Bukkake
di
Sconosciuto
genere
gay
Un normale pomeriggio alla ricerca di un cazzo da succhiare su Grindr , inizio a scorrere tra i vari utenti e mi imbatto in un 50 enne che mi chiede cosa stessi cercando.
La mia risposta è stata semplice : "Qualcuno che abbia voglia di farselo succhiare , non faccio anale". Iniziò a parlare con me per scaldare la situazione , in pochi attimi mi propose un'altra cosa: Bukkake?
Sento un peso sul petto , non sapevo cosa rispondere ma il mio cazzo era già dritto solo all'idea di farmi sborrare in faccia da tanti uomini insieme quindi preso dall'eccitazione rispondo : "Mi piacerebbe , quando e dove?" e la risposta fu domani a casa sua , dopo pranzo. Il giorno dopo mi feci dare l'indirizzo e andai al palazzo , busso alla porta del suo piano e mi apre la porta in tutta gentilezza invitandomi ad entrare. Mi portò in salone dove trovai ben 8 uomini in piedi con il cazzo di fuori che si toccavano e all'improvviso anche il suo atteggiamento cambiò afferrandomi la mano e poggiandola sul suo bel attrezzo.
"Che aspetti troia? Spogliati e mettiti in ginocchio"
Eseguo i suoi ordini con un certo imbarazzo , mi metto in ginocchio e tutti si avvicinano a me.
"Avanti , non devi far aspettare nessuno puttana"
Afferro il suo cazzo e inizio a succhiarlo lentamente ma lui non era soddisfatto quindi mi afferra la testa e me lo infila in gola fino a farmi uscire le lacrime agli occhi.
Iniziai così a passare al prossimo , al prossimo e così via fino a che la mia faccia era totalmente ricoperta di saliva e lacrime e la mia gola dolorante.
Iniziarono a segarsi e il proprietario della casa corre in cucina a prendere una ciotola , la appoggia sotto il mio mento e iniziano tutti a sborrarmi in faccia , tutto quel che colava finiva sulla ciotola.
Il cazzo mi veniva duro a ogni sborrata che ricevevo , adoravo essere trattato in quel modo e alla fine di tutto il proprietario mi lascia la ciotola.
"Bevi tutto puttana , fino all'ultimo goccio"
Poggiai le labbra sulla ciotola e in un attimo tutta quella calda sborra era finita. Tutti si stavano rivestendo e in pochi minuti erano andati via e io mi avvicinai al proprietario della casa per chiedergli dove potevo lavarmi la faccia.
"Non vai da nessuna parte zoccola , non ho finito con te"
Mi afferra per la gola e mi mette in ginocchio , il suo cazzo era ancora duro e brutalmente mi iniziò a fottere la gola.
"Mettiti a pecora che adesso è ora di divertirmi" disse mentre si metteva un preservativo.
"Non mi piace l'anale , te l'avevo anche scritto"
"Tu sei la mia puttana , decido io cosa ti piace e cosa no" e mi afferrò per i capelli mettendomi a pecora , mi diede una leccata al culo e in un attimo il suo cazzo era diretto al buco.
Urlai di dolore inizialmente ma poi lui più mi scopava e più godevo , ho sborrato sul pavimento senza essermelo nemmeno toccato. Il proprietario tirò fuori il cazzo dal mio culo , si toglie il preservativo e sborra anche lui sul pavimento dopo una breve segata.
"Lecca tutto , poi potrai andare a casa".
Mi piegai al suo volere , mi sono messo a leccare tutta la sborra finita sul pavimento e l'ho lasciato liscio e pulito com'era all'inizio. Mi andai a lavare la faccia e mi accompagnò alla porta.
"Ci vediamo domani" disse mentre chiudeva la porta.
La mia risposta è stata semplice : "Qualcuno che abbia voglia di farselo succhiare , non faccio anale". Iniziò a parlare con me per scaldare la situazione , in pochi attimi mi propose un'altra cosa: Bukkake?
Sento un peso sul petto , non sapevo cosa rispondere ma il mio cazzo era già dritto solo all'idea di farmi sborrare in faccia da tanti uomini insieme quindi preso dall'eccitazione rispondo : "Mi piacerebbe , quando e dove?" e la risposta fu domani a casa sua , dopo pranzo. Il giorno dopo mi feci dare l'indirizzo e andai al palazzo , busso alla porta del suo piano e mi apre la porta in tutta gentilezza invitandomi ad entrare. Mi portò in salone dove trovai ben 8 uomini in piedi con il cazzo di fuori che si toccavano e all'improvviso anche il suo atteggiamento cambiò afferrandomi la mano e poggiandola sul suo bel attrezzo.
"Che aspetti troia? Spogliati e mettiti in ginocchio"
Eseguo i suoi ordini con un certo imbarazzo , mi metto in ginocchio e tutti si avvicinano a me.
"Avanti , non devi far aspettare nessuno puttana"
Afferro il suo cazzo e inizio a succhiarlo lentamente ma lui non era soddisfatto quindi mi afferra la testa e me lo infila in gola fino a farmi uscire le lacrime agli occhi.
Iniziai così a passare al prossimo , al prossimo e così via fino a che la mia faccia era totalmente ricoperta di saliva e lacrime e la mia gola dolorante.
Iniziarono a segarsi e il proprietario della casa corre in cucina a prendere una ciotola , la appoggia sotto il mio mento e iniziano tutti a sborrarmi in faccia , tutto quel che colava finiva sulla ciotola.
Il cazzo mi veniva duro a ogni sborrata che ricevevo , adoravo essere trattato in quel modo e alla fine di tutto il proprietario mi lascia la ciotola.
"Bevi tutto puttana , fino all'ultimo goccio"
Poggiai le labbra sulla ciotola e in un attimo tutta quella calda sborra era finita. Tutti si stavano rivestendo e in pochi minuti erano andati via e io mi avvicinai al proprietario della casa per chiedergli dove potevo lavarmi la faccia.
"Non vai da nessuna parte zoccola , non ho finito con te"
Mi afferra per la gola e mi mette in ginocchio , il suo cazzo era ancora duro e brutalmente mi iniziò a fottere la gola.
"Mettiti a pecora che adesso è ora di divertirmi" disse mentre si metteva un preservativo.
"Non mi piace l'anale , te l'avevo anche scritto"
"Tu sei la mia puttana , decido io cosa ti piace e cosa no" e mi afferrò per i capelli mettendomi a pecora , mi diede una leccata al culo e in un attimo il suo cazzo era diretto al buco.
Urlai di dolore inizialmente ma poi lui più mi scopava e più godevo , ho sborrato sul pavimento senza essermelo nemmeno toccato. Il proprietario tirò fuori il cazzo dal mio culo , si toglie il preservativo e sborra anche lui sul pavimento dopo una breve segata.
"Lecca tutto , poi potrai andare a casa".
Mi piegai al suo volere , mi sono messo a leccare tutta la sborra finita sul pavimento e l'ho lasciato liscio e pulito com'era all'inizio. Mi andai a lavare la faccia e mi accompagnò alla porta.
"Ci vediamo domani" disse mentre chiudeva la porta.
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