Lo specchio
di
odietamo
genere
sentimentali
A volte guardandosi allo specchio si ha paura di vedere qualcosa che vorremmo non vedere mai. Questa è la sensazione che prova stamattina Anna. Infatti lei sente che c'è qualcosa che non va, qualcosa che non capisce se è fisico o mentale, fatto
sta che proprio non riesce a guardarsi allo specchio. Anna è una ragazza di 18 anni appena compiuti, capelli neri, occhi neri e pelle molto chiara, bassina e con un carattere forte. Per questo è strano che non riesca a guardarsi allo specchio.
Quando è in bagno prova in tutti i modi a non alzare lo sguardo, ma quando si deve truccare è obbligata. Anna alza così lo sguardo e vede gli occhi rossi dovuti a tutte le lacrime che ha versato. Infatti proprio due giorni prima il suo ragazzo
l'aveva lasciata dopo un anno e mezzo di relazione dicendole che non era abbastanza eccitante per lui, lui voleva una ragazza con il seno e il sedere prosperoso. La povera Anna è rimasta devastata da questa rottura, a tal punto che ieri non è neanche andata a scuola e neanche oggi vorrebbe andarci, ma non può rimanere chiusa in casa a distruggersi, perciò finisce di truccarsi e sale nella macchina del padre che la accompagna a scuola.
Le ore passano assai lente e Anna guarda in continuazione l'orologio della classe. Non solo non vede l'ora di uscire di scuola, ma oggi sarebbe andata col suo gruppo di amiche a pranzo fuori per sfogarsi un po'. Ne aveva veramente bisogno. A scuola sanno tutti della sua rottura, perciò nessuno si permette di disturbarla come si fa solitamente con una delle brave della classe. Perché lei oltre ad essere una ragazza carina è anche intelligente.
Finalmente suona la campanella e fatto lo zaino in fretta e furia si dirige fuori da scuola per andare di fronte alla scuola delle sue amiche: Chiara, Martina e Sara. Tutte e quattro si dirigono assieme verso una baracchina e si prendono delle belle piadine farcite nei modi più strani possibile. Hanno tutto il tempo che vogliono per parlare, perché nessuna ha da studiare per i prossimi giorni.
All'improvviso alla cassa della baracchina compare un gruppo di quattro ragazzi che nessuna di loro aveva mai visto. Sono tutti e quattro ben piazzati: il primo della fila è biondo, con gli occhi azzurri, molto alto, sembra anche muscoloso, il secondo è un po' più basso, anche lui con i capelli biondi, ma con gli occhi verdi. Gli altri due invece sono castani, anche loro sembrano muscolosi, però sono un po' più nascosti rispetto agli altri due. Finalmente dopo l'ordinazione cercano un tavolo e scelgono proprio quello vicino ad Anna e alle amiche.
Le ragazze non riescono a togliere lo sguardo dai quattro ragazzi di fianco a loro, addirittura Sara fa cadere la sua bottiglia d'acqua aperta sullo zaino di uno dei ragazzi talmente è distratta. Subito si scusa con lui e prova ad asciugargli lo zaino. Grazie a questo particolare, però, i due gruppetti hanno rotto il ghiaccio e hanno dimenticato di cosa stavano parlando.
Anna si mette a parlare con il ragazzo che era in fila per primo: scopre che viene dal nord Europa, infatti non parla perfettamente l'italiano perché è arrivato da poco, e che si è trasferito qui per giocare nella squadra di pallavolo della città. Si chiama Mikael, ha 21 anni, e parlando scopre che gli altri tre sono i primi ragazzi che ha conosciuto: uno gioca con lui, mentre gli altri abitano nella sua zona. Parlano a lungo e i tratti in comune aumentano sempre più, partendo dalla pallavolo, per poi arrivare a musica, viaggi e molte altre cose. La complicità aumenta sempre più, a tal punto che decidono di fare una passeggiata nel parco lì accanto. Continuano a parlare e a conoscersi sempre più. In poco più di un'ora Anna ha raccontato a Mikael tutto quelle che le successo nell'ultimo anno, compresa la recente rottura.
dice Mikael con un accento indefinito, ma con una voce calda e
rassicurante.
>
dice Anna arrossendo.
chiede Mikael agitato.
sta che proprio non riesce a guardarsi allo specchio. Anna è una ragazza di 18 anni appena compiuti, capelli neri, occhi neri e pelle molto chiara, bassina e con un carattere forte. Per questo è strano che non riesca a guardarsi allo specchio.
Quando è in bagno prova in tutti i modi a non alzare lo sguardo, ma quando si deve truccare è obbligata. Anna alza così lo sguardo e vede gli occhi rossi dovuti a tutte le lacrime che ha versato. Infatti proprio due giorni prima il suo ragazzo
l'aveva lasciata dopo un anno e mezzo di relazione dicendole che non era abbastanza eccitante per lui, lui voleva una ragazza con il seno e il sedere prosperoso. La povera Anna è rimasta devastata da questa rottura, a tal punto che ieri non è neanche andata a scuola e neanche oggi vorrebbe andarci, ma non può rimanere chiusa in casa a distruggersi, perciò finisce di truccarsi e sale nella macchina del padre che la accompagna a scuola.
Le ore passano assai lente e Anna guarda in continuazione l'orologio della classe. Non solo non vede l'ora di uscire di scuola, ma oggi sarebbe andata col suo gruppo di amiche a pranzo fuori per sfogarsi un po'. Ne aveva veramente bisogno. A scuola sanno tutti della sua rottura, perciò nessuno si permette di disturbarla come si fa solitamente con una delle brave della classe. Perché lei oltre ad essere una ragazza carina è anche intelligente.
Finalmente suona la campanella e fatto lo zaino in fretta e furia si dirige fuori da scuola per andare di fronte alla scuola delle sue amiche: Chiara, Martina e Sara. Tutte e quattro si dirigono assieme verso una baracchina e si prendono delle belle piadine farcite nei modi più strani possibile. Hanno tutto il tempo che vogliono per parlare, perché nessuna ha da studiare per i prossimi giorni.
All'improvviso alla cassa della baracchina compare un gruppo di quattro ragazzi che nessuna di loro aveva mai visto. Sono tutti e quattro ben piazzati: il primo della fila è biondo, con gli occhi azzurri, molto alto, sembra anche muscoloso, il secondo è un po' più basso, anche lui con i capelli biondi, ma con gli occhi verdi. Gli altri due invece sono castani, anche loro sembrano muscolosi, però sono un po' più nascosti rispetto agli altri due. Finalmente dopo l'ordinazione cercano un tavolo e scelgono proprio quello vicino ad Anna e alle amiche.
Le ragazze non riescono a togliere lo sguardo dai quattro ragazzi di fianco a loro, addirittura Sara fa cadere la sua bottiglia d'acqua aperta sullo zaino di uno dei ragazzi talmente è distratta. Subito si scusa con lui e prova ad asciugargli lo zaino. Grazie a questo particolare, però, i due gruppetti hanno rotto il ghiaccio e hanno dimenticato di cosa stavano parlando.
Anna si mette a parlare con il ragazzo che era in fila per primo: scopre che viene dal nord Europa, infatti non parla perfettamente l'italiano perché è arrivato da poco, e che si è trasferito qui per giocare nella squadra di pallavolo della città. Si chiama Mikael, ha 21 anni, e parlando scopre che gli altri tre sono i primi ragazzi che ha conosciuto: uno gioca con lui, mentre gli altri abitano nella sua zona. Parlano a lungo e i tratti in comune aumentano sempre più, partendo dalla pallavolo, per poi arrivare a musica, viaggi e molte altre cose. La complicità aumenta sempre più, a tal punto che decidono di fare una passeggiata nel parco lì accanto. Continuano a parlare e a conoscersi sempre più. In poco più di un'ora Anna ha raccontato a Mikael tutto quelle che le successo nell'ultimo anno, compresa la recente rottura.
dice Mikael con un accento indefinito, ma con una voce calda e
rassicurante.
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dice Anna arrossendo.
chiede Mikael agitato.
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