Claudia la cavallona

di
genere
etero

Salve, racconto questa storia, reale, dopo circa due anni dal fatto.
Sono, Fabio, un rappresentante, e per lavoro ho alloggiato spesso in un agriturismo spa a Tarquinia, Vt, lungo l'aurelia vecchia, e li ho conosciuto Claudia, una ragazza addetta alle camere.
Alta, formosa, bel viso, insomma, non passava di certo inosservata.
Ho avuto modo di conoscerla la seconda volta che ho alloggiato li, il nostro primo incontro fu subito trasgrssivo, in quanto entrò in camera mentre io ero intento a farmi una doccia, il suo imbarazzo fu evidente, mi misi subito un asciugamano in vita e la tranquillizai, lei si scusò ed usci dalla stanza.
quando uscii dalla camera la trovai fuori la porta che attendeva, mi presentai e le offrii un caffè, mi disse che era circa un anno che lavora in quel postoanche se il suo sogno era aprire un asilo nido, fidanzata e di un piccolo paesino in provincia di Viterbo, era davvero sexy e molto simpatica, ci salutammo e le strappai la promessa di replicare il caffè.
La mattina seguentela incontrai di nuovo, e le chiesi se potevo offrirle un aperitivo quando staccava, accettò e qualche ora dopo ci ritrovammo al bar a chiacchierare del più e del meno, mi sembrava di conoscerla da una vita tanto era alla mano, non potevo esimermi dall'ammirarla, dal fissarla, lei si imbarazzò, ma era molto compiaciuta dalle mia avances, qual giorno dìfini li ma fu il preludio di ciò che successe la mattina seguente.
quella mattina io uscii presto per un appuntamento, tornai verso le undici e trovai claudia nella mia camera intenta a pulire, era favolosa, leggins bianchi finissimi che facevano intravedere il perizoma, un culo meraviglioso, mi fermai dietro di lei a squadrarla, lei se ne accorse si girò e mi salutò, non so cosa mi prese, mi avvicinai, la strinsi a me e la baciai, lei si scostò, ma cedette quasi subito, le infilai le mani nei pantaloni toccandole il culo, insinuandole poi dentro gli slip, sul sulo sesso, era fradicissima e cominciò a mugolare dal piacere, la girai, le tirai giù i pantaloni, una leccatina alla sua meravigliosa fichetta e le infilai il mio cazzo dentro, a pecorina, la cavalcai in un modo pazzesco, lei godeva come una vacca, vedevo le mie palle sbattere su quelle chiappe meravigliose, e feci fatica a trattenermi, poi le presi la testa, la portai sul mio cazzo e glielo infilai in bocca, mi succhiò il cazzo fino a farmi venire sulla sua faccia...si pulì in fretta ed usci dalla camera.
Da quel giorno l'ho scopata ogni volta che sono andato in quell'agriturismo, per circa sei mesi, fino a quando lei mi disse che si sarebbe sposata, e che sarebbe stato meglio terminarla li, non ci siamo mai staccati definitivamente, ci sentivamo per messaggio o per telefono senza però incontrarsi, nel frattempo lei ha cambiato lavoro, ha aperto quel famoso nido, ma la cosa più bella è stata a Settembre del 2016, quando mi chiama e mi dice che avrebbe voluto vedermi per un'ultima volta, cosi approfittai di un mio viaggio di lavoro per raggiungerla dove abita ora, a circa 15 km da Tarquinia, ci incontrammo in una pineta al mare, ci baciamo subito, e all'orecchio mi disse, voglio darti ciò che mi hai sempre chiesto e che non ti ho mai dato, si girò di spalle con i pantaloni calati, mi diede un lubrificante, voleva essere inculata, e cosi feci, glielo feci scivolare nel culo, non vergine, la inculai come l'ultima delle puttane, un godimento mai provato, le schizzai tutto il mio piacere nel suo meraviglioso culo.
da quel giorno non l'ho più sentita, anche se spero in una sua chiamata presto.
Claudia, sposina e maestrina vogliosa.
scritto il
2017-03-19
7 . 1 K
visite
1
voti
valutazione
10
il tuo voto
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.