Un inaspettato regalo di compleanno
di
Jude
genere
etero
Non mi è mai piaciuto festeggiare i compleanni e men che meno avrei voluto farlo quell'anno...Lela era sempre nella mia testa e nel mio cuore, ma ormai lei aveva il suo uomo(quello che è il suo attuale marito). Continuavamo a sentirci quasi quotidianamente, parlavamo di noi, di quanto ci mancavamo e di quanto ci mancava il nostro fantastico sesso che a sua ammissione, anche se scopava(ovviamente)col suo ragazzo, le aveva cambiato completamente i parametri. Ma era innamorata di lui, e quindi benchè la sua gelosia mi lusingasse e il suo interesse per me mi faceva solo che piacere, alla fine la sostanza era che lei era di un altro.
Festeggiai quel compleanno su pressione di amici e familiari...c'era gli amici piu' intimi; c'era Lela da sola, che per venire aveva litigato con il suo ragazzo, che era gelosissimo di me. E c'era Chicca, che ormai mi tampinava da un paio di mesi ma che a parte le tante telefonate e un tentativo di baciarmi da ubriaca non c'era stato nulla. A me lei non piaceva, a parte il fatto che avesse un culetto fatto a mano. Ma non aveva nulla che la rendesse particolarmente attraente. Però mi faceva piacere il suo interesse e soprattutto Lela ne era gelosa marcia.
Quella sera dopo avermi scritto un biglietto bellissimo che ancora conservo, ci scoprì a fumare da soli in terrazza e la sola vista di noi due da soli la fece andare su tutte le furie. Corse in camera mia a strappare il biglietto e io la seguii: riuscii a non farle strappare del tutto il biglietto e stringendola per fermarla ci trovammo occhi negli occhi e ci baciammo, sapendo che a lei piaceva tanto farlo quando era arrabbiata. "Piano che sennò mi arrossi il muso..." Ci baciammo dietro la porta in camera mia, quella camera dove ebbe inizio il nostro grande sesso...e dove ci fu quel bacio che aveva un sapore di addio.
La serata a casa si concluse, solito giro al solito bar e Chicca mi chiese di accompagnarla a casa. Ci fermammo sotto casa sua e nemmeno il tempo di spegnere la macchina che mi ritrovai la sua lingua in bocca. Non mi piacque nemmeno come mi baciò...ma ormai c'eravamo!! Le feci la doverosa premessa che io non volevo una relazione ma questo non sembrò dissuaderla dal suo obiettivo: lei voleva scoparmi! In un attimo fummo nudi e nonostante il freddo il mio cazzo era già a mezz'asta. Sentii le sue mani accarezzarlo. Chicca aveva delle belle mani (particolare che noto molto nelle donne), curate e con dita affusolate. E si muovevano esperte lungo il mio pisello, e a breve fu bello duro. In fondo era un mesetto che non scopavo e l'astinenza si faceva sentire! I pochi vestiti rimasti ebbero vita breve: eravamo completamente nudi e per di piu' davanti il portone di casa sua...ma la cosa non sembrò interessarle!! Mentre era intenta a farmi una gran bella sega preparatoria, io pensai bene di andare a testare la sua eccitazione: Chicca era già bagnatissima, ma questo non mi precluse di farla eccitare ancora di piu': con il pollice mi occupavo del suo clitoride mentre il dito medio andò ad esplorare la sua fica, che era talmente bagnata che non oppose alcuna resistenza. Di lì a poco Chicca mi salì sopra per il piu' classico degli smorzacandela. Ma la cosa che non mi aspettavo e che cominciò a pompare come una matta. La schiena dritta, le mani che stringevano il poggiatesta per darsi ancora piu' spinta mentre le mie si "divertivano" sul suo splendido culo. Chicca scopava da vera porca, i suoi gemiti sempre piu' corposi e ci mise poco a godere urlando e spingendo sempre piu' a fondo. Nel frattempo voleva baciarmi ma a me i suoi baci proprio non piacevano , forse perchè avevo ancora sulle labbra il sapore di quell'ultimo stupendo bacio con Lela... e lì siamo proprio su un altro pianeta. Ma Chicca mi stupiva, ci sapeva fare e si divertiva col mio cazzo che rimaneva bello duro e che dopo poco la fece venire nuovamente, sempre con la stessa enfasi e "platealità"! Dopo esser venuta si stacco...Da premettere che non avevamo usato nessuna precauzione e in piu' lei era nell'ultimo giorno di ciclo. Era seduta sul sedile passeggero, le gambe semi aperte ancora col sospiro reduce del suo orgasmo. "Ma tu non sei venuto però..." - "E come facciamo, mi sporco tutto e a me scoccia sporcarmi..." E lei, inaspettatamente, si dimostro padrona della situazione. Aprì la borsa, me lo preso in mano e con un gesto fece come per pulirlo ma in realtà non c'era traccia del suo sangue, e disse: "Beh, un modo per non sporcarti c'è..." e un attimo dopo era china su di me col mio cazzo in bocca! Caspita - pensai io - Chicca ci sa fare. Aveva una sincronia perfetta tra il movimento della mano e quella della bocca. Nel frattempo io le accarezzavo il culo e giacchè c'era le continuavo a stimolare la fica, completamente fradicia dei due begli orgasmi appena goduti. Chicca se lo stava gustando; ogni tanto si staccava, me lo menava sapientemente scoprendomi tutta la cappella, rossa e gonfia, per poi rimetterselo tutto in bocca fin dove la grandezza lo permetteva. Avevo le palle gonfie e la sorpresa di scoprire la maestria di Chicca che non mi aspettavo mi eccitava ancora di piu'. Forse si accorse che il cazzo cominciava a pulsarmi e i suoi movimenti si fecero piu' veloci e profondi, preambolo affinchè le sgorgassi tutto il mio sperma abbondante in bocca. E piu' lo sentivo schizzare piu' lei continuava a succhiare fin quando non terminò e lei non ne aveva la bocca completamente piena...Aprì lo sportello per sputarlo e si pulì la bocca con un fazzoletto...I vetri appannati ci avevano dato un pò di privacy e mi regalo una gran bella e inaspettata scopata..."Ti devo confessare una cosa: non mi è mai successodi godere la prima volta che l'ho fatto con una persona nuova..."
Da lì cominciò un periodo in cui ogni sera era un appuntamento fisso: Chicca senza mezzi termini mi diceva ogni qual volta voleva scoparmi...e vi assicuro che la cosa successe con frequenza praticamente quotidiana!
Festeggiai quel compleanno su pressione di amici e familiari...c'era gli amici piu' intimi; c'era Lela da sola, che per venire aveva litigato con il suo ragazzo, che era gelosissimo di me. E c'era Chicca, che ormai mi tampinava da un paio di mesi ma che a parte le tante telefonate e un tentativo di baciarmi da ubriaca non c'era stato nulla. A me lei non piaceva, a parte il fatto che avesse un culetto fatto a mano. Ma non aveva nulla che la rendesse particolarmente attraente. Però mi faceva piacere il suo interesse e soprattutto Lela ne era gelosa marcia.
Quella sera dopo avermi scritto un biglietto bellissimo che ancora conservo, ci scoprì a fumare da soli in terrazza e la sola vista di noi due da soli la fece andare su tutte le furie. Corse in camera mia a strappare il biglietto e io la seguii: riuscii a non farle strappare del tutto il biglietto e stringendola per fermarla ci trovammo occhi negli occhi e ci baciammo, sapendo che a lei piaceva tanto farlo quando era arrabbiata. "Piano che sennò mi arrossi il muso..." Ci baciammo dietro la porta in camera mia, quella camera dove ebbe inizio il nostro grande sesso...e dove ci fu quel bacio che aveva un sapore di addio.
La serata a casa si concluse, solito giro al solito bar e Chicca mi chiese di accompagnarla a casa. Ci fermammo sotto casa sua e nemmeno il tempo di spegnere la macchina che mi ritrovai la sua lingua in bocca. Non mi piacque nemmeno come mi baciò...ma ormai c'eravamo!! Le feci la doverosa premessa che io non volevo una relazione ma questo non sembrò dissuaderla dal suo obiettivo: lei voleva scoparmi! In un attimo fummo nudi e nonostante il freddo il mio cazzo era già a mezz'asta. Sentii le sue mani accarezzarlo. Chicca aveva delle belle mani (particolare che noto molto nelle donne), curate e con dita affusolate. E si muovevano esperte lungo il mio pisello, e a breve fu bello duro. In fondo era un mesetto che non scopavo e l'astinenza si faceva sentire! I pochi vestiti rimasti ebbero vita breve: eravamo completamente nudi e per di piu' davanti il portone di casa sua...ma la cosa non sembrò interessarle!! Mentre era intenta a farmi una gran bella sega preparatoria, io pensai bene di andare a testare la sua eccitazione: Chicca era già bagnatissima, ma questo non mi precluse di farla eccitare ancora di piu': con il pollice mi occupavo del suo clitoride mentre il dito medio andò ad esplorare la sua fica, che era talmente bagnata che non oppose alcuna resistenza. Di lì a poco Chicca mi salì sopra per il piu' classico degli smorzacandela. Ma la cosa che non mi aspettavo e che cominciò a pompare come una matta. La schiena dritta, le mani che stringevano il poggiatesta per darsi ancora piu' spinta mentre le mie si "divertivano" sul suo splendido culo. Chicca scopava da vera porca, i suoi gemiti sempre piu' corposi e ci mise poco a godere urlando e spingendo sempre piu' a fondo. Nel frattempo voleva baciarmi ma a me i suoi baci proprio non piacevano , forse perchè avevo ancora sulle labbra il sapore di quell'ultimo stupendo bacio con Lela... e lì siamo proprio su un altro pianeta. Ma Chicca mi stupiva, ci sapeva fare e si divertiva col mio cazzo che rimaneva bello duro e che dopo poco la fece venire nuovamente, sempre con la stessa enfasi e "platealità"! Dopo esser venuta si stacco...Da premettere che non avevamo usato nessuna precauzione e in piu' lei era nell'ultimo giorno di ciclo. Era seduta sul sedile passeggero, le gambe semi aperte ancora col sospiro reduce del suo orgasmo. "Ma tu non sei venuto però..." - "E come facciamo, mi sporco tutto e a me scoccia sporcarmi..." E lei, inaspettatamente, si dimostro padrona della situazione. Aprì la borsa, me lo preso in mano e con un gesto fece come per pulirlo ma in realtà non c'era traccia del suo sangue, e disse: "Beh, un modo per non sporcarti c'è..." e un attimo dopo era china su di me col mio cazzo in bocca! Caspita - pensai io - Chicca ci sa fare. Aveva una sincronia perfetta tra il movimento della mano e quella della bocca. Nel frattempo io le accarezzavo il culo e giacchè c'era le continuavo a stimolare la fica, completamente fradicia dei due begli orgasmi appena goduti. Chicca se lo stava gustando; ogni tanto si staccava, me lo menava sapientemente scoprendomi tutta la cappella, rossa e gonfia, per poi rimetterselo tutto in bocca fin dove la grandezza lo permetteva. Avevo le palle gonfie e la sorpresa di scoprire la maestria di Chicca che non mi aspettavo mi eccitava ancora di piu'. Forse si accorse che il cazzo cominciava a pulsarmi e i suoi movimenti si fecero piu' veloci e profondi, preambolo affinchè le sgorgassi tutto il mio sperma abbondante in bocca. E piu' lo sentivo schizzare piu' lei continuava a succhiare fin quando non terminò e lei non ne aveva la bocca completamente piena...Aprì lo sportello per sputarlo e si pulì la bocca con un fazzoletto...I vetri appannati ci avevano dato un pò di privacy e mi regalo una gran bella e inaspettata scopata..."Ti devo confessare una cosa: non mi è mai successodi godere la prima volta che l'ho fatto con una persona nuova..."
Da lì cominciò un periodo in cui ogni sera era un appuntamento fisso: Chicca senza mezzi termini mi diceva ogni qual volta voleva scoparmi...e vi assicuro che la cosa successe con frequenza praticamente quotidiana!
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