La mia storia - seconda parte

di
genere
gay

Era estate,le mie giornate scorrevano lentamente,monotone,la mattina uscivo per il centro della città,con la mia comitiva si facevano giochi e si affrontavano argomenti tipici dei ragazzi ad un passo dal raggiungimento della giovane età.
Mi annoiavo spesso,ma il passare le giornate con l'oro era il male minore,un paliativo contro l'irrefrenabile voglia di dare una svolta totale alla mia vita,passare le giornate intere a casa da solo non mi avrebbero fatto stare meglio,e poi il fatto di uscire mi permetteva di passare nei pressi della stazione dove quasi sempre mi fermavo.
La tappa al bagno pubblico della stazione era una costante,quell'arco di tempo che chiuso nella toilet fantasticavo toccandi le parti intime erano un breve ma intenso momento di piacere.
Una mattina accadde quello che aspettavo da tempo,nelle tante fantasie erotiche che accompagnavano i miei momenti di piacere affiorava spesso l'idea che chiuso nel bagno pubblico oltre me ci fosse una seconda persona.
Mi ero appena concesso i quotidiani 10 minuti di piacere mattutino,la solita sega che appagava momentaneamente i miei desideri,una veloce sistemata,una rinfrescata alle mani ed esco dal bagno per dirigermi in villa dove mi aspettavo gli amici.
La stazione nel periodo estivo e soprattutto nella metà della mattinata non era affollata,tutto si svolgeva con calma,la frenesia e la confusione che di solito si vive in quei luoghi in quei mesi caldi estivi avevano lasciato spazio alla tranquillità.
Nel mentre raggiungevo il sotto passaggio mi sento chiamare,ad un paio di metri da me,alla mia sinistra c'era una panchina,il ragazzo che aveva attirato la mia attenzione lo avevo visto altre volte in stazione,spesso nei pressi della stazione,poche volte da solo,quasi sempre in compagnia.
Mi chiese se sapevo l'ora,gli risposi la realtà,ossia di non avere l'orologio.
Nel mentre ci scambiavamo fredde domande e risposte iniziai ad osservare i primi particolari,era alto,non obeso ma robbusto,folta barba curata,moro,osservando le braccia si poteva intuire che fosse anche villoso,feci un pronostico sull'età,45.
Gli argomenti più interessanti su cui conversare stavano finendo,era lui che faceva domande banali,io mi limitavo a rispondere senza argomentare molto.
Anche lui mi stava osservando con aria cuiriosa,il suo volto era disteso e sereno,sempre sorridente,trasmetteva buon umore,riusciva a sciogliere il ghiaccio con facilita.
Eravamo a fatica arrivati al "vabbe io vado,ciao e buona giornata",con questa frase volevo congedarmi,ma come risposta non ci fu un saluto,ma l'ennesima domanda,mi fece una domanda di cui conosceva già la risposta,"torni anche domani mattina vero",io rimasi in silenzio,perplesso ma incuriosito,il silenzio fu interrotto da una sua affermazione"ti vedo spesso entrare nei bagni,ti trattieni troppo per una semplice pipi"il suo sguardo era diventato ammicchevole,il suo tono di voce meno scherzoso e sereno di come lo avevo visto prima,io sempre in silenzio,non riuscivo ad elaborare nessuna risposta,neanche la più banale semplicemente perchè nella mia testa si stavano scatenando una tempesta di domande.
Non ne avevo la certezza,ma il sospetto c'era,il respiro diventa pesante,le gambe diventano molli,cosa vuole?chi è?cosa farò?erano solo alcune delle domande che mi ponevo,le risposte satavano a zero,l'adrenalina cresceva in maniera esponenziale
"Prorpio non vuoi dirmi che fai solo nel bagno?"mentre pronunciava questa frase accennò un sorriso perverso,io sempre in silenzio,l'unico gesto che feci fu quello di alzare entrambe le spalle,osservando quel gesto lui capii che ero in bambola,le parole che volevo attribuire a quel gesto erano "non so cosa mi hai chiesto,non so che faccio tutti i giorni nel bagno,non so cosa sta succendendo adesso,non so cosa succederà nell'immediato".
Ci fu subito un'altra domanda piccante e provocatoria,diretta,talmente espicita che mi fu tutto chiaro,se per chiaro si può intendere mille pensieri che si accavallano,comunque in quel turbilocquio di raggionamenti emergeva che la situazione stava prendendo una bella direzione,iniziavo a sentire l'ebrezza del corteggiamento,percepivo interesse da parte sua nel conoscermi meglio,finalmente,dopo tanto sognare,ero ad un passo dal raggiungere i miei desideri?
Le altre domande non avevano ricevuto rispota,ma a quest'ultima risposi frettolosamente e con voce tremolante,lui mi chiese"In quale dei 5 bagni di solito vai a masturbarti?"ed io "il terzo,vado sempre nel terzo"e lui con un sorriso maligno mi disse"lo so,avvolte lasci schizzi di sborra ai lati dell water"
O mamma,la testa diventa pesante,talmente pesante che ne sento il peso gravare sulle gambe,il viso brucia e pulsa,le orecchie sono ovattate,il silenzio rimbomba nel cervello,provo ad analizzare la sua affermazione,chiudo gli occhi,faccio un bel respiro,il battito cardiaco ritorna alla normalita,i rumori iniziano a riprendere forma ,sto riportando lo stato emotivo al giusto livello,sto concretizzando che ho una fottuta possibilità e che devo giocarmela bene.
Ci provo ma il massimo che riesco a fare e accennare un sorriso,lui contraccambia e si porta la mano sinistra sul mento iniziando ad accarezzarsi la barba,mi mento ingenuamente a braccia conserte iniziando ad accarezzarmi il braccio sinistro con la mano destra,tipica posizione di attesa.
In maniera scontata lui inizia a rifarmi qualche domanda,esplicitè,atte a cercare quel pizzico di conferma per poi darmi il colpo di grazia.
"Ti piace segarti"ed io "si","lo fai spesso" ed io "si" "lo hai mai fatto in compagnia" ed io "no",lui ride,io contraccambio,lui riparte con le domande"ti piacerebbe farlo in compagnia"ed io "credo di si",lui "ti piacerebbe farlo con me,giocare con il mio pisello" ed io"non saprei""l'unico modo che hai per scoprirlo e provarlo,andiamo insieme nel bagno?"
Uoooooo non perde tempo,cavolo 10/15 minuti a parlare e già va dritto al sodo,ma siii lo voglio,sono sveglio oppure dormo?,sogno oppure realtà?fosse stato pure un sogno volevo viverlo appieno fino alla fine.
Mi diriggo verso il bagno seguendo le sue istruioni,entrare nel terzo,lasciare la porta appannata ma non chiusa e sedermi sul water.
Sono li,il mio cazzo si sta riprendendo tal torpore della sega di prima,accenno dei pensieri che non si concretizzano,si alternano troppe emozioni,la concenrazione e bassa,le mani umide,salivazione a zero
Sento il rumore dei passi accentuarsi,si fanno più vicini,sarà lui?la porta si apre ed lui,entra frettolosamente,chiude la porta e si gira verso di me.
E grandissimo,quando era seduto sulla panchina si percepiva che era alto ma adesso la figura che ho difronte è veramente imponente.
Mi fa un cenno con il dito facendo intuire che dovevamo fare tutto in silenzio,con un movimento della testa gli faccio di si,mi porge una mano verso la mia,alzo il braccio e gli consegno la mano fiducioso che sarebbe stata guidata nel migliore dei modi.
Aveva ancora i pantaloni,guidò la mia mano verso il bottone,iniziai a slacciargli i pantaloni,ancora seguiva i miei movimenti,ma stavo diventando autonomo,abbassati i pantaloni mi ritrovai difronte uno slip bianco che tratteneva una copiosa erezione.
Non lo avevo mai visto dal vivo,solo immaginato,ora quello che mi separava dalla più bella scoperta della mia vita era un semplice slip,via,tu non servi adesso,iniziai ad abbassarlo e ne usci fuori un cazzo bellissimo,già in perfetta erezione,dal basso in cui stavo lo notavo tutto dalle grandi palle leggermente pelose fino alla capocchia rosa.
Guido la mia mano sul cazzo eretto,guido la mia mano un paio di volete su e giù poi lascio a me il compito di segarlo.
la mia mano era piena,si riempiva stringendo quel cazzo fantastico,le dita tra di l'oro non si toccavano perchè la circonfernza era tanta,scendevo giù lentamente e poi su,su e giù,la cappella appariva e scompariva assecondando i miei movimenti.
Ero in trance,fissavo quel cazzo enorme e godevo,ero felice perchè lo avevo desiderato non so quante volte,lo segavo cambiando spesso l'intensita e la frequenza dei movimenti e percepivo che stava godendo,provava piacere si,sentivo il suo respiro,alzai lo sguardo e ci fissammo dritto negli occhi,bellissimo,una sensazione di piacere intensa mi assali,ormai anche la mia erezione era al culmine,il mio cazzo spingeva contro il mio initmo per uscire fuori,ma,ora non era di lui che dovevo prendermi cura.
Il mio sguardo passava dal suo cazzo al suo volto,cercavo nel suo sguardo di percepire il suo piacere e c'era,stava godendo,stavamo godendo,lo segai intensamente per qualche minuto,avrei voluto andare oltre, annusarlo,leccarlo,prenderlo in bocca e assaporarlo,ma non ero in grado di prendere l'iniziativa,ti prego fallo tu,ti prego dai ripetevo nella mia mente,mettimelo in bocca.
Era come se tra noi si fosse creato un canale di comunincazione celebrale,perchè le mie suppliche furono ascoltate,mentre continuavo a segarlo afferrò la testa con entrambe le mani,capii subito le sue intenzioni e visto che lo desideravo spalancai le mie labbra,un sincronismo perfetto,la cappella è gia dentro la bocca,la lecco tutta girandoci attorno,mi soffermo sulla punta,la mia lingua percepisce un sapore salaticcio,tracce di urina come è logico che ci siano in quella zona,continuo a leccare,vorrei passare al tronco,vorrei leccarlo tutto,odorarlo tutto,assaporarlo,vorrei leccargli le palle e continuare a scoprire quella parte di se bellissima ma la sua eccitazione stava prendendo il sopravvento.
Sentivo che ansimava,inizio a scoparmi in bocca,avanti e dietro andando poco oltre la cappella,volevo che mi riempisse la bocca con più cazzo ma andava benissimo anche cosi,avanti e dietro,dentro e fuori sempre più veloce fino a quando si fermò,sento che lo irrigidisce più volte,il cazzo diventa da duro a durissmimo,e bellissimo,la cappella grande pulsa nella mia bocca,e questione di un'attimo,stacca una mano dalla mia testa,la tiene ferma solo con la sinistre,con la destra inizia a segarsi,uno due tre colpi e via,la mia bocca si riempe di liquido dolce e denso,i primi fiotti sono abbondanti,schizzi che raggiungono quasi la gola,poi l'intensita cala e il tutto finisce sulla mia lingua,il sapore e infinitamente buono,l'odore paradisiaco,il gesto super eccitante,vorrei tenerlo un pò in bocca prima di buttarlo giù,ma lui riprende il suo movimento classico,dentro e fuori,e mi porta ad doverlo ingoiare subito,ottimo,i miei sensi del gusto sono a mille,godo tantissimo e anche lui stava godendo appieno fino all'ultimo della mia bocca.
Sento che il sapore di sborra sta finendo,il suo cazzo perde di rigidità,e ancora piacevole averlo in bocca ma il rapporto e finito,ora rimane il mio di cazzo,durissimo e soffernte.
Lui si rivesti,mi chiese se ci saremo rivisti,io dissi di si,"ti e piaciuto" io risposi "tantissimo",mi salutò,rimasi solo nel bagno,era il tempo di concretizzare quanto accaduto,era il tempo di rivivere tutta quella storia passo passo per poter tirare le somme,era il tempo di tirare fuori il mio cazzo dai pantaloni e godere con lui su quei ricordi.
di
scritto il
2017-08-05
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