Il regalo di compleanno

di
genere
incesti

Ciao mi chiamo Giulia. Tra me e mio fratello Tiziano abbiamo quattro anni di diversità. Era il giorno che mio fratello compiva 18 anni, solo che io non potrei festeggiare perché ero al campus universitario, comunque e telefonai, facendogli gli auguri, lui mi rispose che avremmo festeggiato voi due quando sarei tornata. Il giovedì mattina della settimana seguente telefonai a casa, per dire che il giorno dopo sarei tornata, rispose mi mamma appresa la notizia fu contenta perché mi disse che lei papà e sarebbero partiti al mattino presto per un weekend. Risposi di stare tranquilla che a Tiziano ci avrei pensato io. Arrivo il sabato sera, prima di uscire mi butterei in doccia, notai un'ombra dietro la porta e capì che Tiziano mi stava spiando dalla serratura una volta che chiusi l'acqua, l'ombra la vidi scomparire. Mentre mi asciugavo Tiziano bus e mi dice che doveva farla anche lui, quindi presi e me ne andai in camera lasciando l'intimo per vedere se si faceva qualcosa. Mi mise io a spiarlo e quando si girò non credevo ai miei occhi aveva un pene grande e pensavo quando fosse eretto. Quando prese a isaponarsi era insaponarselo inizierai a eccitarmi, andai in camera mia e presi a masturbarmi Al pensiero di quel pene e mi eccitai a tal punto che venni. Dopo cena fatta a base di pesce, Serata proseguiva in un pub. Arrivata la 0:30 facciamo che torno a casa ci mettiamo sul divano e accendiamo la tv e strappiamo una birretta. In mente avevo ancora quella visione E a quel pensiero mi stavo già bagnando tutta. Ero nel letto e avevo ancora quel chiodo fisso, però non ho potuto fare il regalo a Tiziano, quindi presi una decisione. Mi spogliai e andai da lui, toc toc posso entrare, rispose si entra cosa c'è e quatta quatta mi infilo sotto le coperte, lui esclamo che cazzo stai facendo,> poi aggiunsi voglio il tuo cazzo, lui ribadì ma siamo fratelli, gli risposi sshhh, io sono il tuo regalo di compleanno, e puoi fare quello che vuoi. E in un attimo eravamo lì nel 69 lui a leccarmela e io tenendolo in mano iniziavo a prendermelo in bocca, lo sentivo gonfiarsi e iniziavo a faticare a fargli il pompino, lui con la lingua ci sapeva fare, 👅 osava addirittura arrivare anche al secondo buco donandomi piacere. Ora il suo pene era duro e pronto, mi girai rimanendo a gattoni, dicendogli auguri io sono il tuo regalo fai quello che vuoi. Lo sentivo entrare centimetro per centimetro, iniziò a muoversi moderatamente, per poi cavalcarmi Iniziavo a godere con gemiti che riecheggiano per casa,
scritto il
2017-04-21
1 1 . 2 K
visite
0
voti
valutazione
0
il tuo voto
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.