L'amante di Ramon e del suo cane

di
genere
gay

Ero in giro a fare due passi per una via commerciale, non dovevo acquistare nulla solo curiosare frà i negozi e i negozi che mi attirano di più sono quelli di intimo femminile dove appunto mi fermai per curiosare ero appunto lì da un po' a vedere mutandine, perizomi, body molto sexy quando vengo avvicinato da un grosso cane dal pelo rasato, una volta vicino a me mi fissa e mi abbaia
"Hey che hai da abbaiare?"
Cominciai a carezzarlo lentamente, il suo padrone era un ragazzo sudamericano dai tratti indios che divertito mi disse
"Non ho mai visto il mio cane essere attratto da una persona, devi essere speciale tu"
"Bè avrà capito che amo molto i cani e specialmente quelli grossi come ill tuo"
"Sicuramente ma perché sei qui davanti ad un negozio di intimo femminile, sei gay?"
" Si mi piacciono molto i capi di intimo femminile, specialmente quelli sexy"
"Allora sei gay intimamente passivo e tendenzialmente femmina"
"Può darsi"
Il cane intanto continuava a farsi accarezzare e leccarmi la mano festoso"
"senti io sono Ramon e abito qui vicino se vuoi posso farti provare dell'intimo femminile di mia sorella, ora non c'è, è in Perù"
"Non voglio disturbarti"
"No tranquillo, anzi magari ci divertiamo insieme"
"Ok andiamo allora"
Facemmo circa 300 metri di strada col cane sempre vicino a me festoso, una volta entrati in casa Ramo mi fece sedere su un divano e lui andò in camera sua, il cane invece mi stette vicino accucciato frà le mie gambe, Ramon tornò con un grosso contenitore di plastica, arrivato vicino a me rovesciò il contenitore e sul divano caddero body rossi, rosa, lillà, così le calze autoreggenti di vario tipo, perizomi di vari colori, rimasi incantato da tutta quella roba
"Dai spogliati tutto poi ti aiuto a vestirti"
Avevo tanta dii quella voglia che in pochi attimi fui completamente nudo, alla mia vista i cane cominciò a leccami il culo riuscendo ad eccitarmi un po',Ramon iniziò con delle calze autoreggenti rosa a rete finissima, poi fù la volta di un perizoma rosa e il body che scelse fù di un rosso fiammante, dentro al sacchetto c'era anche una parrucca bionda con grossi riccioli molto lunga, mi aiutò a metterla poi un paio di scarpe rosse con tacco di 5cm, infine rossetto rosso sulle labbra e un po' di fard sulle guance, Ramon mi guardò intensamente poi all'improvviso mi prese il viso frà le sue mani e mi baciò, un bacio lungo, intenso a cui non riuscii a sottrarmi anzi dopo un po' corrisposi al bacio, ,mi prese per mano e mi condusse in camera sua, mi fece sdraiare supino sul letto col collo appoggiato a un grosso cuscino, salì pure lui sul letto dopo aversi tolto il pantalone, mi prese le gambe e se le mise dietro le spalle e poi abbassò la mutandina, il suo cazzo era stupendo, forse 22cm. ed era pieno di venature, Ramon appoggiò il suo cazzo al mio culo e spinse, spinse e fui subito suo, mi entrò completamente, rimase fermo un po', gli occhi suoi intensi ricchi di voglia di avermi
"Prendimi, fammi tuo" gli dissi e lui cominciò a scoparmi, scoparmi aumentando sempre più il ritmo della scopata, ogni tanto si abbassava a baciarmi ed erano baci pieni d'amore, il suo cazzo ora era un super treno in corsa ed io ero sballottato ad ogni affondo
"Ti scopo e non so neppure il tuo nome, ti faccio mio e non ti conosco ancora"
"Chiamami come vuoi, sono tuo, anzi visto che mi hai fatto femmina voglio da te un nome femminile"
"Ti chiamerò Lola"
"Si mi piace, un nome da puttana, sarò la tua puttana personale"
"Per essere completamente mia ti devo sborrare nel culo e poi tu devi pulirmi il cazzo"
"Sborrami pure dentro e poi ti pulirò perfettamente il cazzo"
Il ritmo aumentò ancora e infine fui riempito da 8 fiotti di sperma bollente e denso, mi rimase dentro ancora un po' tempo che usammo per baciarci poi uscì e resi il suo cazzo come nuovo accorgendomi che il sapore della sua sborra mi piaceva tantissimo.
Era sera e lui volle portarmi in un ristorante peruviano a presentarmi ai suoi amici, io ero dubbioso ma visto la sua risolutezza accettai e fui coperto dai complimenti dei suoi amici.
Al ritorno appena dentro ci accolse il suo cane festante, mi si buttò addosso felice facendomi cadere seduto sul divano, mi lecco la faccia poi fece di tutto per girarmi e abbassarmi il perizoma, mi fù subito dentro col suo cazzo, cazzo che iniziò una cavalcata da carica dentro di me, io non riuscivo neppure a muovermi e man mano che il cane mi scopava cominciavo a sentire un godimento aumentare dentro di me per poi scoppiare e cominciare a godere, godere, mi attaccai ai cuscini del divano e sporsi ancora indietro il culo per poter sentire meglio il cazzo del cane.
Fù una lunga cavalcata, una cavalcata goduriosa, una cavalcata che mii rese anche l'amante del cane che mi sborrò nel culo una quantità industriale di sperma canino.
Uscì da me festante e Ramon applaudì felice.
"Mia cara Lola sei la mia dolcissima puttanella ma sei anche l'amante del mio cagnolone"
"Ambedue mi avete fatto la festa di benvenuto, nel mio culo c'è l sborra di entrambi, sì mi sento felice"
"Ora ti svesti completamente e vai a rinfrescarti, poi ti darò un babydoll e dormirai con me"
Tornai il giorno dopo a casa mia, ma ormai mi sentivo di Ramon, su proposta di Ramon lasciai la mia casa e andai ad abitare per sempre con lui e col suo cagnone, ero completamente di loro proprietà, di giorno andavamo a lavorare ma appena tornavo a casa diventavo Lola pronta a soddisfare le voglie dei miei amanti.
scritto il
2017-09-16
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