Un rapporto Speciale
di
Hernet 77
genere
incesti
Era un giorno di festa, quando iniziò la mia relazione. incestuosa con mamma. Lei una donna di 47 anni, ancora molto sexy. Io un ragazzo di 23, all'ultimo anno di università. Noi siamo stati sempre legati da un amore speciale, ma non credevo che saremmo arrivati all'incesto. Quel giorno mia mamma, Lorella questo il suo nome, mi chiamò per dirmi che saremmo stati soli x due giorni.. Io dissi:"ok! Mamma, io arrivo verso le 4 del pomeriggio, sempre se non fa ritardo il treno.." , " ok" disse lei..." Ti aspetto a casa ." Si chiuse la comunicazione. Verso le 3.30 arrivai in stazione, poi presi un taxi, che mi portò a casa, lei corse ad abbracciarmi, io la stringevo forte a me, a contatto col suo corpo caldo, il mio sesso si svegliò, io la baciavo in bocca, poi le dissi:"andiamo a casa mamma, ti prego..." Lei non capiva, " cosa ti succede figlio mio?" io non volevo dire nulla, ma ... " mamma tu mi fai impazzire..." , " cosa dici figlio mio?" Ed io" mamma io ti amo, ti desidero..." Lei non capiva o non voleva capire, " se non andiamo a casa immediatamente, ti prendo qui davanti a tutti! Hai capito che ti amo e voglio fare l'amore con te?" Lei arrossì, poi prendemmo un taxi e via verso casa. Nel tragitto, senza farmi vedere dall'autista allungai una mano, toccando le gambe di mamma, poi con le dita mi inoltrai nella sua bellissima passera. Lei si agitava ma non poteva gridare il suo godimento, per non farsi scoprire. Finalmente eravamo a casa. Pagai il taxi, salimmo al terzo piano con l'ascensore, ma nel tragitto, la passione e la follia ci travolse.Lo Bloccai nel mezzo di due piani, lei mi guardó , la spinsi al lato sinistro, la baciai sulle labbra" ma cosa vuoi fare? " , " voglio fare l'amore con te qui.." Le alzai la gonna, mentre la baciavo in bocca , con le mani feci scivolare via le sue mutandine, la presi dalle gambe la sollevai, lei incrociò le sue cosce intorno alla mia vita, avvicinai il mio sesso al suo e iniziammo a fare l'amore, lei sospirava mentre la penetravo. Poi dopo un po', le dissi di sdraiarsi per terra, lei eseguì il mio ordine, le aprì le cosce mi sdraiai su di lei, e continuò il nostro rapporto incestuoso, sentimmo delle voci arrivare da fuori che dicevano" c'è qualcuno nell'ascensore..." Noi non proferimmo parola, io e lei continuamente a fare l'amore, finché non raggiungemmo l'apoteosi della felicità. Poi ci rivestimmo, sbloccai l'ascensore e rientrammo in casa, felici di aver consumato questa passione...Proibita..era solo l'inizio.
3
voti
voti
valutazione
5
5
Commenti dei lettori al racconto erotico