Nulla fra le mani

di
genere
poesie

NEL MONDO CHE VORREI
IO LIBERA, CORRO SENZA PIù PESI sul cuore, IN UN CAMPO APERTO
e TUTTO INTORNO A ME è LUCE.
NOI, ESISTE. NON SONO PIù SOLA.
LA MIA MANO è strettamente tenuta, tanto quanto basta per permettermi
di procedere, tanto quanto è necessario per non lasciarmi paralizzata
immobile, cieca, in preda ai miei demoni.
NON PENSO DI POTER RISULTARE INTERESSANTE, MEN CHE MAI ATTRAENTE,
PERCHè EVIDENTEMENTE VIAGGIO SU BINARI DIFFERENTI, DISTANTI, in maniera
chiara e percettibile.
SE SOLO POTESSI VIVERE DI ME, BASTARMI COME L'ACQUA AL MORIBONDO.
INVECE CONTINUO A LACERARE I BRANDELLI DELLA MIA CARNE CHE
HA PERSINO SMESSO DI SANGUINARE.
NON MI è RIMASTO PIù NULLA FRA LE MANI, LADDOVE PRIMA ERANO
LINFA SUDORE E FLUIDI DI AMORE E CONCITAZIONE.
PERCHè è COSì DIFFICILE PER ME ACCETTARE, LIMITARMI A SOPRAVVIVERE,
ANZICHè VOLERE INTENSI PAESAGGI
SCOLPITI SU UN CORPO SVILITO E DETURPATO?

NON TROVANO RIPOSO I MIEI OCCHI STANCHI
09.07.2017
scritto il
2017-07-09
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