Ricordo del 8 dicembre
di
Nabottaevia
genere
incesti
Ricordo del 8 dicembre
Il pomeriggio sdraiato sul letto pensavo il da farsi in questi 2 giorni di festa, quando mi suona il tel. È mia sorella dopo le domande di rito mi chiede se ho voglia di andare in baita assieme a lei visto che figli e marito sono andati nel centro Italia a caccia, al mio si dice muoviti che ti aspetto. Metto quattro indumenti in borsa e parto un'ora dopo ero a casa sua, mia sorella butta la borsa dietro e sale sedendosi con le cosce all'aria , strada facendo mentre si parlava del più e del meno la osservavo, non dimostrava sessant'anni specialmente ora che aveva messo su qualche kg. Mi disse 7 chili di culo e tette guarda che roba spingendo all'infuori il busto mettendole in risalto. Arrivati in baita mentre io mi davo da fare ad accendere il caminetto, mettere in moto il generatore, lei metteva in ordine, cambiava l'aria,siccome l'occhio vuole la sua parte era difficile non guardarle le cosce che metteva in mostra ad ogni movimento. Vista l'ora decidiamo di salire al rifugio per la cena, senza prendere la jeep saliamo a piedi per il sentiero, in poco tempo siamo al caldo e ci gustiamo la cena. Finito di cenare prendiamo il sentiero per il ritorno le fredde folate di vento e nevischio le alzavano la gonna in vita, arrivati al caldo ci prepariamo per la notte decidiamo di dormire al piano terra sul divano letto, mentre io ricaricavo il caminetto,lei usciva dal bagno con addosso una maglietta e si accomoda sotto il piumone. In bagno mentre mi lavavo i denti noto sul porta asciugamani gli slip reggiseno e collant, allora sotto la maglietta era nuda! Maglietta e slip prendo posto vicino a lei sentivo il caldo del suo corpo mentre guardavamo le le strane ombre che il fuoco disegnava sui muri, con le mani cercavamo di prenderle finendo in un abbraccio con un lungo bacio mentre le mani di entrambi esploravano i corpi a vicenda. Vista l'età avevo preso una pillola ed il risultato era evidente, tolta la maglietta se lo teneva stretto fra le tette sode fatte a pera con una grande aureola rosa e capezzoli appena pronunciati. Erano anni che non la vedevo nuda, i kg. che aveva attorno erano ben spartiti, faceva di tutto e di più per spomparmi ma la pillola continuava il suo effetto. Al mattino ci siamo svegliati stanchi, si sentivano gli esiti della maratona di sesso, mentre ricaricavo il fuoco lei usciva dal bagno lamentando un po' di mal di pancia e la figa gonfia, bevuto il caffè ci siamo rimessi sotto il piumone abbracciati ci scambiavamo baci e carezze come ragazzini. Chissà come mai dopo un po' di toccamenti ero ancora in erezione e con le dita le toccavo l'entrata secondaria grinzosa , dove lei diceva che nessuno ci aveva messo nemmeno un dito. Son rimasto perplesso quando guardandomi mi disse se non mi fai male prova altrimenti ti fermi, mentre si posizionava un cuscino sotto la pancia avevo preso dalla sua borsa il tubetto di crema per le mani mettendone un po' sull'entrata e sulla cappella. Era veramente stretto ma con pazienza ci sono arrivato e piano piano stimolandole il clitoride riuscivo ad avere un buon ritmo spingendo più a fondo che potevo, dagli spasmi stava raggiungendo l'orgasmo e io pure, mi sono sfilato infilandoglielo nella figa stringendola forte abbiamo goduto assieme. Poco dopo mi dice lasciami che devo andare in bagno, quando usci in slip e reggiseno, sedendosi disse ho tutto che brucia non si tocca più. Rimesso in ordine chiuso balconi e porte ci siamo avviati sulla via di casa, passati a casa mia ci siamo fatti un bagno rigenerante, dopo aver cenato l'ho riportata a casa quando ci siamo salutati mi detto a quando la prossima ? Sto ancora aspettando.
Il pomeriggio sdraiato sul letto pensavo il da farsi in questi 2 giorni di festa, quando mi suona il tel. È mia sorella dopo le domande di rito mi chiede se ho voglia di andare in baita assieme a lei visto che figli e marito sono andati nel centro Italia a caccia, al mio si dice muoviti che ti aspetto. Metto quattro indumenti in borsa e parto un'ora dopo ero a casa sua, mia sorella butta la borsa dietro e sale sedendosi con le cosce all'aria , strada facendo mentre si parlava del più e del meno la osservavo, non dimostrava sessant'anni specialmente ora che aveva messo su qualche kg. Mi disse 7 chili di culo e tette guarda che roba spingendo all'infuori il busto mettendole in risalto. Arrivati in baita mentre io mi davo da fare ad accendere il caminetto, mettere in moto il generatore, lei metteva in ordine, cambiava l'aria,siccome l'occhio vuole la sua parte era difficile non guardarle le cosce che metteva in mostra ad ogni movimento. Vista l'ora decidiamo di salire al rifugio per la cena, senza prendere la jeep saliamo a piedi per il sentiero, in poco tempo siamo al caldo e ci gustiamo la cena. Finito di cenare prendiamo il sentiero per il ritorno le fredde folate di vento e nevischio le alzavano la gonna in vita, arrivati al caldo ci prepariamo per la notte decidiamo di dormire al piano terra sul divano letto, mentre io ricaricavo il caminetto,lei usciva dal bagno con addosso una maglietta e si accomoda sotto il piumone. In bagno mentre mi lavavo i denti noto sul porta asciugamani gli slip reggiseno e collant, allora sotto la maglietta era nuda! Maglietta e slip prendo posto vicino a lei sentivo il caldo del suo corpo mentre guardavamo le le strane ombre che il fuoco disegnava sui muri, con le mani cercavamo di prenderle finendo in un abbraccio con un lungo bacio mentre le mani di entrambi esploravano i corpi a vicenda. Vista l'età avevo preso una pillola ed il risultato era evidente, tolta la maglietta se lo teneva stretto fra le tette sode fatte a pera con una grande aureola rosa e capezzoli appena pronunciati. Erano anni che non la vedevo nuda, i kg. che aveva attorno erano ben spartiti, faceva di tutto e di più per spomparmi ma la pillola continuava il suo effetto. Al mattino ci siamo svegliati stanchi, si sentivano gli esiti della maratona di sesso, mentre ricaricavo il fuoco lei usciva dal bagno lamentando un po' di mal di pancia e la figa gonfia, bevuto il caffè ci siamo rimessi sotto il piumone abbracciati ci scambiavamo baci e carezze come ragazzini. Chissà come mai dopo un po' di toccamenti ero ancora in erezione e con le dita le toccavo l'entrata secondaria grinzosa , dove lei diceva che nessuno ci aveva messo nemmeno un dito. Son rimasto perplesso quando guardandomi mi disse se non mi fai male prova altrimenti ti fermi, mentre si posizionava un cuscino sotto la pancia avevo preso dalla sua borsa il tubetto di crema per le mani mettendone un po' sull'entrata e sulla cappella. Era veramente stretto ma con pazienza ci sono arrivato e piano piano stimolandole il clitoride riuscivo ad avere un buon ritmo spingendo più a fondo che potevo, dagli spasmi stava raggiungendo l'orgasmo e io pure, mi sono sfilato infilandoglielo nella figa stringendola forte abbiamo goduto assieme. Poco dopo mi dice lasciami che devo andare in bagno, quando usci in slip e reggiseno, sedendosi disse ho tutto che brucia non si tocca più. Rimesso in ordine chiuso balconi e porte ci siamo avviati sulla via di casa, passati a casa mia ci siamo fatti un bagno rigenerante, dopo aver cenato l'ho riportata a casa quando ci siamo salutati mi detto a quando la prossima ? Sto ancora aspettando.
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