Pascoli riesce a riconoscere la casa dell'amico e dopo avermi ringraziata un po' di volte, alla fine mi chiede se voglio prendere un aperitivo con lui più tardi. Gli dico di sì, mi piacerebbe molto e così gli lascio il mio numero. Torno a casa, mi faccio una doccia e uscita dal bagno sento il telefono squillare. E' lui, mi sento molto contenta, ma cerco di darmi una calmata, non voglio fargli capire che sono contenta di sentirlo. Mi invita in un bar che conosco. Mi preparo, mettendomi un paio di leggins, una maglietta un po' scolata perché voglio attirare un po' la sua attenzione, una giacca, tacchi e via. Arrivata al bar lo trovo lì già che mi aspetta, gli sorrido, ci scambiamo un bacio sulla guancia e ci mettiamo comodi seduti. Prendiamo entrambi un mojito ciascuno, mi tolgo la giacca e vedo che mi guarda con un po' più di interesse. Mi sento compiaciuta. Dopo il drink mi alzo e mi sento un po' brilla. Si offre di accompagnarmi a casa e che non mi devo preoccupare per il suo ritorno a casa perché stavolta ha il cellulare carico. Rido e accetto di farmi accompagnare. Mentre camminiamo ridiamo e scherziamo come due scemi e lui inizia a piacermi sempre di più. Arrivati davanti casa mia, gli chiedo se vuole entrarere lui accetta. Gli faccio vedere un po' casa e giunti in camera mia sento inizia a togliermi la giacca e mi attira a lui guardandomi negli occhi e dicendomi che aspettava quel momento falla prima volta che mi ha vista nel parco. L'eccitazione mi cresce e inizio a baciarlo, prima teneramente poi con sempre più passione. Indietreggio verso il letto e lui mi segue, inizia a massaggiargli il seno senza smettere di baciarmi. Gli alzo la maglia e gli bacio il collo, massaggiandogli la schiena e il sedere. Mi fa sdraiare sul letto e poi si mette sopra di me appoggiando il suo membro contro il mio. Ciò mi fa e citare di più sentendolo grosso e con le gambe avvinghiate alle sue lo attiro più verso me. Mi alza la maglia e il reggiseno, e inizia a massaggiarmi e baciarmi il seno. Godo e mi levo la maglia e reggiseno e lo guardo. È sceso a baciarmi la pancia e inizia a sfilarmi i leggins e le mutande. Inizia a massaggiarmi la figa, poi si abbassa di più me la Lecca, mentre con una mano mi massaggia il seno. Godo come una matta e in pochi minuti vengo. Lui inizia ad alzarsi, iniziando a baciarmi la pancia, i sensi, il collo, fino alla mia bocca. Lo faccio stendere e mi metto sopra di lui, appoggiando la mia figa sul suo cazzo. Lo sento duro e mi bagno. Lo desidero, mi sposto e inizio a slacciargli i pantaloni. Glieli levo insieme alle mutande e inizio a segargli il cazzo prima piano e poi un po' più veloce. Poi inizio a leccarglielo e a massaggiargli le palle. Gli lecco e gli succhio le palle e poi ritorno a succhiarglielo con più foga. A un certo punto si alza e mi fa stendere e lui si mette sopra di me. Struscia il suo pene sulla mia figa e poi piano piano mi penetra. Quando è tutto dentro inizia a muoversi piano e poi con sempre più velocemente. Mi prende per i fianchi e cerca di spingerlo più dentro. Mi piace da morire, non voglio che smetta. Quando è arrivato al limite si stacca e mi si avvicina al viso. Gli prendo in mano il pene e inizio a segarglielo e a succhiarglielo fino a che mi viene sulla faccia. Con un dito prende un po' della sua sborra e me la mette in bocca e trovo che ha proprio un buon sapore.
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scritto il
2017-02-28
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