Un invitò da mio cognato 2
di
Corrado
genere
gay
Una sera mio cognato mi chiama al cellulare mi invitò a casa sua per una festa 🎆 a quattro io lui e suoi due amici però io dovevo essere incappucciato non dovevo vedere avevo la bocca 👄 libera mi disse vedrai ché nesterai sodisfatto arrivo dà mio un'ora prima quando arrivo mio cognato aveva già pronto un clistere mi infilava una camicia di cinquanta cm mi disse dovrai essere molto pulito scaricai tutto avevo il culo pulito mio cognato mi mise il cappuccio mi portò in salotto loro erano già l'a nudi con il cazzò già duro avevo anche il culo già dilatato il primo aveva un cazzò di ventisette cm mio cognato me lo disse all'orecchio mi fece distendere mio cognato mi alzò le gambe l'altro mi viene sopra mi entrò dentro come un siluro avevo due cuscini sotto il culo l'altro non perse tempo tempo me lo mise in bocca me spinge dentro quasi mi soffocava intanto l'altro pompava sempre più forte a un certo punto lo tiro' fuori l'altro lo tirava fuori dalla bocca quello ché mi infilava me lo mise in bocca e mi sborava in bocca ne fece talmente tanta era anche buona dolce leccai fino all'ultima goccia poi mi viene sopra anche l'altro il suo cazzò era più grosso lo spinge dentro tutto mio cognato mi disse all'orecchio e lungo trenta cm sentivo un bruciore dentro però sentire quel cazzò che arriva in pancia e una bellissima cosa pompava sempre più forte ogni tanto lo tirava fuori per vedere il bucò di quanto era largo poi disse vengo lo tiro' fuori disse dai succhiamelo prendilo in bocca i suoi getti erano molto forti dovetti ingoiare tutta La sbora poi l'oro si vestirono e andarono via poi mio cognato pure lui volle farsi una bella montata mio cognato molto contento perché il suo cazzò si perdeva nel culo perché era più piccolo pompava sempre più forte poi mi sborava dentro nel culo poi siamo andati a fare la doccia mio cognato mi lavo' anche dentro il bucò del culo avevo il bucò che ci passava una mano questa e una storia vera
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