La notte spinta

Solito.
Il 15 agosto, festa con amici in spiaggia, bagno di mezzanotte e nottata.
Sotto quella luna e quei fuochi si presenta il mio amico e una sua amica interessante, dopo diverse birette e alcolici montiamo la tenda.
Il freddo avvolge la ragazza, io mi propongo per riscaldarla alla vecchia maniera, corpo a corpo.
Lei sorride nel frattempo, col tempo vengo attratto dal suo corpo, ORE 4:13 entriamo in tenda noi tre.
P.S. lei prima di andare a dormire si levò le mutande e rimase con solo dei pantaloni attillati, che goduria.
Il mio amico si butta a dormire, non gli ci vuole molto ma a noi due messi a un lato, ci accorgiamo che russa e forte , per tutta la notte rimaniamo tra e la, all'inizio abbiamo qualche problema pratico nella posizione, lei rivolta verso il fuori con il suo bel culo rivolto a me, io dietro a lei che la abbraccio, con la sua mano era messa scomoda e diverse volte la sbatteva addosso al punto debole di ogni ragazzo, le dico mi giro verso il basso cosi evitiamo questa situazione imbarazzante, le parole esatte erano "non mettere la mano qua sotto".
Lei ovviamente fece il contrario, io la lasciai fare dicendogli "fai come stai meglio".
Non penso che si abbia bisogno di scriverlo ma, mi si era talmente alzato che andavo indietro con il sedere.
Lei cosa avrebbe mai potuto fare? Ovvio indietro anche lei.
Pensai lei me palpa senza problemi e allora pareggiamo n po, che bello toccarla TUTTA.
Quando ha capito che ero complice, prese il cazzo, stavo in costume quindi non perse molto tempo, si abbasso i leggins e se lo mise dentro.
Io come chiunque pensai perché no? Tanto è ferragosto, Dopo un po, sentii che stavo per coitare, ma lei con forse me lo teneva dentro, con rapidità glielo levo dal culo e glielo metto in bocca spermandola tutta.