Volevo dire addio alla mia patata

di
genere
trans

Sarà un racconto breve e scritto per nulla bene. Ci tengo a specificare che è un racconto di fantasia e che non ho nulla contro trans etc.

Nato donna ma di genere maschile…… così ho deciso di fare il cambio di sesso, proprio per questo motivo. Ovviamente il percorso è stato lungo e difficoltoso e alla fine eccomi qui rimesso a nuovo, ma… si c’è un ma: ho ancora la patata. Non ho mai preso cazzi in vita mia, mai una volta fino a quel giorno in cui conobbi Giorgio.
Era una mattina di Agosto, avevamo dormito a casa sua e all’alba delle otto, dopo una bella colazione, si voleva andare al mare, ma qualcosa ci fece cambiare idea.
Giorgio era sempre stato incuriosito dalla mia decisione e più e più volte aveva cercato di dissuadermi. Insomma… quella mattina mi propose di fare sesso.
A me lui piaceva e piaceva davvero tanto… ma qui fermiamoci e diamo una piccola spiegazione: io mi sento uomo e voglio essere amato da un altro uomo come uomo, ergo sono gay anche se sono nato donna … ma come ragazzo trans sono omosessuale quindi quando Giorgio mi propose di fare sesso anale io accettati di buon grado.

Andammo, quindi, nella sua stanza. Ci spogliammo tutti e due e iniziammo. Preliminari obbligatori, io a lui. Era contento di come lo spompinavo, gli piaceva, godeva e godeva davvero molto. Ad un certo punto mi fermò e mi chiese di leccare la mia figa. Io ero titubante e non poco, ma dopo varie moine acconsentii e mi sdraiai pronto a ricevere quella leccata. Faceva male… male al cuore sapere di avere una lingua bramosa proprio li, la sentivo insinuarsi fra le grandi labbra e il buchino.

Finito il “riscaldamento” mi mise a pecorina pronto a penetrarmi nel fondoschiena. Messo il profilattico inizio a scoparmi alla grande, non ebbe un minimo di delicatezza in quel gesto. Lui penetrava con forza e io gridavo con altrettanta intensità. Quello che mi fece gelare il sangue è quando lui , estratto il pene e tolto il profilattico mi disse “ora te lo butto in fica senza gondone così senti quanto è bello far godere con la fica”. Fu un attimo, mi sentii penetrare davanti, mi sentii senza aria, tanta rabbia…. più lui entrava dentro di me più io diventavo rabbioso. Il problema è che dopo un bel po di spinte, quando iniziò a scoparmi secco iniziò a piacermi. Urlai dal piacere, dalla goduria che mi provocava. Lui venne … io no, ma ora la voglia di essere sbattuto o meglio sbattuta è sempre più forte.
scritto il
2017-09-02
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