Sfondata da un maiale

La prima volta che l'ho preso nel culo ero molto nervosa,avevo paura di sentire dolore anche perché il membro che di li a poco mi avrebbe tolto la verginità anale era un membro di tutto rispetto. Il legittimo proprietario era un uomo sulla sessantina,basso e tarchiato capelli grigi e ispidi baffoni anch'essi grigi. Il suo uccello era esattamente come lui,più largo che lungo! Io lavoravo come badante dalla mamma di lui,un arzilla vecchietta di novant'anni e per arrotondare il misero stipendio quando me lo chiedeva gli facevo un pompino. Ma da un po' di tempo non gli bastava più farsi succhiare l'uccello,aveva deciso voleva il mio culo. Quell'uomo era un porco uno schifoso però c'era qualcosa in lui che mi eccitava,mi mandava in estasi. Quella mattina come sempre andai a lavoro,il maiale mi stava aspettando fuori alla porta del suo appartamento,la mamma abitava al piano di sopra. Prepara la colazione a mia madre poi scendi che devo parlarti. La vedi quella busta sul tavolo? Prendila e' un regalino per te. Adesso però fai la brava e mettiti in ginocchio. Mi inginocchiai davanti a lui,si abbassò i pantaloni e mi infilo la sua verga in bocca ,dai troietta succhialo,fallo diventare duro che oggi questo cazzone ti farà urlare dal piacere,sei contenta? Puttana!sentivo la sua carne crescere nella mia bocca e solo al pensiero che quell'enorme randello di la a poco mi avrebbe sfondata ,la mia figa iniziò a sbrodolare. Di colpo si sfilò dalla mia bocca,spogliati! Avevo gli occhi smarriti,il cuore in gola, ero nervosa,impaurita. Da quel buchino non sarebbe entrato neanche uno spillo. Con un sadico sorriso cercò di tranquillizzarmi,rilassati non ti farò male. Mi mise a carponi,mi prese per i fianchi e con un colpo deciso era dentro di me. Incurante delle mie grida iniziò a sbattermi,rantolava,anzimava,godeva. Si sfilò il suo sperma iniziò a colare sulle mie cosce,ero completamente aperta,sporca,umiliata. Il porco mi aveva rotto il culo! Però quanto mi era piaciuto!