Nuove esperienze di lussuria in tre

di
genere
voyeur

Vi avevo già raccontato di Luana e dei giochetti erotici che ogni tanto mi regalava.
Con il passare del tempo abbiamo alimentato queste sue e mie fantasie. Spesso a letto ci raccontavamo i nostri più nascosti e fantasiosi desideri.
Un giorno mentre le accarezzavo le gambe e le baciavo i suoi bellissimi piedi , lei mi solleticava il membro giocherellando e guardandomi con uno sguardo inequivocabile mi chiese: “ sai cosa mi piacerebbe?”
“no!” risposi, ma sapevo già dove voleva andare a parare.
“Mi piacerebbe che tu fossi seduto su una sedia affianco al letto, mentre qui con me ci sono altri due o tre uomini che si prendono cura di me!” e mentre lo diceva rideva e sembrava così divertita ed eccitata che me lo fece venire durissimo.
“Interessante!” ed aggiunsi: “ mi piacerebbe proprio vederti come te la cavi ! chissà se riesci a soddisfarli tutti e tre!”
“pensi che non riuscirei a farlo?” mi domandò Luana con occhi di sfida.
“Certo che riusciresti a farlo! Forse sono io che non so se riuscirei a resistere nel vederti sbattuta da tre uomini.” Le risposi sempre più eccitato. Lei se ne accorse perché il mio membro divenne di marmo e iniziò a bagnarsi vistosamente.
“Secondo me menti perché il tuo cazzo dice l’esatto opposto!”
Gli scambi di battute andarono avanti e mi feci descrivere come voleva essere presa da quei tre. Mi descrisse dettagliatamente ogni amplesso e io mi eccitavo sempre di più. Poi me lo prese in bocca e mi fece venire copiosamente inghiottendo tutto il mio seme. Poi feci venire anche lei.
Capitò altre due volte che Luana mi confidò quella sua fantasia e tutte le volte mi eccitavo tantissimo pensandola circondata da altri all’infuori di me.
Poi una volta volli testare il terreno e le chiesi se si trovava in una situazione del genere se fosse stata disposta a farlo realmente. Lei con lo sguardo da furbetta mi disse che molto probabilmente l’avrebbe fatto, ma dipendeva anche dalla situazione.
Da quel momento non potei far altro che pensare a quelle sue parole. Ero combattuto. Ero gelosissimo e allo stesso tempo eccitato come non mai.
Iniziai anche a guardare su internet alcuni filmini in cui i mariti mettevano a disposizione la propria moglie e restavano a guardare. Un giorno mentre eravamo a letto le portai il portatile e le feci vedere uno di quei filmini. C’era il marito che si gustava la scena in cui due uomini muscolosi si sbattevano la su donna. Luana divenne rossa in volto e mettendosi a pecorina mi disse “prendimi e infilamelo tutto dentro!”. Quando le toccai la figa era completamente bagnata e dopo pochi colpi venimmo insieme molto intensamente.
Guardando quei video mi immaginavo che Luana fosse al posto della donna e non c’erano dubbi. Ero completamente eccitato ampliato maggiormente dalla gelosia.
Decisi di provare e cercai su internet ad insaputa di Luana dei ragazzi disposti a soddisfare i suoi capricci. I pretendenti non mancavano, ma come prima volta volevo che fosse bello e soprattutto sicuro. Ci vollero diversi mesi e alla fine riuscì a trovare tre amici di bell’aspetto e abbastanza tranquilli. Volevo che nell’impeto dell’eccitazione, se ci fosse stato qualche disaccordo avrebbero ascoltato senza discussioni. Inoltre mi ero fatto garantire sul loro stato di salute, e in un incontro preliminare solamente io con loro, mi avevano fornito gli esiti dei loro esami del sangue di quella settimana. Ci accordammo sul piano, in quanto volevo fare una sorpresa a Luana e volevo che da partisse tutto di sua iniziativa e non spinto magari dall’eccitazione del caso.
Le chiesi quel sabato di vestirsi molto molto sexy / provocante e se avesse soddisfatto le mie aspettative alla fine della serata ci sarebbe stata una sorpresina.
“va bene! Ma qual è il programma? Giusto per non essere fuori tema!” mi chiese tutta eccitata.
“Vediamo, prima andiamo a mangiare in un bel localino e poi forse andiamo in discoteca, e poi…”
“Bene! Informazioni ricevute!” si chiuse in bagno e poi in camera. Quando uscì mi venne immediatamente duro.
Aveva i capelli sciolti e voluminosi. Indossava un vestito nero a prima vista molto semplice, ma molto sexy. Aveva due micro spalline che sorreggeva il tutto, lasciando le spalle e schiena scoperte. La scollatura era molto profonda e ampia, e a contenere il suo generoso seno c’era un intreccio che teneva unita la scollatura. Il vestito terminava, se così si può dire con una micro minigonna. Per slanciare le gambe aveva indossato due sandali neri con intreccio e tacchi alti che risaltavano i suoi piedi con smalto rosso sgargiante. Non passava certo inosservata.
“Allora come sto?” mi domandò.
“Passata con 110 elode!” replicai con affanno per l’eccitazione.
Quando venne verso di me per baciarmi notai che il suo seno ondeggiava vistosamente e capii che sotto non indossava il reggiseno.
Avrei voluto buttarla sul letto e soddisfare le mie fantasie, ma mi trattenni a stento.
Uscimmo e andammo a cena. Tutti gli uomini l’avevano notata e spesso si giravano per osservarla. In questo caso ero molto geloso e quando le confidai a Luana il mio stato, lei mi disse che invece dovevo essere contento di avere una fidanzata come lei e vantarmi. Poi quando aggiunse che si sentiva molto eccitata e che doveva andare al bagno per darsi una rinfrescata, a quel punto il mio stato cambiò e rimasi eccitato per tutta la serata.
Quando ritornò dal bagno passò vicino ad un tavolo dove si erano fermati a mangiare i tre amici che avevo contattato. Tutti e tre la guardarono con interesse sorridendole. Quando lei se ne accorse, arrossì e poi contraccambiò il sorriso. Quando arrivò al mio tavolo mi confessò che quei tre ragazzi l’avevano spogliata con gli occhi e io le chiesi se per caso gli piacessero, e se fosse stata disposta a soddisfare le sue fantasie con loro. Lei arrossì ancora di più e poi guardandoli ancora più attentamente disse di sì. A quel punto vidi nel suo sguardo tutta la sua perversione. Non vedevo di vedere come fosse andata a finire la serata.
Quando finimmo di mangiare andammo in discoteca e la feci ballare e bere un po’ per togliere un pochino i freni inibitori. Quando ballava era molto sexy e tutte le sue movenze erano provocatorie. A volte scuoteva appositamente il petto per far capitolare i capezzoli fuori dalla scollatura e poi con una strizzata di occhi e la lingua di fuori si sistemava il seno. C’era molta gente e solo pochi ragazzi si erano gustati la scena, ma la cosa mi mandava in euforia e forse anche lei. A volte le dicevo all’orecchio che andavo a prendere da bere e di rimanere a ballare da sola per vedere quanti si sarebbero avvicinati. A volte quando ritornavo vedevo che ballava o scambiava delle battute con qualche ragazzo. Ad un certo punto si avvicinarono i tre ragazzi con cui mi ero messo d’accordo. Fu lei ad accorgersene. “Guarda, ci sono quei tre che mi hanno osservato con malizia al ristorante!” a quel punto fece tutta da sola e iniziò a muoversi molto energicamente. I tre si avvicinarono e iniziarono a ballarci attorno. Lei ogni tanto gli lanciava un sorrisino e si muoveva sempre più provocante. Poi le dissi “Vedo che ti piace, che ne dici se mi allontano un po’ e ti guardo da lontano?” Lei si girò e mi baciò con trasporto e mi disse che sarebbe molto eccitante.
Mi allontanai con il membro in tiro. Mi misi abbastanza vicino da poter osservare tutta la scena. I tre ragazzi poco a poco la circondarono e iniziarono a danzarle sempre più vicino. Lei sempre più eccitata iniziò a ballare con loro. Iniziarono a scambiarsi qualche battutina e poi a parlare. Uno le aveva messo una mano sui fianchi e una scarica di adrenalina mi pervase. Ad un certo punto gli chiesero qualcosa e lei rimase un po’ immobile e poi abbastanza combattuta fece no con il capo e mi raggiunse.
Quando arrivò mi chiese se mi era piaciuto lo spettacolo. Risposi di sì.
“Lo sai che mi hanno chiesto di andare con loro in albergo?”
“E tu?”
“Sono eccitatissima, ma ho detto di no! Non vorrei fare le cose senza di te e poi non mi sembra il caso!”
“E io pensavo che la mia sorpresa ti sarebbe piaciuta!” le dissi e poi le spiegai che mi ero messo d’accordo con loro tre. Mi diede dello stronzo, ma vedevo che non lo pensava e quando iniziò a capire bene la situazione mi chiese se si poteva ancora rimediare.
“certo!”
Feci cenno a i tre e andammo in macchina e raggiungemmo l’hotel separatamente. Quando entrammo nella nostra stanza poco dopo i tre ragazzi ci bussarono alla porta. Li feci entrare e si presentarono. Luana era visibilmente arrossata, iniziava a vergognarsi. Iniziammo a parlare per conoscerci e piano piano andammo a discutere sull’argomento sesso. Uno le sfiorò la spalla e il collo. Lei non si ritrasse e lo fece continuare. Un altro le slacciò un sandalo e le massaggiò il piede e il terzo le prese la mano ed iniziò ad accarezzarla. Io mi posizionai in fondo al letto su una sedia a guardarmi lo spettacolo. Piano paino le tolsero entrambi i sandali e le fecero scendere le spalline facendo uscire quelle tette perfette. I capezzoli erano visibilmente turgidi. Uno iniziò a baciarglieli con delicatezza e dalla bocca di Luana iniziarono a uscire i primi gemiti di piacere. Intanto gli altri si spogliarono e uno gli mise il suo membro tra le mani. Lei rise per l’imbarazzo, ma poi iniziò a masturbarlo con lentezza. Il terzo gli fece scivolare il vestito da sotto lei rimase con solo il minuscolo perizoma. Aveva un culo da paura. Poi gli levarono anche quello e lei rimase in mostra con la sua passerina rasata con estrema cura. Vedevo che era completamente grondante dai suoi umori. Ad un certo punto si ritrovò su ogni mano un membro e il terzo iniziò a leccargli la figa. Lei iniziò a godere e presa dall’eccitazione mise in bocca a turno i cazzi che si trovava per mano. Ad un certo punto mi guardò con lussuria mentre ne succhiava uno . “Ti piace vedermi così troia?” mi disse e poi senza aspettare la mia risposta continuò guardandomi.
Io ero tutto sudato dall’eccitazione e avevo il membro durissimo.
Poi cambiarono posizione e la misero a pecorina. Uno iniziò a penetrarla da dietro nella figa e lei godendo alternava i due cazzi in bocca. Poi ruotarono a turno. Cambiarono nuovamente posizione e questa volta lei chiese di avere contemporaneamente uno in figa e uno in culo. Quando lo fecero, lei godeva come una matta e i suoi vacilli erano soffocati dal terzo membro. Mi avvicinai per vedere meglio come la penetravano.
“Ti piace vedermi riempita tutta?” mi disse quando mi avvicinai a lei e l’odore che emanava dalla sua bocca di cazzo mi fece trasalire. Fui quasi sul punto di venire. Gli risposi che era stupenda e che mi faceva eccitare vederla fare la troia.
Poi mi chinai e le leccai i piedi. Mi piacciono moltissimo i suoi piedi, soprattutto quando sono leggermente sudati; hanno un buonissimo sapore e odore. Per poco non venni quando glieli leccai.
Ormai si scambiavano a turno da diverso tempo e in diverse posizioni. Poi uno disse che era quasi arrivato al limite per venire. Le chiesi dove voleva che li facessi venire.
“Allora… uno in bocca, e gli altri due decidi tu!”
A quelle parole le mia testa vacillò.
Il primo disse che era al limite e si mise in posizione. Luana lo prese in bocca con avidità e lentamente lo spompinava guardandomi sempre. Quando venne aprì la bocca e lo fece venire sulla sua lingua, attese tutto il suo liquido e poi chiuse e mandò giù. Poi mi si avvicinò vicino e mi disse dove volevo che venissero gli altri. L’odore di sesso e sperma che emanava non mi facevano più capire nulla.
“Uno sul viso e seno.” Dissi piano.
“che sporcaccione!” mi replicò lei ridendo.
Il secondo le venne per la maggior parte in viso e poi sul seno. Lei lo faceva colare senza minimamente pulirsi, anzi ci giocava con il dito.
“e il terzo?”domandò con lussuria.
Gli avevo confidato che a volte fantasticavo nel vedere la sua figa piena di sperma e così suggerì:
“Non ti piacerebbe vederla piena di sborra?” a quelle parole di Luana non seppi dire di no e così feci cenno con la testa.
Il terzo la mise a pecorina e iniziò a penetrarla nella figa fino a quando non venne. Rimase dentro ancora un po’ e poi quando uscì con il suo membro vidi la sua figa tutta piena di sperma grondante.
Era uno spettacolo bellissimo.
I tre ragazzi erano sfiniti.
“Ora amore mio penetrami e vienimi dentro anche tu.”
Non resistetti, la penetrai entrando dentro a quella figa piena di liquidi e il mio membro di dimensioni più che modeste scivolò dentro senza nessuna difficoltà. Dopo pochi colpi ero al limite, ma senti che anche Luana stava per venire. Con una mano le stimolai il clitoride e con l’altra le toccai il seno imbrattato di sperma. Quando la sentii contrarsi venni anche io ed entrambi sfogammo tutto la carica sessuale accumulata.
Cademmo nel letto sfiniti. Ci facemmo poi tutti una doccia e salutammo i tre ragazzi.
Tornammo a casa e durante il tragitto parlammo di quello che era successo. Ci riecitammo nuovamente e quando arrivammo a casa facemmo l’amore ancora un’altra volta e toccammo l’apice del piacere.

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scritto il
2017-08-10
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