Il lato B (seconda parte)
di
21 paola
genere
prime esperienze
Ero rimasta sorpresa e non sapevo che fare, egoisticamente pensavo per me. Lui era immobile ed abbattuto allora mi feci avanti, lo presi anche io con le due dita e cominciai a masturbarlofino alla eiaculazione, poi in silenzio lo salutai e me ne andai. Da quel momento mi entrò in testa un tarlo, dovevo provarlo. Lui rimase a casa qualche giorno per malattia ed al rientro feci finta di niente come se non fosse accaduto nulla. Quella settimana facemmo la programmazione a scuola ed alla fine presi il coraggio e gli dissi quando mi invitava per un caffè, mi guardò con un sorriso e rispose cordialmente quando volevo. Ormai mi ero buttata e gli dissi che er me andava sempre bene. Un giorno incontrandolo nel corridoio mi disse se nel pomeriggio mi andava bene e gli dissi ok così fissammo per le 15,30. Arrivai puntualissima, prendemmo un buon caffè e riprendemmo il discorso lasciato a metà. Mi disse che tutte quelle che aveva avuto appena lo vedevano nudo ridevano dei suoi attributi ed alcune addirittura si rivestivano e ed andavano via, le altre cercavano pretesti per rompere la relazione. Io allora gli spiegai i miei motivi essendo un po' veniale e di convenienza. Eravamo seduti sul divano uno vicino all'altro, lo accarezzai in viso e lui contraccambiò. In silenzio ci spogliammo e lui si avvicinò timidamente e carezzandomi mi dette un bacio poi scivolo sul petto leccando delicatamente i capezzoli, poi scese ancora giù cominciando a leccare l'inguine, le labbra fino ad arrivare al clitoride. Cominciai a gemere di piacere ed a cercare il suo arnese, mi girai e lo misi in bocca per un bel 69. Certo faceva una c'era impressione, abituata a mio marito, sembrava di ciucciare un dito, ma ero lì per ben altro. Andammo avanti con i preliminari per un bel po', ebbi un orgasmo ma lui presentava un notevole resistenza. Ad un certo punto lui si alzò, mi prese in braccio e mi portò in camera sul letto, poi venne sopra e punto' la sua cappella nel buco, entro' piano piano fino in fondo quindi cominciò a muoversi lentamente, dopo sempre più forte. Raggiunsi subito un altro orgasmo e poi dopo poco un altro ancora yfino a sentire il calore del suo seme riempirmi. Avevo rotto l'incantesimo, avevo sentito solo un leggero dolore, un fastidio mentre entrava che poi si era trasformato in piacere. Il mio sogno si era avverato. La cosa continuò per altre settimane con reciproco piacere ed, entrati in maggior confidenza, lui dimostrava un certo interesse per il mio lato B. Cominciava a carezzarlo con le mani, strusciava il buchetto con il dito o con la cappella fino a che non mi chiese esplicitamente se glielo davo. Io, memore di quanto successo con mio marito, gli risposi che non ero tanto propensa ma, per prendere tempo, ci avrei pensato. Il seguito al più presto.
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